La scuola Sant’Angelo? Facciamoci un alberghetto…

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

di Franco DUCATO
Conte del Piglio
(ma non) in Purezza

 

 

Gioite, o cittadini di Anagni che eravate (lo so…) in pensiero per le sorti della scuola di Sant’Angelo. Avete presente? La scuola del centro storico che era rimasta chiusa dopo il 2009 per inagibilità, e che da allora è rimasta completamente abbandonata? Tanto che il Comune, appena qualche giorno fa, ha stabilito di far effettuare (almeno) i lavori di manutenzione (pulizia generale etc.) per evitare che lo stabile si rovini del tutto?

Bene

Pare che in una delle ultime riunioni di maggioranza il sindaco Fausto Bassetta abbia, assieme alla sua coalizione, affrontato finalmente il problema. Ed abbia, addirittura, trovato una soluzione.

Non è dato avere il verbale stenografico di quanto si è detto. Ma fonti attendibili riportano una conversazione più o meno di questo tenore.

 

Sindaco: “avrei un’idea per la scuola di Sant’Angelo”
Coalizione: “finalmente! Potremo dire a tutti, e soprattutto a quei cattivoni di Casapound, che ci stiamo dando da fare, e che la scuola non è stata abbandonata! Finalmente una scuola nel centro! Si rivitalizza la zona! Si torna a far aprire negozi!”
Sindaco: “vi si potrebbe realizzare un albergo. Una cosa piccola, tipo un bed and breakfast”
Coalizione: “……….”
Sindaco: “stupiti eh? Non ve l’aspettavate? Una soluzione così creativa: una opportunità concreta per sviluppare la riconversione in senso turistico della nostra amata città”
Coalizione; “………..”
Sindaco: “certo, ci vorrà un investimento iniziale, per rimettere a posto la struttura. Potremmo contattare qualche catena di alberghi che possa aiutarci a sopportare la spesa, magari proponendo una partecipazione. Qualcuno di voi conosce qualche struttura a cui potremmo affidarci?”
Coalizione: “…………”
Sindaco: “e già che ci siamo, sapete che vi dico? Potremmo riadattare anche la ex caserma dei carabinieri, che sta lì vicino, per farne una struttura simile”.
A questo punto sembra che, nella coalizione, qualche timido segnale di protesta si sia alzato. E sembra che qualcuno abbia fatto capire come trasformare la scuola che, per decenni, è stata il simbolo del centro di Anagni, in un albergo, potrebbe non essere una buona idea.

E sembra che il sindaco, di fronte alle perplessità, abbia fatto quello che fa di solito in questi casi.

Abbia decretato un rinvio.

Per una pausa di riflessione.

 

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