Tommasino Gazzellone appartiene alla galleria dei sindaci ‘storici’ del territorio. Amante dello sport, fondò la squadra di calcio. Ricevette il Re di Svezia in visita ad Arpino e lo porto a studiare la Civita Vecchia. Aveva…
Fausta Dumano
Se n’è andata donna Daniela Sili, moglie del senatore Massimo Struffi. Elegante, colta, mai sazia di sapere. Non stava i fornelli e come tutte le donne non perdeva tempo con le cose banali
Il ritratto di Zia Tatta. Anticonformista che rivoluzionò la sua epoca: la prima a fumare in pubblico, giocare a carte, tirare tardi la sera, organizzare viaggi con le amiche o sola. Negli anni Sessanta. Mai per il gusto di far parlare di sé. A differenza di oggi.
Il Gonfalone è la sintesi di Arpino. Sembra che ci si divida, che si sia disposti a tutto per vincere quel drappo. Invece il Gonfalone è il collante che unisce nel nome della città
Un tempo, i maestri non solo formavano ma educavano. Ognuno aveva il suo metodo. Gli allievi del maestro Abbate li riconoscevi subito: le conoscenze prima delle competenze. E riconoscevano gli accenti
Il dottor Gino Capperucci ed il periodo in cui all’ospedale di Arpino arrivavano solo giovani e belli. E scoccava l’amore
Iris Feischmann – Cossa e la sua passione per la ceramica artistica, tradizione di Arpino che mantiene viva con i suoi studi e le sue creazioni.
La storia del bell’Antonio Cossa, stregato dall’amore per una bellissima Australiana. Che ad un certo punto seguì oltre oceano. La Cantina. Ed il destino che prima o poi fa tornare ad Arpino
Roberto Folchetti non è stato solo un grande maestro della fotografia. Ma anche un viveur, degno protagonista della Dolce Vita degli anni Sessanta. Se n’è andato pochi giorni fa…
Il coro della chiesa, le musiche per accompagnare gli sposi. A suonare c’era Mnchin pilastriegl, oppure Mnchin gl luong, insieme al maestro Di Scanno che dirigeva il coro
Arpino è stata per un periodo il set di varie pellicole. Il centro si popolava di attori e tecnici. Tra i big c’era Mario Carotenuto, del quale si racconta che…
Il ’77 e la notte prima degli esami che per molti non ci fu. Vennero sospesi “da tutte le scuole del Regno”. Colpevoli di un’occupazione. Sospesi anche due prof, sospettati di fiancheggiare le BR. Tutti furono lasciati soli…
Vincenzino e le sue leggendarie partite a carte, la banda musicale accompagnata a tempo di musica con la bocca. Rimasto sempre un fanciullo, tra verità e leggenda
Il maestro Angelozzi ed una scuola che cambia in modo radicale. Nel metodo e nelle figure. Dalle scopette al bar in piazza fino alla scoperta che è la terra a ruotare intorno al soler.
Un amore di quelli che si smarriscono e casualmente fanno capolino dopo 40 anni. È ‘Come d’ inverno un gelato alla nocciola’ la nuova sfida de I Commedianti. In scena a Frosinone. Alla Saletta delle Arti, il 25 e il 26 maggio, il 1 e 2 giugno
Maria Angela di Capitino, artista fin da ragazza. Protagonista di pagine in rosa nei racconti in bianco e nero. Ma soprattutto protagonista oggi con le sue installazioni artistiche in difesa delle donne
I diritti di gay, lesbiche, transgender e bisex: già negli Anni ’70 c’era chi lottava per loro. La storia di Angela Mancini, la ragazzina che aprì l’altra metà del cielo ad una generazione
La foto lo ritrae durante un corteo studentesco. Anni dopo sarà lui dietro alla macchina fotografica: Eugenio Roscilli ha firmato migliaia di scene da matrimonio.
La storia dei cortei del Primo Maggio in provincia di Frosinone. L’ha ricostruita Paolo Ceccano con un libro. Che è costruito sulla coralità dei ricordi
La passione di Marco Schirinzi per le foto, l’università a Pisa, la spensieratezza interrotta dal piombare delle Brigate Rosse sulla scena. Anche in provincia di Frosinone.