Stefano Gizzi

Gizzi: «Il Sindaco Caligiore? Pare il Conte Ugolino»

Esattamente un anno fa fu cacciato da Lega e Giunta comunale di Ceccano con l’accusa di filoputinismo. Oggi Stefano Gizzi, ex assessore alla Cultura, torna sulla scena politica alla regia del nuovo Gruppo Consiliare Indipendente. Quello costituito dal suo pupillo: il consigliere Alessio Patriarca

Patriarca da Caligiore con Gizzi: «Priorità alla Cultura»

A Ceccano ex leghisti all’arrembaggio. Il sindaco di Ceccano ha ricevuto la delegazione del nuovo Gruppo Consiliare Indipendente. Con il consigliere Patriarca, tra gli altri, c’era l’ex assessore alla Cultura Stefano Gizzi. Non il suo successore, ma ai Lavori Pubblici, Angelo Macciomei. E fanno le pulci anche all’Ambiente di Riccardo Del Brocco

Gizzi esce dal silenzio stampa: «Anche Caligiore sulle praterie del pensiero unico»

L’ex assessore leghista alla Cultura di Ceccano, silurato l’altro ieri per la Zeta in «solidarietà alla Russia», torna a parlare dopo l’intervista a La Zanzara. «Se ho chiesto scusa? Devo smentire il Sindaco». Voleva sostegno: «La sinistra intollerante alza un polverone e il centrodestra va in tilt e scarica il primo cretino di turno». Parenzo invitato dal Pd: «Cerca visibilità sulla mia scia»

Caligiore: «Ho preso subito le distanze». «Senza Durigon niente revoca a Gizzi»

A Ceccano non si arrestano le polemiche all’indomani della cacciata dell’assessore della Lega. Dopo la fatale «solidarietà alla Russia» il silurato delegato alla cultura resta in silenzio stampa. Dalla sua parte, oltre a vari estimatori, soltanto il Carroccio locale. Sindaco di FdI a debita distanza

Caligiore e la Lega silurano Gizzi: via l’assessore putiniano

In mattinata la firma del sindaco di Fratelli d’Italia sul decreto di revoca delle deleghe all’esponente ciociaro del Carroccio. Ha condiviso la Zeta a sostegno dell’operazione speciale di Putin in Ucraina. La telefonata di Durigon. Indifendibile

Gizzi: «Solidarietà alla Russia». Buschini: «Chieda scusa all’Ucraina»

L’assessore alla Cultura di Ceccano, esponente della Lega e habitué delle polemiche, posta la Zeta a sostegno dell’invasione di Putin in Ucraina. Il consigliere regionale del Pd lo riprende pubblicamente e duramente. Il segretario dem cittadino Conti pretende immediate dimissioni

Gizzi: intitoliamo la Piazza antifascista a uno dei Conti de’ Ceccano

L’assessore alla Cultura vuole che Piazza 25 Luglio, intitolata alla caduta del Fascismo sia dedicata al medievale Conte Giovanni. Per l’esponente della Lega «il 25 luglio è una data rubata al Fascismo» e «una città normale dedicherebbe la piazza principale a un personaggio chiave della storia d’Italia del XIII secolo».

Il sequel di Gizzi-sciamano. Con riporto alla Trump

L’assessore alla Cultura di Ceccano posta le sue considerazioni dopo la bufera sul suo endorsement ai complottisti di QAnon. Ne chiedono la testa. E a chi lo vorrebbe fuori dal team Caligiore contrappone bordate. E benaltrismo moralista.

Gizzi ‘sciamano’ difende QAnon e scatena l’inferno

L’assessore leghista di Ceccano posta il suo endorsement alla linea sovranista sui fatti di Capitol Hill. Succede il finimondo: con Piroli e Querqui in prima linea a reclamarne la testa.

L’Underdog e il Gattopardo

Conclamata a Ceccano la frattura tra Riccardo Del Brocco e Stefano Gizzi, che crea consenso attorno alla candidatura a sindaco di Alessio Patriarca. E cita Giovannino Montoni per sminuire gli eventi estivi. Mentre il Psi chiede di intitolare una strada proprio allo storico assessore al commercio. Gizzi? Ne dedicherebbe subito una al podestà Michele Tanzini

La Cultura di Ceccano: dal Diavolo all’Acquasanta

Nel Consiglio comunale di domani, in cui si insedierà l’assessore della Lega Angelo Macciomei, il suo posto finirà al più giovane consigliere dell’odierna assise: Alessio Patriarca, 25 anni non ancora compiuti, che erediterà la delega dal suo mentore: il defenestrato Stefano Gizzi, eletto per la prima volta alla sua stessa età

Caligiore azzera la Giunta: «Nuovo slancio all’azione amministrativa»

Quasi tre settimane dopo la revoca dell’assessore putiniano Stefano Gizzi, fatto fuori da Lega ed esecutivo di Ceccano, il sindaco di FdI firma i decreti di rimozione della vicesindaco Aceto e dei colleghi Bianchini, Del Brocco e Sodani. Si riparte dalla consultazioni con i gruppi di maggioranza

Rocca ceccanese onorario per il solo Centrodestra

I consiglieri di Centrosinistra non votano la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria al presidente della Regione Lazio. L’assessore Angelo Macciomei ufficializza il suo ritorno con Forza Italia. Il consigliere Marco Corsi, invece, lascia la Lega. Scintille in Consiglio su cementificazione e sicurezza urbana. In avvio lo striscione “Ci siamo rotti i polmoni” di Ceccano 2030, le Sinistre che ormai non contestano soltanto il Centrodestra.

Forza Italia, di lotta e di governo: in maggioranza e all’opposizione

I vertici regionali e provinciali ufficializzano l’adesione dell’assessore Angelo Macciomei e il rientro degli Azzurri nella Giunta di Ceccano. Quadrini, però, riporta a casa anche il consigliere di minoranza Tonino Aversa. Macciomei: «Non mi risultano altri ingressi ufficiali a parte il mio». Ma ha il benestare della segretaria Chiusaroli. Si preannuncia un Consiglio a dir poco originale.