Sogni d’oro alla villa comunale: la mostra di Kerozen è stata inaugurata.
Dell’ artista francese che vive a Collecarino, frazione di Arpino abbiano già parlato (leggi qui ‘L’Arte di Kerozen, il pittore che si rifugiò a Collecarino’). Ora la villa comunale di Frosinone si presenta con un’esplosione di colore, il filo conduttore: le stagioni, grandi tele, composizioni di totem.
Stavolta alla villa si parla anche in francese. Arriva l’ artista Rocco Lancia, che ha trascorso diverso tempo a Parigi, i due artisti dialogano in francese. La mostra è nel catalogo dell’arte visiva moderna e contemporanea di Alfio Borghese. E’ lui a fare gli onori di casa insieme all’assessora al Centro Storico Rossella Testa. Accanto a lei l’ assessora alla cultura di Arpino Rachele Martino.
In sala ci sono diversi arpinati, diversi fotografi, l’immancabile Stefano Strani e Gianna Reale, il critico Marcello Carlino che conosce l’artista da tempo.
Un vernissage particolare, al secondo prosecco hai la sensazione che il Cristo dipinto esca dalla tela e beva con te. Tranquillo, i modelli che usa l’artista sono persone reali.
I riflettori si accendono all’ arrivo di Maureen Rox. Pensa che incredibile intreccio nel borgo di Collecarino: un gruppo di artisti stranieri sono andati a cercare ispirazione per dipingere, ma lei oltre a dipingere ”ha un passato”. Intrigante, negli anni Sessanta a Genova fa la maestra di inglese, tra i suoi allievi c’è il cantautore Fabrizio De André. E nel 1966, insieme incidono Geordie.
Tra un grazie e merci, un elegante vernissage, caratterizzato dall’ orario estivo della villa.