A Bassiano va in scena lo scatto dell’esponente di FdI che invita Lorenzo Bernabei a “sciacquarsi la bocca” e finisce sui media nazionali
Senato
Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Prima di giudicare occorre mettersi le scarpe di chi vogliamo giudicare. E come quelle del senatore Bruno Astorre ne esistono poche
Tragedia in Senato. Negli uffici di Palazzo Cenci è stato trovato morto il senatore Bruno Astorre, Segretario Pd del Lazio. Già due settimane fa aveva avuto un serio problema. Un potentissimo mediano della politica. Il cordoglio di amici ed avversari
Il presidente nazionale di Confcommercio affida a Giovanni Acampora il compito di confrontarsi con il Senato. E spiegare in che modo migliorare il decreto Aiuti IV
La provincia di Latina compie un en plein nelle nomine ottenute dai suoi senatori. Tre su tre. Con mansioni di spessore. Ecco quali e perché
Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Se fa più Signorini che il DDL Zan
Gina Lollobrigida si è rotta il femore. Il mito di una straordinaria candidata al Senato per noi laziali
Tutti i nomi dei candidati. Le liste e le sorprese. Chi alla fine risce a trovare un posto. E chi si vede scivolare. Assenze eccellenti e sorprese dell’ultima ora
Grandi manovre verso i due Partiti di centro. Ipotesi Zicchieri alla Camera Terracina – Cassino. Pantano ha lasciato il Pd: al Senato Frosinone – Cassino con Renzi. Domani conferenza di Giovannoli con Stefanelli. La strategia di Massimiliano Quadrini per pesare l’area in vista delle Regionali
Al Senato nel collegio Latina – Frosinone si va verso la sfida tra due glorie: Gina Lollobrigida e Beppe Incocciati. Ma sono due casi diversi e per nulla sovrapponibili. Ecco perché
La mappa a colori di come cambia la geografia politica con la riforma che ha tagliato 345 seggi tra Camera e Senato. Frosinone e Latina fuse per eleggere un solo senatore; Cassino accorpata a Terracina, Fondi, Formia, Gaeta per eleggere un solo deputato. Il quadro finale.
Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Se Renzi e la Procura di Firenze con la loro guerra finiscono per dare ragione a Mattarella
Il congresso nazionale si farà dopo le politiche e le regionali del Lazio. Il segretario ha l’ultima parola sulle liste e la direzione nazionale è quella indicata da Zingaretti dopo Piazza Grande. Le fibrillazioni nelle correnti. Intanto nel Lazio…
Lo scontro al vetriolo tra Massimo Ruspandini e Anselmo Rotondo. Per la manovra tentata da FdI a Pontecorvo. Con cui spaccare il fronte della Lega. Le due cene carbonare. E le parole grosse
Le scintille in casa dei Fratelli d’Italia. Che ad Anagni stanno sia in maggioranza che all’opposizione. Ambrosetti mette nel mirino Cardinali. E Ruspandini si prepara a mediare
Nuovo gesto di rottura nella Lega di Cassino. Il capogruppo comunale Franco Evangelista snobba l’arrivo del ‘suo’ senatore Gianfranco Rufa. E critica la visita al Nocione. Sempre più in rotta di collisione
Il caso di Stellantis e l’assenza di risposte concrete sul futuro dello stabilimento Cassino Plant. Il vice coordinatore provinciale FdI Gabriele Picano lancia l’allarme. Il senatore Adolfo Urso martedì riunisce un Tavolo virtuale. Verso un intervento di Ruspandini
Dalla famiglia comunista al seggio in Senato a destra con i Fratelli d’Italia. Dalla Ceccano rossa degli esordi a quella Ceccano che conta di portare per 50 anni il centro destra in Comune. Dal peso del Ventennio all’Europa millenaria, tutto con un Partito. Il suo, che ormai lo stesso Salvini è costretto a rincorrere. E con i nodi da sciogliere nei Comuni laziali dove FdI non ha ancora trovato legami stabili per vincere. Senza correnti.
Pietro Gorlier parla al Senato sul prestito a Fca e fa il punto. La produzione resterà tricolore e a Cassino nascerà Levantino. Ma il mercato annaspa e servono misure più mirate. Misure del governo.
Gli scenari della politica italiana si leggono da quello che sta succedendo a Palazzo Madama ma anche dal conio di nuovi neologismi. Il patto tacito tra i due Matteo e Di Maio e l’ex uomo forte della Bce in panchina. Per adesso.