Giulia Grillo

Grillo archivia il “vaffa” e sceglie il Governo. Tutto qui

Il fondatore dei Cinque Stelle prova a dare una narrazione nobile alla trasformazione del Movimento rispetto a dieci anni fa. In realtà è un modo per non prendere atto di un fallimento storico: i pentastellati non si sono radicati sul territorio, non governano una sola Regione, l’unica possibilità che hanno adesso è di restare il più a lungo a Palazzo Chigi. Come un partito qualunque, diviso in correnti.

Di Maio sotto attacco, resa dei conti nel Movimento Cinque Stelle

Cresce l’esercito degli scontenti, richiesta a Grillo di istituire un direttorio, raccolte 70 firme su 107 per modificare lo statuto. Un quadro destabilizzato avrebbe effetti anche nel Pd, soprattutto dopo le regionali in Umbria. E sul governo pende sempre la spada di Damocle di Matteo Renzi.

Se Zingaretti diventa il nemico più temuto dai Cinque Stelle

Se a destra l’emorragia di voti del Movimento va nella direzione della Lega di Salvini, a sinistra un progetto di centrosinistra inclusivo come quello del presidente della Regione Lazio potrebbe togliere ulteriori consensi ai pentastellati. Da qui l’idea di un commissario esterno alla per la sanità laziale.

Solo balle e propaganda. E finché la “narrazione” va, lasciala andare (di C. Trento)

È la narrazione e non la sostanza ad essere al centro dell’attenzione. Così, per una settimana abbiamo letto e sentito balle a ripetizione. Su ogni tema: dall’economia alla Sanità nel Lazio. Mentre i parlamentari locali continuano a giocare a nascondino

Fatto il Reddito, trovato l’inganno: Tajani: «Inaccettabile che vada a rom e stranieri»

Dopo la bocciatura dei conti italiani, il presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani torna a chiedere a Salvini di far cadere l’esperienza con il M5S. Il problema principale è il reddito di cittadinanza. “Una scellerata idea” – lo definisce Tajani. Cresce il no a rom e stranieri: ma è impossibile

Vaccini, i pediatri contro «la scellerata proposta di M5S in regione Lazio»

I pediatri scendono in campo contro la proposta di legge regionale depositata dal M5S che punta a rivoluzionare i vaccini nel Lazio. «Legge senza basi scientifiche». Il testo prevede la quarantena di 4 – 6 settimane dopo la vaccinazione