Un nome ed un metodo nuovi per Forza Italia. Ma niente scissioni

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Chi c'era da Frosinone alla Convention di Giovanni Toti ad Albano Laziale. Dove ha detto che occorre un nome nuovo ed un metodo moderno per il futuro di Forza Italia

In macchina c’erano l’ex vice coordinatore provinciale di Forza Italia di Frosinone Riccardo Del Brocco ed il primo dei non eletti nella lista di Forza Italia a Ferentino Christian Piermattei. Con loro dovevano esserci il presidente del Gal Terre di Argyl Adriano Roma e l’aspirante sindaco di Paliano Tommaso Cenciarelli: dicono di avere avuto un contrattempo all’ultimo minuto. Solo i primi due sono andati ad Albano Laziale per partecipare al format ‘Officine del Futuro‘: l’iniziativa che oggi ha avuto come protagonista il governatore della Liguria Giovanni Toti.

Un nome nuovo per il Partito

Dopo le europee serve un partito unico con un nome nuovo. È questo il futuro che Giovanni Toti immagina per il centrodestra, «Cominciando col mettere insieme coloro che nel centrodestra ci stanno, con sicuramente chi vorrà starci di Forza Italia, di Fratelli d’Italia, dell’area cattolica».

Nella visione del Governatore occorre «Un nome nuovo, una struttura nuova ed un percorso costituente». Soprattutto occorre quella democrazia interna che riconosca il valore di chi ha peso sui territori, come da tempo in Forza Italia chiede Mario Abbruzzese; senza i cerchi magici contro i quali si è scagliato Nicola Ottaviani arrivando ad uscire da Forza Italia e parcheggiarsi nella Lega.

Basta dilettanti in politica

In che modo costruire tutto questo? «Con delle primarie o delle consultazioni larghe per la selezione della classe dirigente, qualcosa che sia fondativo di un nuovo schieramento», risponde Toti che esclude un coinvolgimento di CasaPound: «No, Casapound no. I limiti sono quelli del buonsenso».

La politica deve tornare ad essere una cosa seria, togliendola dalle mani dei dilettanti. perché «Parlare del futuro significa parlare dei nostri figli e dei nostri nipoti. Non si fa politica per passare il tempo. Si fa politica se si ha passione e se si ha voglia, dedicando un pezzo di vita nel cercare di dare un contributo per il territorio. Parlare di futuro significa parlare dell’offerta da presentare agli elettori. Vivere parlando di passato e ricordi non ci consentira’ di costruire un’Italia migliore».

Niente scissioni in Forza Italia

C’è poi il problema della verità da dire agli italiani. Altrimenti si corre il rischio di illuderli. E le illusioni durano molto poco. «Credo che essere classe dirigente voglia dire dire la verità a se stessi e ai propri elettori. Altrimenti è difficile presentarsi davanti agli italiani. Abbiamo un centrodestra sul quale lavorare e anche molto».

Giovanni Toti ha assicurato che non sono in vista spaccatura o scissioni. «Nessuno sta propugnando scissioni, noi stiamo proponendo una riflessione sull’esigenza di ridare agli italiani una rappresentanza politica in grado di esprimere una visione del Paese».