Il centrodestra ci riprova. Si vede a cena a casa di Vittorio Di Carlo. E parla della possibilità di federare gli alleati. Ma il leghista Caschera non si presenta: nemmeno per il gelato a pistacchio. Cosa si sono detti. Gli intrecci per le Regionai. E per le Provinciali
Lino Caschera
Le manovre per stanare la maggioranza sull’elezione del Presidente del Consiglio Comunale di Sora. Scintille tra Caschera (a nome della Lega) ed il resto dell’opposizione. Ma nel Partito dicono che è una sua iniziativa. Il sindaco intanto ottiene risposte contro i furti.
Le ultime manovre per individuare il Presidente d’Aula a Sora. Le due opzioni del centrodestra. La riunione che mette a nudo le divisioni nella Lega. Caschera a rischio trappolone. Le richieste di meglio. Dalle file della maggioranza lasciano filtrare il nome di Facchini. Forse solo per spingere l’opposizione a sbrigarsi
Cosa è accaduto in Aula. Soprattutto cosa è accaduto dietro le quinte della seduta di Consiglio Comunale. Che ancora una volta si è conclusa senza indicare un Presidente. “L’opposizione non ci presenta un nome, se continua così faremo noi”
L’incontro tra il sindaco e la sua maggioranza. Verificati i numeri per l’elezione di Caschera a Presidente d’Aula. Ci sono. Le irregolarità formali? “Sanate direttamente dallo Statuto: il Consiglio è sovrano”. Il gioco ad incastri. Che porta Mosticone verso la Provincia. Ed in Comune una maggioranza a geometrie variabili
Le manovre in maggioranza per arrivare all’elezione di Caschera a Presidente del Consiglio Comunale. I due cambiamenti nell’opposizione. Già dalla prossima seduta si vedranno i risultati
La presidenza del Consiglio comunale di Sora può andare all’esponente dell’opposizione più votato: Lino Caschera. Riequilibrerebbe la presenza Dem nella coalizione di maggioranza. Che dovrà però ritirare il nome di Fausto Baratta. L’opposizione dice No: se deve essere un nome nostro lo scegliamo noi.
Presidente del Consiglio comunale di Sora da eleggere giovedì. Fumata nera sul nome di Caschera. Dalla maggioranza negano che ci sia mai stato un accordo. In realtà si puntava a risolvere la cosa in Aula ma la minoranza ha trovato la quarta firma e costretto il primo cittadino Di Stefano a tirare fuori dal cilindro l’ex vicesindaco di De Donatis. La firma di Altobelli a favore di Manuela Cerqua segna la fine politica del centrodestra.
La pandemia non consente le adunate oceaniche, ma i candidati stanno intensificando i contatti condominio per condominio in altri modo. E quando sarà il momento non mancheranno neppure i comizi. Per… vaccinati.
Il centrodestra vede Caschera sventolare bandiera bianca e trova la quadra sul nome dell’avvocato Altobelli. Ma perde Forza Italia. Il centrosinistra vede ritirare la candidatura della dottoressa Gemmiti e il Pd è pronto a convergere su Di Stefano. Quadro politico completamente stravolto ad appena tre giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle liste per le Amministrative di Sora
Centrodestra in riunione a Sora dalle 15.30 alle 19. O si trova l’unità attorno al nome dell’avvocato Altobelli oppure sarà braccio di ferro fra Bruni e Caschera, entrambi candidati a sindaco. Mentre Forza Italia studia la via di fuga
Lino Caterpillar. Nel centrodestra di Sora passa la linea di Caschera. Dopo oltre quattro ore di scontro arriva l’ultimatum della Lega a Fratelli d’Italia: siamo nel centrodestra. Ed esprimere il candidato sindaco tocca a voi. Ma fate presto un altro nome condiviso. Che non potrebbe essere altri che Alberto la Rocca
La rappresaglia del sindaco De Donatis dopo l’accordo unitario del centrodestra per candidare Giuseppe Ruggeri. Chiede le dimissioni dell’assessore Di Ruscio “altrimenti ti revoco io”. Lino Caschera ricorda al primo cittadino: ormai sei scaduto
Durigon chiede a Fazzone due giorni di tempo per sciogliere la riserva sull’adesione della Lega di Sora al progetto di centrodestra. Lui gliene concede sette. Che scadono domani. Intanto Caschera non si preclude alcuna chance. E non esclude di poter stare di nuovo al fianco di De Donatis alle prossime elezioni. Forza Italia continua a scommettere sull’unità della coalizione. Ma senza il partito di Salvini l’accordo è come un tavolo senza una gamba.
Forza Italia dice che “il re è nudo”. E che il Tavolo per trovare il sindaco unitario è ormai superato. La Lega o rompe l’asse o rompe al suo interno. Da quando Fratelli d’Italia ha fatto il nome di Ruggeri si guarda intorno anche Marco Mollicone. Che incontra Luca di Stefano. Mentre Vinciguerra dice ciao (ma non ciaone) al Pd
Caschera (Lega) conferma di volersi candidare sindaco. Anche senza Forza Italia e Fratelli d’Italia. Azzurri pronti a smarcarsi. In gioco c’è la leadership del centrodestra.
La Lega raddoppia a Sora: Ciacciarelli annuncia il tesseramento del consigliere Caschera. E azzera il dibattito sulla candidatura a sindaco. Zero certezze su Luca Di Stefano e rivendica per il Carroccio il diritto di coordinare la trattativa. Bruni (FdI) fa capire che non c’è spazio per un De Donatis bis
Un messaggio audio caricato su un gruppo Facebook scatena il pandemonio. La voce è identica a quella del del sindaco di Sora Roberto De Donatis. Promette di “asfaltare gli avversari in campagna elettorale”. Il sindaco nega “Non è la mia voce”. Il colpo di scena: Lino Caschera annuncia che la Lega andrà con De Donatis
Carroccio in salita a Sora. L’indiscrezione sull’imminente l’ingresso del consigliere di maggioranza Caschera nel Partito crea nuovi malumori interni. Analoghi a quelli che hanno portato allo stop nella nomina di Ciacciarelli a vice coordinatore provinciale. Per Gerardi “Lino Caschera non entra”. Caschera “parla sempre chi dovrebbe stare zitto”
Rinviata la nomina di Natalino Coletta ad assessore. Il sindaco di Sora Roberto De Donatis prende di nuovo tempo. Nel tentativo di tirare a campare. Ha detto che la farà dopo il Consiglio comunale di lunedì 8 giugno. In sostanza ha ricevuto l’altolà da più fronti della sua maggioranza. Ormai in Municipio lo chiamano il palleggiatore.