Rigenerazione Urbana

Matrimonio con intesa: al banchetto di nozze trovato l’accordo sulla Rigenerazione Urbana

L’accordo è servito. Durante un banchetto di nozze il sindaco di Cassino, il presidente del Cosilam ed un autorevole esponente Dem trovano l’intesa per approvare le linee sulla Rigenerazione Urbana. Si terranno la maggioranza a vicenda su alcuni emendamenti chiave.

Già dieci ettari per la Coop di comunità: parte la rigenerazione rurale

Un immenso patrimonio agricolo di San Giovanni Incarico è stato già messo a disposizione dai privati per la costituzione della prima Cooperativa di comunità del Lazio votata all’agricoltura: soprattutto alla Green Valley. Ma anche alla produzione di servizi. Inizia l’innovativa Operazione Fallone. E il bello deve ancora venire

Cassino imbocca la via della Rigenerazione

Il Consiglio Comunale di Cassino approva la relazione sulla Rigenerazione Urbana. Cosa significa. Cosa si potrà fare. Lo scontro in Aula (quasi fisico) tra Mignanelli e De Sanctis. Innescato dalle truppe coloniali marocchine. La sfida a chi ha letto di più tra sindaco e predecessore

Villini, virus, rigenerazione: sciabolate in Consiglio

Il Consiglio Comunale di Cassino. Dalle aree per i villini alle fototrappole. Dalla Rigenerazione Urbana ai Parcheggi. Colpi di fioretto e di sciabola proseguiti per sei ore. Ecco il resoconto.

Prima senza e poi con i Partiti, ma ancora niente Sport

Dal civico Caligiore 1 al politico Caligiore 2, che porta a casa oltre 3 milioni per la rigenerazione urbana. Ma brucia un’altra occasione per lo sviluppo del polo sportivo di Ceccano. La svolta? Il mutuo per il nuovo eco-palazzetto

La crisi dietro l’angolo di Alatri ed i dubbi che arrivano da Cassino

Alatri come Cassino. L’amministrazione traballa sul Piano di Rigenerazione Urbana. Che a sud ha determinato poi la caduta del sindaco D’Alessandro. Con una crisi al buio. Lo stesso rischio che si corre ad Alatri: non avere un piano pronto.

Colpo di scena: qualcuno ha cambiato le carte ai Consiglieri (di M.Molisani)

Salta ancora una volta la discussione sulla Rigenerazione Urbana. Clamoroso colpo di scena: in Consiglio le carte cambiate. Se ne accorge la Commissione. E succede il putiferio. Strilli tra l’assessore ed il sindaco. Tutto rinviato a settembre

Tasse dopo il dissesto e Urbanistica: verso la supposta finale (di M. Molisani)

Verso la supposta finale. Martedì il consiglio comunale sulla Rigenerazione Urbana. Ora tutti sospettano di tutti. Intanto spuntano le nuove tasse dovute al default. Il sindaco aveva negato che sarebbero mai arrivate. Ora dice: “Colpa di Petrarcone, doveva metterle lui”. Che sentitamente ringrazia

Chi può costruire e chi no? I consiglieri si scannano nella stanza del sindaco ed in aula (di M. Molisani)

Il Piano di Rigenerazione Urbana: dove si può abbattere e ricostruire. Ma le mappe non escono. O meglio: alcuni dicono di non trovarle. Così non si sa chi potrà beneficiare dell’ex Piano Casa e chi no. Nell’aula del sindaco succede l’inferno. In Consiglio peggio ancora.

Piacere, Trequattrini e voglio un super Consorzio

Angelilli: «La Zes non fa per il Lazio, affatto in ritardo nello sviluppo». Inizia la “sprovincializzazione”, d’altro canto “romanizzazione”, del Consorzio di Trequattrini: «Completiamo la regione, non esistono confini». Si arriverà fino ai Porti. Gli Urbanisti da Milano: «Mai condizioni ottimali per l’Apea come in Ciociaria». Ad Anagni un’Area produttiva ecologicamente attrezzata: un Parco logistico in cui lavorare ma anche vivere. Delle Cese: «È la “Fabbrica del bello” di De Angelis, ma l’innovazione corre più veloce della legge».

Blossom Avenue porta Anagni nella logistica del futuro

Il progetto Blossom Avenue a Anagni prevede la creazione di un parco logistico sostenibile e green, da 70 milioni di euro e 400.000 mq, con impegno per l’occupazione e rispetto ambientale. Si attende approvazione comunale e regionale, rilanciando l’economia e l’immagine cittadina.

Doccia fredda sul Comitato per lo Sviluppo

La seduta di insediamento del Comitato per la Ripresa e lo Sviluppo Sostenibile. Luca Di Stefano punta sulla concretezza. La doccia fredda dei numeri Saf e della stangata in arrivo. Tutti mettono a nudo i problemi dei loro comparti. Ma tutti sono pronti a lavorare per costruire le soluzioni. La risposta corale. Il momento di agire.