Frosinone, segnali di crescita. Tribuzzi e Boloca da applausi

Nell’antipasto di campionato i giallazzurri battono la Ternana con un gol per tempo. Rispetto all’amichevole persa contro la Viterbese, la squadra di Grosso ha mostrato progressi e maggiore fiducia anche se ancora c’è tanto da lavorare. Il 4-3-3 va affinato ma anche contro gli umbri tante erano le assenze.

Alessandro Salines

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Vincere aiuta a vincere. Regala fiducia e serenità soprattutto dopo un risultato negativo. Ciò vale anche nel calcio d’estate dove non ci sono punti in palio e classifiche da scalare. Nell’anteprima di campionato il Frosinone ha battuto allo “Stirpe” la Ternana riscattando la sconfitta contro la Viterbese che aveva lasciato l’amaro in bocca. (Leggi qui Grosso: “Il risultato ora non conta ma bisogna soltanto crescere”).

Un successo arrivato con un gol per tempo. Due reti di pregevole fattura siglate da Tribuzzi e Boloca, i migliori in campo. La squadra di Grosso, ancora appesantita dai carichi di lavoro e senza diversi elementi, si è accesa ad intermittenza. La Ternana avrebbe meritato di più ma anche Lucarelli dovrà lavorare tanto per portare la squadra in forma per l’inizio del campionato.     

COSA VA

Alessio Tribuzzi, valore aggiunto sulla fascia

Il risultato in primis. Dopo il ko contro la Viterbese, serviva dare una risposta. E la risposta è arrivata. Il Frosinone ci ha messo tanta buona volontà ed abnegazione per cercare di rispettare le consegne del tecnico Fabio Grosso. L’agonismo non è mancato ed è un buon segnale considerando che si è giocato con avversari della stessa categoria.

Tribuzzi è stato sicuramente un valore aggiunto sulla fascia destra e non solo per il gol che ha regalato fiducia ad un giocatore spesso poco preciso sotto porta. Al netto della condizione fisica, il centrocampo (Boloca, Maiello e Rohden) dà garanzie. I repentini cambi di gioco di Maiello possono diventare una soluzione importante come le percussioni di Rohden e Boloca.

Quest’ultimo ha segnato e giocato una partita di qualità. Se la stagione scorsa è stata di ambientamento, la prossima potrebbe segnare la consacrazione del centrocampista italo-rumeno. In difesa Szyminski ha confermato quanto di buono ha mostrato nel campionato passato. Prodigioso ad esempio il recupero su Falletti lanciato a rete. 

COSA NON VA

Camillo Ciano, sacrificato nel ruolo

Il ritmo e le gambe sono da calcio d’estate. I carichi di lavoro vanno smaltiti. E gli infortuni non mancano. Anche con la Ternana tante le assenze (Novakovich, Klitten, Koblar, Ravaglia, Matarese e Charpentier) con Zerbin che dopo 27’ si è fermato ed è uscito.

Sotto l’aspetto tattico Grosso sta lavorando sul 4-3-3. Un modulo nuovo dopo diverse stagioni con il 3-5-2: serve tempo per apprendere concetti e affinare i meccanismi. In alcuni momenti della gara la squadra è stata lenta nei ribaltamenti di fronte ed imprecisa nelle giocate.

Se il centrocampo ha mostrato buone cose in fase d’attacco, ha sofferto quando doveva stringere le maglie e garantire filtro. Non a caso la Ternana in più di un’occasione lo ha preso d’infilata creando pericoli dalle parti di De Lucia. Non convince la soluzione di Ciano centravanti: il fantasista campano è stato sacrificato in un ruolo non suo e giocando spalle alle porte con uno-due difensori in marcatura riduce di parecchio il suo potenziale offensivo.

Capitolo-difesa: Gatti è un buon prospetto per tanti motivi ma è chiaro che deve crescere sul piano della velocità, dell’intensità e del mestiere. Sulla fascia destra Brighenti si sta adattando ma manca la spinta garantita sul fronte opposto da Zampano. 

Infine il portiere De Lucia: incerto nelle uscite ma reattivo e decisivo tra i pali.      

La fotogallery di Frosinone-Ternana