A volte anche Bettini e Franceschini possono sbagliare

I due esponenti del Pd non avevano escluso (anzi) possibili futuro accordi di governo tra il Partito Democratico e la Lega. Quanto successo ieri in commissione finanze dimostra che questo non è possibile e rilancia la linea di Enrico Letta

“Il centrodestra ha appena tentato di far cadere il governo Draghi sul riordino del catasto. Non vi è riuscito per un soffio. Abbiamo tenuto. Sembra una fake news, in uno dei giorni più drammatici della nostra storia recente. Purtroppo è una notizia vera. Sono senza parole”. Lo ha scritto ieri (su Twitter) Enrico Letta, segretario del Pd, dopo la votazione in commissione finanze alla Camera.

Cosa era appena successo in Commissione Finanze? Era successo che era stato bocciato bocciato l’emendamento soppressivo della riforma del Catasto presentato dal centrodestra in Commissione Finanze. Il centrodestra compatto con Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, aveva votato a favore della proposta di soppressione. I voti contrari erano stati 22, i favorevoli 23.

La linea del “Capitano”

Matteo Salvini

Matteo Salvini, in una riunione con i suoi parlamentari, aveva confermato la linea favorevole allo stralcio della riforma contenuta nella delega fiscale.

I parlamentari della Lega Massimo Bitonci e Alberto Gusmeroli hanno detto dopo la votazione: “Dopo questo voto che porta all’aumento delle tasse sulla casa per gli italiani, svelando le vere intenzioni di centrosinistra e 5 Stelle, da oggi ci sentiamo liberi di votare secondo quelle che sono le indicazioni della politica fiscale da sempre della Lega, che sono flat tax, regimi speciali, cedolare secca, semplificazioni, battaglia sulle cartelle, saldo-acconto. E voteremo  con chiunque ci appoggi su queste proposte”.

Lega-Pd, intesa impossibile

Enrico Letta e Dario Franceschini (Foto: Imagoeconomica / Alessandro Paris)

Poche settimane fa Goffredo Bettini, influente esponente del Pd, aveva profetizzato che la prossima volta potrebbe esserci perfino un’alleanza di governo tra Lega e Pd. Il ministro Dario Franceschini aveva invece affermato che una Lega su posizioni moderate poteva aiutare il dibattito parlamentare. Forse anche lui pensava a possibili formule future di governo.

I fatti però dicono che non esiste una possibilità di intesa tra Lega e Partito Democratico. Questa fase è una assoluta eccezione: del sostegno a Mario Draghi la Lega non è mai stata convinta e anzi Matteo Salvini ha sempre tenuto un atteggiamento critico, fino ad arrivare allo scontro con Giancarlo Giorgetti. A differenza di un Pd che, con Enrico Letta, ha fatto dell’appoggio a Mario Draghi una certezza che non potrà mai essere scalfita.

A volte perfino politici di assoluto livello come Bettini e Franceschini sbagliano.