Il dibattito sul candidato del Centrosinistra alle elezioni di Roma. Giachetti lancia Carlo Calenda “È l’uomo giusto”. Roberto Morassut traccia il percorso per governare bene la Capitale. E farle recuperare gli anni perduti da Virginia Raggi
Morassut
Nel centrodestra la scelta più forte sarebbe quella di Giorgia Meloni, che però si è sfilata. Come Fabio Rampelli e Francesco Lollobrigida. Nella Lega Giulia Bongiorno ha perso slancio, il Pd ha incassato il no di Enrico Letta e il silenzio di David Sassoli. Così resta soltanto Virginia Raggi.
Il deputato ed ex segretario regionale del Pd del Lazio ha sollecitato una rifondazione dei Dem. Abolire la parola Partito e chiamarsi solo ‘Democratici’. Gli uomini giusti per la rifondazione? “Zingaretti e Serracchiani”
Ha l’imprimatur di Francesco Rutelli, il vero capo del Pd, in Italia e a Roma (Matteo Renzi è “figlio” suo): Roberto Morassut potrebbe essere il candidato sindaco di Roma del Partito Democratico,…
Francesco De Angelis ha comunicato il suo No alle Europee: “È tempo di lasciare spazio ad altri”. Mario Abbruzzese sempre più in partita a Roma: lo intervisterà Storace, senza filtri e senza rete. Tajani e Lupi presentano il simbolo. Come verranno ripartiti i seggi.
I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa ci attende nella giornata di venerdì 16 febbraio 2024
Con il varo della Segreteria, Elly Schlein porta a casa un risultato tondo ed un paradosso. E c’è chi non la manda a dire: come Cuperlo. Fa bene a riposare: tutti la aspetteranno. E non tutti con intenzioni amichevoli
Cosa sta accadendo nel Pd del Lazio. Come si leggono le mosse delle ultime ore. La strategia Leodori. L’avvicinamento al M5S. La sottile vendetta.
Cosa è la Ciociaria? La fusione a freddo di due realtà distinte. E molto distanti tra loro. Il ruolo del Liri. E la divisione tra ‘regnicoli’ e ‘papalini’
Tutte le candidature del Pd nel Lazio. L’annuncio nella notte. Zingaretti capolista a Roma. Astorre guida il Senato con l’ex Segretario Cisl Furlan; Mancini alla Camera. Tutti i nomi, collegio per collegio
Si definiscono le griglie di partenza. Decise le candidature blindate dei Dem. Conferme sulle scelte del centrodestra. Il perimetro Pd non si allarga al M5S. Raggi? Resta in Campidoglio
Prima bozza sulla possibile ripartizione delle candidature nel Lazio. Determinante l’esigenza della Lega di tutelare la ‘Padania’ con una coperta troppo corta. Che nel Lazio si scoprirebbe a favore di FdI e Forza Italia. I candidati del Pd. L’esigenza dei territori. E la discussione nei 5 Stelle
Al lavoro sulle liste dei candidati per Camera e Senato. Tutti i nomi in campo. Ma non c’è spazio per tutti. E le sorprese non sono poche
L’ex assessore leghista alla Cultura di Ceccano, silurato l’altro ieri per la Zeta in «solidarietà alla Russia», torna a parlare dopo l’intervista a La Zanzara. «Se ho chiesto scusa? Devo smentire il Sindaco». Voleva sostegno: «La sinistra intollerante alza un polverone e il centrodestra va in tilt e scarica il primo cretino di turno». Parenzo invitato dal Pd: «Cerca visibilità sulla mia scia»
A Ceccano non si arrestano le polemiche all’indomani della cacciata dell’assessore della Lega. Dopo la fatale «solidarietà alla Russia» il silurato delegato alla cultura resta in silenzio stampa. Dalla sua parte, oltre a vari estimatori, soltanto il Carroccio locale. Sindaco di FdI a debita distanza
La divisione tra quelli che reclamano l’Autostrada a Latina, invidiando Frosinone che ce l’ha ed ha pure la ferrovia ad Alta Velocità. Ma se ci pensi bene, la ferrovia…
Dopo la guerra politica tra Lega da una parte e Pd-5 Stelle dall’altra, la vicenda del sottosegretario fa esplodere lo scontro della carta stampata: Marco Travaglio (Il Fatto) contro Augusto Minzolini (Il Giornale). L’analisi politica di Stefano Feltri su Domani di Carlo De Benedetti. E quella di Storace su Il Tempo. Nella Lega c’è la fronda Giorgetti-Zaia, ma Salvini non molla. Il vero bersaglio sembra essere il Governo Draghi. La domanda che nessuno fa a Giorgia Meloni.
Nicola Zingaretti spiazza tutti e si accomoda nel salotto di Barbara D’Urso. Rientrare? Confermo le dimissioni. Sindaco? Ma anche no. E il Partito inizia ad entrare in fibrillazione. Perché nessuno è in grado di mobilitare un milione e mezzo di militanti. Come ha fatto Zingaretti
Zingaretti come Arpagone ne “Il Malato Immaginario”. Ma qui c’è un copione diverso. Nel quale sono altri a decidere, come sempre, quando alzare ed abbassare il sipario. Trasformando tutto in un Trombato Immaginario”
Antonio Tajani traccia l’identikit del prossimo candidato sindaco di Roma per il centrodestra. Chiede una figura “modello Berolaso” o un militare. Un non politico ma capace di amministrare.