L’ambiente come chiave per la leadership. L’ascesa della Fontana

La sottosegretaria alla transizione ecologica ha partecipato ad un importante convegno sui rifiuti marini. Mantiene l’attenzione alta sul Governo e sull’ecologia. In Ciociaria ha fatto il vuoto nel Movimento. Con buona pace di Frusone e Segneri. E la prossima volta l’unica ad essere blindata sarà lei.

In Italia si trovano ancora 415 rifiuti marini ogni 100 metri, dovremmo arrivare a massimo 20 rifiuti marini, secondo i valori soglia fissati dall’Ue”. Una denuncia vera e propria quella che è arrivata dalla sottosegretaria al ministero della Transizione ecologica Ilaria Fontana, che ha partecipato alla presentazione del progetto “Piccoli gesti, grandi crimini”, realizzato da Marevivo con British American Tobacco (BAT) Italia per sensibilizzare sull’abbandono di mozziconi nell’ambiente.

Ha spiegato la Fontana: “Grazie all’applicazione della direttiva quadro per la strategia marina, il Mite effettua un intenso programma di monitoraggio dei rifiuti marini, in collaborazione con l’Ispra e con le Arpa delle regioni. Facendo rete tra cittadini, associazioni e Istituzioni”.  Poi ha sottolineato che Piccoli gesti grandi crimini “è una campagna con un nome ad effetto, che nasconde una grande verità”. E che “per quanto stia aumentando la consapevolezza dell’opinione pubblica sullo smaltimento scorretto di alcuni articoli di plastica, pochi ancora sanno che tra i principali responsabili dell’inquinamento dei mari ci sono proprio i mozziconi di sigaretta”.

La chiave dell’Ambiente

Ilaria Fontana

Ilaria Fontana è stata eletta deputato del Movimento Cinque Stelle, dopo aver vinto nel collegio della Camera di Cassino. Quello nel quale c’era Mario Abbruzzese, allora leader di Forza Italia. Dall’inizio di questa legislatura si è interessata all’ambiente, portando avanti molte battaglie in provincia di Frosinone. A cominciare da quella sull’inquinamento della Valle del Sacco.

Sul piano politico Ilaria Fontana è l’unica ad essere davvero blindata nel Movimento Cinque Stelle. Si sta occupando di Governo, con un ruolo da protagonista nel Ministero voluto da Beppe Grillo per sbloccare le trattative che hanno portato all’appoggio dei pentastellati a Mario Draghi. Non solo in provincia di Frosinone, ma nell’intero panorama del Lazio lei è quella che sta con la parte vincente del Movimento. Quella che fa riferimento a Vito Crimi senza però appiattirsi su quelle posizioni.

Ilaria Fontana non si appassiona alle dispute sull’alleanza con il Pd oppure no. Sa che la prossima volta, probabilmente con il sistema proporzionale, la percentuale del Movimento sarà fondamentale per qualunque tipo di Governo. Da tempo nello specchietto non vede più i collegi deputati Luca Frusone ed Enrica Segneri. Sul territorio non si vede per scelta, ma al momento opportuno tornerà. È lei il punto di riferimento dei Cinque Stelle. Restando sui temi ambientali.