Metti una sera Mario ad Anagni per scoprire cosa farà Vecchi

Abbruzzese firma la candidatura ufficiale per le Europee nella Lega. La prova di forza muscolare fatta ad Anagni. Il ruolo di Guglielmo Vecchi. Il segnale al gruppo dirigente

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Un appuntamento importante a livello nazionale ed internazionale, certamente. Ma che ha anche dato segnali interessanti per quanto riguarda il radicamento della Lega a livello locale. E, fatto non trascurabile, che ha fornito qualche informazione su qualche consigliere comunale, come Guglielmo Vecchi che continua ad essere civico, ma che, del tutto legittimamente, aspira probabilmente a diventare un esponente importante del partito di Salvini. 

Ha detto tutto questo l’incontro che ieri sera ad Anagni si è tenuto presso un importante albergo situato nei pressi del casello autostradale della città dei papi e che ha rappresentato una tappa verso le elezioni europee dell’8-9 giugno.

Mario Abbruzzese firma la candidatura

Elezioni che vedranno la Lega impegnata anche nel tentativo di non farsi superare da Forza Italia, che diventa sempre più un competitor rilevante all’interno dello schieramento del centrodestra (posto che evidentemente Fdi da questo punto di vista è ormai fuori concorso). E per questo schiera in lista una macchina da preferenze come l’ex presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Mario Abbruzzese. Che proprio questa mattina ha firmato la candidatura ufficiale per il Carroccio nel collegio del Centro Italia.

Supermario superstar

Di tutto questo si è parlato ieri, alla presenza tra gli altri di Mario Abruzzese, candidato alle elezioni europee nella circoscrizione, insieme con Cinzia Bonfrisco. E proprio Abruzzese era l’ospite d’onore dell’incontro. Che ha visto, tra gli altri, anche il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli e tutto lo stato maggiore della Lega in città, a partire dall’assessore Vittorio d’Ercole per arrivare al neo commissario Elvio Giovannelli Protani, fino al consigliere Antonio Necci ed all’ex consigliere Umberto Quarmi. Mancava, ma soltanto perché, come hanno detto, era impegnato in attività istituzionali, l’onorevole Nicola Ottaviani

A fare la parte del leone ci ha pensato ovviamente Mario Abruzzese, passando con disinvoltura dalla dimensione politica europea (“bisogna essere critici contro Macron“) all‘aplomb istituzionale (i riferimenti a Ventotene). Abruzzese ha ribadito la necessità della Lega di combattere per una “Europa dei diritti”, che lotti contro “l’islamizzazione forzata e il burqa“.

Magari l’esponente della Lega si sarebbe potuto risparmiare qualche scivolone dal punto di vista cronologico, come il fatto che il voto delle donne è arrivato nel 1946 e non nel 1948. Resta il fatto che la Lega alle prossime europee solleverà la bandiera dei valori e dell’identità politicacontro Ursula, che ha fatto tanti guasti“. Insomma: l’8 ed il 9 giugno c’è “un appuntamento con la storia per superare questa grande frittata che è l’Europa attuale: noi vogliamo il centrodestra in Europa; e questo voto è forse più importante di quello nazionale“. 

La citazione di Andreotti

Toni simili anche da parte del sindaco di Frosinone. Che ha ricordato, come già Andreotti diceva che “l’Europa deve essere quella dei popoli e dei territori, non quella delle banche”. Anche qui dunque, la spinta per far cambiare l’Europa. Perché “c’è un vento di centrodestra; ormai la stagione della Von der Leyen deve essere superata, l’Europa deve essere di tutti”.

A metà tra rinnovamento e difesa del territorio anche l’intervento di Cinzia Bonfrisco, Che ha riproposto battaglie da sempre patrimonio della Lega, come la difesa degli agricoltori e dei prodotti tipici (“no alla farina di grilli“). O la necessità di difendere il paese dalla “folle aggressione russa” (anche se fino all’altro ieri la Lega era in rapporti abbastanza stretti con Putin).

La Lega si occuperà chiaramente di frenare la “bomba dell’immigrazione e dell’islamizzazione forzata in Europa. Perché, ha concluso la Bonfrisco, “dobbiamo combattere la libertà di uscire senza velo“.

Conclude Ciacciarelli

Le conclusioni politiche della serata sono state affidate all’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli. Che ha ringraziato la squadra della Lega locale, compreso “l’amico Guglielmo Vecchi(che ufficialmente fa ancora parte della formazione civica Idea Anagni). Ed è proprio agli amministratori locali che Ciacciarelli ha voluto tributare i suoi omaggi; “hanno ottenuto grandi risultati, come dimostrano i progetti per il parco giochi e la rigenerazione urbana, senza dimenticare i 500.000 euro arrivati per il Giubileo“.

Ovvio il riferimento alla Sanità con il reparto di Oncologia “ormai quasi aperto; ed i passi per arrivare ad un “Punto di Primo Intervento“. Citato di slancio anche il progetto di una rotatoria da realizzare davanti al casello autostradale anagnino. Ovviamente tutto questo, ha chiarito Ciacciarelli, ha bisogno di un radicamento sul territorio. Di qui la necessità di avere in Europa esponenti come Mario Abruzzese. 

Insomma, una prova muscolare per scaldare i motori in vista delle elezioni Europee anche ad Anagni. Con una Lega che in città si è mostrata in grande spolvero. Anche con uomini come Vecchi, che continuano a dirsi civici, ma che non rifiutano, almeno a priori, la possibilità di entrare anche formalmente all’interno del Partito di Salvini. Quanto questo possa, nel caso, giovare agli equilibri interni della maggioranza anagnina, è tutto da vedere.