L’ex assessore di Ceccano Stefano Gizzi intervistato dal canale Channel One russo. È ‘il politico italiano cacciato perché solidale con la Russia’. Attacchi a Biden ed al governo italiano per l’invio di armi all’Ucraina. E solidarietà alla Russia
Stefano Gizzi
Esattamente un anno fa fu cacciato da Lega e Giunta comunale di Ceccano con l’accusa di filoputinismo. Oggi Stefano Gizzi, ex assessore alla Cultura, torna sulla scena politica alla regia del nuovo Gruppo Consiliare Indipendente. Quello costituito dal suo pupillo: il consigliere Alessio Patriarca
A Ceccano ex leghisti all’arrembaggio. Il sindaco di Ceccano ha ricevuto la delegazione del nuovo Gruppo Consiliare Indipendente. Con il consigliere Patriarca, tra gli altri, c’era l’ex assessore alla Cultura Stefano Gizzi. Non il suo successore, ma ai Lavori Pubblici, Angelo Macciomei. E fanno le pulci anche all’Ambiente di Riccardo Del Brocco
Venerdì 6 maggio la seduta per la surroga del consigliere Angelo Macciomei, nominato assessore al posto del defenestrato delegato alla Cultura. Che è stato appena nominato portavoce di un movimento nazionale: “Italiani preoccupati”. Loro
Il sindaco Caligiore ha firmato il rimpasto in giunta. Tutto come previsto. Frizioni e scintille comprese.
L’ex assessore leghista alla Cultura di Ceccano, silurato l’altro ieri per la Zeta in «solidarietà alla Russia», torna a parlare dopo l’intervista a La Zanzara. «Se ho chiesto scusa? Devo smentire il Sindaco». Voleva sostegno: «La sinistra intollerante alza un polverone e il centrodestra va in tilt e scarica il primo cretino di turno». Parenzo invitato dal Pd: «Cerca visibilità sulla mia scia»
A Ceccano non si arrestano le polemiche all’indomani della cacciata dell’assessore della Lega. Dopo la fatale «solidarietà alla Russia» il silurato delegato alla cultura resta in silenzio stampa. Dalla sua parte, oltre a vari estimatori, soltanto il Carroccio locale. Sindaco di FdI a debita distanza
In mattinata la firma del sindaco di Fratelli d’Italia sul decreto di revoca delle deleghe all’esponente ciociaro del Carroccio. Ha condiviso la Zeta a sostegno dell’operazione speciale di Putin in Ucraina. La telefonata di Durigon. Indifendibile
L’assessore alla Cultura di Ceccano, esponente della Lega e habitué delle polemiche, posta la Zeta a sostegno dell’invasione di Putin in Ucraina. Il consigliere regionale del Pd lo riprende pubblicamente e duramente. Il segretario dem cittadino Conti pretende immediate dimissioni
L’assessore alla Cultura vuole che Piazza 25 Luglio, intitolata alla caduta del Fascismo sia dedicata al medievale Conte Giovanni. Per l’esponente della Lega «il 25 luglio è una data rubata al Fascismo» e «una città normale dedicherebbe la piazza principale a un personaggio chiave della storia d’Italia del XIII secolo».
L’assessore alla Cultura di Ceccano posta le sue considerazioni dopo la bufera sul suo endorsement ai complottisti di QAnon. Ne chiedono la testa. E a chi lo vorrebbe fuori dal team Caligiore contrappone bordate. E benaltrismo moralista.
L’assessore leghista di Ceccano posta il suo endorsement alla linea sovranista sui fatti di Capitol Hill. Succede il finimondo: con Piroli e Querqui in prima linea a reclamarne la testa.
Cosa c’è dietro all’operazione che ha portato la Lega a Ceccano. Come va letta. I numeri che non si spostano. Il patto tra i parlamentari Ruspandini e Zicchieri. Il rischio vero…
La risposta arriva a stretto giro. Non da un predellino ma quasi. Nicola Ottaviani apprende delle dichiarazioni fatte dall’assessore comunale di Ceccano Stefano Gizzi che lo accusa di essere un finto…
Volano gli stracci, tra Frosinone e Ceccano. Tutto nasce dall’ordinanza con cui il sindaco di Ceccano Roberto Caligiore ha vietato l’uso dell’acqua dei pozzi limitrofi alla Viscolube: l’azienda sta bonificando l’area…
Conclamata a Ceccano la frattura tra Riccardo Del Brocco e Stefano Gizzi, che crea consenso attorno alla candidatura a sindaco di Alessio Patriarca. E cita Giovannino Montoni per sminuire gli eventi estivi. Mentre il Psi chiede di intitolare una strada proprio allo storico assessore al commercio. Gizzi? Ne dedicherebbe subito una al podestà Michele Tanzini
Nel Consiglio comunale di domani, in cui si insedierà l’assessore della Lega Angelo Macciomei, il suo posto finirà al più giovane consigliere dell’odierna assise: Alessio Patriarca, 25 anni non ancora compiuti, che erediterà la delega dal suo mentore: il defenestrato Stefano Gizzi, eletto per la prima volta alla sua stessa età
Quasi tre settimane dopo la revoca dell’assessore putiniano Stefano Gizzi, fatto fuori da Lega ed esecutivo di Ceccano, il sindaco di FdI firma i decreti di rimozione della vicesindaco Aceto e dei colleghi Bianchini, Del Brocco e Sodani. Si riparte dalla consultazioni con i gruppi di maggioranza
La segretaria Chiusaroli commissaria il circolo di Ceccano e lo affida al consigliere d’opposizione promosso dal capogruppo provinciale Quadrini. Salta il coordinatore Santodonato, vicino all’assessore Macciomei, a tre mesi dal rientro degli Azzurri nella maggioranza di Centrodestra. Un Partito ora più di lotta che di governo.
A Ceccano nascerà la prima farmacia comunale, al di là del contenzioso con quelle private. Ci saranno anche i primi nidi pubblici, anch’essi gestiti da privati. Corsi e Sodani, “interessati”, accentuano la loro presenza. A fronte dell’assenza del farmacista Querqui. Ma è il Consiglio dell’isolamento di Patriarca in maggioranza