Forza Italia torna nella maggioranza di centrodestra a Ceccano. Lo fa con Angelo Macciomei che nei mesi scorsi era uscito dalla Lega. Nelle prossime settimane la presentazione ufficiale
Angelo Macciomei
Il sindaco Caligiore ha firmato il rimpasto in giunta. Tutto come previsto. Frizioni e scintille comprese.
Cosa c’è dietro all’operazione che ha portato la Lega a Ceccano. Come va letta. I numeri che non si spostano. Il patto tra i parlamentari Ruspandini e Zicchieri. Il rischio vero…
I consiglieri di Centrosinistra non votano la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria al presidente della Regione Lazio. L’assessore Angelo Macciomei ufficializza il suo ritorno con Forza Italia. Il consigliere Marco Corsi, invece, lascia la Lega. Scintille in Consiglio su cementificazione e sicurezza urbana. In avvio lo striscione “Ci siamo rotti i polmoni” di Ceccano 2030, le Sinistre che ormai non contestano soltanto il Centrodestra.
I vertici regionali e provinciali ufficializzano l’adesione dell’assessore Angelo Macciomei e il rientro degli Azzurri nella Giunta di Ceccano. Quadrini, però, riporta a casa anche il consigliere di minoranza Tonino Aversa. Macciomei: «Non mi risultano altri ingressi ufficiali a parte il mio». Ma ha il benestare della segretaria Chiusaroli. Si preannuncia un Consiglio a dir poco originale.
A Ceccano ex leghisti all’arrembaggio. Il sindaco di Ceccano ha ricevuto la delegazione del nuovo Gruppo Consiliare Indipendente. Con il consigliere Patriarca, tra gli altri, c’era l’ex assessore alla Cultura Stefano Gizzi. Non il suo successore, ma ai Lavori Pubblici, Angelo Macciomei. E fanno le pulci anche all’Ambiente di Riccardo Del Brocco
Nel Consiglio comunale di domani, in cui si insedierà l’assessore della Lega Angelo Macciomei, il suo posto finirà al più giovane consigliere dell’odierna assise: Alessio Patriarca, 25 anni non ancora compiuti, che erediterà la delega dal suo mentore: il defenestrato Stefano Gizzi, eletto per la prima volta alla sua stessa età
Venerdì 6 maggio la seduta per la surroga del consigliere Angelo Macciomei, nominato assessore al posto del defenestrato delegato alla Cultura. Che è stato appena nominato portavoce di un movimento nazionale: “Italiani preoccupati”. Loro
La lunga caccia ai portatori di voti. Lo scontro tra Lega e Forza Italia nei Comuni. In vista delle Europee. Dove gli azzurri puntano ad abbassare la media del Carroccio per chiudere la strada di Bruxelles a Mario Abbruzzese. E continuano a puntare all’assessorato della Lega in Regione Lazio
A Ceccano un Consiglio comunaleteso su servizi scolastici e adesione al Gal “Terre di Argil”: entrambi contestati dall’opposizione. Per gli scuolabus sempre la stessa storia: ripartono un mese dopo l’inizio delle scuole. Il Gruppo di azione locale? «Come si fa a essere contrari?», dice l’assessore Del Brocco alla minoranza. Che rigira la domanda al Sindaco, contrario ai tempi del Caligiore 1.
Conclamata a Ceccano la frattura tra Riccardo Del Brocco e Stefano Gizzi, che crea consenso attorno alla candidatura a sindaco di Alessio Patriarca. E cita Giovannino Montoni per sminuire gli eventi estivi. Mentre il Psi chiede di intitolare una strada proprio allo storico assessore al commercio. Gizzi? Ne dedicherebbe subito una al podestà Michele Tanzini
Mentre Fratelli d’Italia apre a Forza Italia, affinché a Ceccano si torni a parlare di Centrodestra e non di Monocolore, il consigliere di FdI Daniele Massa sembra sempre più distante dal vicesindaco Federica Aceto
A Ceccano il Centrodestra approva da sé il rendiconto annuale. Il Centrosinistra vota contro un altro atto contabile connesso al piano anti dissesto. Stavolta c’è pure un avanzo di amministrazione, oltre ai soliti eccessi da una parte e dall’altra
A Ceccano torna la “Scuola di formazione politico-sociale” di Patto Civico, creatura dell’ex assessore Mario Sodani. Ma in collaborazione con altre tre Associazioni, senza l’Identità Civica che ha fatto fuori il Patto da Giunta e Consiglio comunale
Esattamente un anno fa fu cacciato da Lega e Giunta comunale di Ceccano con l’accusa di filoputinismo. Oggi Stefano Gizzi, ex assessore alla Cultura, torna sulla scena politica alla regia del nuovo Gruppo Consiliare Indipendente. Quello costituito dal suo pupillo: il consigliere Alessio Patriarca
Anche Fiorella Tiberia e Arianna Moro, già assessore del Caligiore 1 col dente avvelenato, entrano nel direttivo formato dal commissario della Lega Ceccano. Alla cena di Marco Corsi presenzia Ottaviani. E Ciacciarelli, non eletto per mezzo punto ma ormai assessore regionale, ne è convinto: «I voti non sono mancati a Ceccano, anzi»
A Ceccano due mosse per il riassetto dello scacchiere della maggioranza di Centrodestra. L’assessore Macciomei e il consigliere Patriarca, ormai ex leghisti, si dichiarano indipendenti e restano fedeli al sindaco di FdI Caligiore. Stando agli accordi postelettorali, inoltre, arriva un’altra staffetta di metà mandato: Savoni, capogruppo di Fratelli d’Italia, presidente del Consiglio al posto di Giovannone
Da Marco Corsi, neo commissario della Lega di Ceccano, si allontanano i grandi elettori: l’ex amministratore Angelo Aversa, tra gli altri, resta Civico. «Deve aver cambiato idea, ma va bene così – controbatte il ricostruttore -. Riparto con Sara Diana, che sa cos’è la coerenza»
Marco Corsi, neo commissario della Lega Ceccano, non la vede «più drogata ma finalmente pura». L’assessore Macciomei: «Non ho ancora deciso il da farsi, ma sto fuori dalla Lega». Lontanissimo anche il consigliere Patriarca: «Con che coraggio dà le pagelle proprio lui?»
A Ceccano Centrodestra e Centrosinistra lo davano per “politicamente morto” alle Regionali 2023. Invece il civico Marco Corsi non ha fatto affondare la Lega rimasta senza leghisti. Manuela Maliziola, prima Sindaca della storia fabraterna, aveva saltato un giro. Ora è ufficialmente tornata: quintuplicando in città le percentuali regionali e provinciali di Democrazia Solidale