Il dibattito forte a Sora e ad Alatri, la centralità irrinunciabile a Cassino e ad Anagni, l’importanza strategica a Ceccano e Veroli. Ma ovunque le sedute dell’aula consiliare sono attese e politicamente importanti. Tranne che nel capoluogo. Ecco i motivi.
Frosinone Consiglio Comunale
Il gruppo Dem è lacerato e demotivato: la frattura insanabile tra Angelo Pizzutelli e Alessandra Sardellitti, le posizioni di Norberto Venturi e Fabrizio Cristofari. Così è complicato essere il fulcro del centrosinistra. Intanto Stefano Pizzutelli incassa un altro successo politico: il sì all’unanimità della proposta di cittadinanza onoraria a Liliana Segre.
Il sindaco Ottaviani fa quello che vuole e al massimo coinvolge la giunta. Nella maggioranza quasi nessuno ha il coraggio di metterlo in difficoltà, chi ci ha provato si è arreso. L’opposizione paga la spaccatura del Partito Democratico ma anche il momento confuso delle altre forze.
Ottaviani che non c’entra nulla con la Lega, Magliocchetti che cerca di capire perché è andato con Toti, Vincenzo Savo che va a ruota libera e scatena la reazione di Adriano Piacentini. E Thaira Mangiapelo che, appena rientrata in Forza Italia, imbocca subito la via di uscita. Tranquilli, in realtà non succede nulla.
L’orologio della verifica nella Giunta di Frosinone. Perché può permettersi si battere molto lentamente. Il caso delle cambiali politiche: ancora da onorare o già saldate. I rischi che vengono da fuori
C’è una prateria immensa nella quale il Pd potrebbe galoppare a Frosinone. ma non lo fa. Colpa anche di un Partito che non ha ricostruito il suo gruppo dirigente. Il Gruppo consiliare è isolato. Ed il centrodestra si appropria dei temi. Su altri, come i camion sulla Monti Lepini, non vede l’evidente
Senza fretta. Il sindaco di Frosinone ha intenzione di cucinare a fuoco lento il rimpasto di giunta. E c’è un motivo ben chiaro. Che potrebbe stare bene a tutti
A Frosinone l’attenzione è già concentrata sulle Europee. Il risultato condizionerà molte delle scelte.
Archiviata la visita del Ministro dell’Interno il sindaco si è tuffato nella preparazione dei lavori per l’approvazione del Bilancio. Nessuno può permettersi di perdere. Potrebbe passare con tutti i 22 voti della maggioranza. Il segnale sugli emendamenti proposti dai consiglieri, malpancisti. L’imminente verifica politica post-Pasqua che non concede spazio a errori strategici.
La conferenza stampa sul riequilibro finanziario dopo 13 anni di “sacrifici” economici e politici. I veleni sono rimandati all’atteso Consiglio sul bilancio: quello con cui si azzererà definitivamente un debito salito da 50 a 65 milioni di euro. Non mancano altre grane, ma non piove più sul bagnato. L’assessore Piacentini: «Politica brava a seguirci, ripagata la fiducia di tanti consiglieri comunali».
La votazione imminente sul Bilancio di previsione 2024-2026 diventerà un momento cruciale per entrambe le parti. Il conto passerà senza problemi. Ma bisognerà vedere se ci saranno astensioni o assenze strategiche. Tanto nella maggioranza quanto nell’opposizione
Cosa può accadere durante il prossimo consiglio Comunale di Frosinone convocato per il 6 marzo. Le dinamiche politiche sono prevedibili, ma emergono sfide interne da non sottovalutare. Come le mosse compiute da Cirillo.
Lo schema di bilancio 2024-2026. Cosa c’è nel testo e cosa dicono i 23 allegati. Il documento sottolinea criticità finanziarie e pressioni economiche. Ma il risanamento è praticamente fatto.
Come si legge la richiesta di Pasquale Cirillo che vuole l’avvicendamento dell’assessore. Non è un atto ostile. E non è un segnale di crisi. Ecco perché. E cosa c’è dietro in prospettiva Europea
Le Europee di giugno determineranno dinamiche importanti, influenzando il Governo e le amministrazioni locali. A Frosinone l’impatto potrebbe vedere cambiamenti nell’amministrazione
Le tensioni nella maggioranza Mastrangeli sono più teoriche che reali. C’è un malato vero ed uno immaginario in questa storia. Quello vero è l’aria: inquinata. Quello immaginario è la maggioranza. Che non corre rischi reali
Non è previsto alcun numero legale per la seduta di consiglio comunale che mercoledì si riunirà per il question time. Non saranno presenti ed assenti a dare indicazioni politiche. Ma altro.
Gli scenari aperti dalle dimissioni di Fabio Tagliaferri per presiedere ALeS Spa. La recente tattica di Crescenzi rende problematica la sua promozione ad assessore. E poi c’è il fattore Ferrara. Si considera un assessore esterno per evitare tensioni interne al partito, in vista delle elezioni europee. E poi i malpancisti…
Il Carnevale storico di Frosinone e le sfide politiche interne al Comune. Le fascette dell’assessore Piacentini. Ed i nuovi assetti. Oramai consolidati
Alla farmacia Mastrangeli gli scatoloni di Biochetasi stanno per terminare. Nessuno vuole la caduta anticipata dell’amministrazione. Ma alcuni fatti vanno ponderati