Arriva Zingaretti, «Inaugurazioni fantasma», «E invece no»

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Notizie vere fatte passare per false, mezze smentite e conferme intere: ci sono tanti bocconcini avvelenati destinati a circolare sui giornali e sulle bacheche di Facebook, in questo finale di campagna elettorale a Cassino.

L’ultima in ordine di tempo: è la storia secondo la quale Nicola Zingaretti nel pomeriggio, prima di partecipare ad un’iniziativa elettorale a sostegno della conferma del sindaco Giuseppe Golini Petrarcone, sarebbe andato in ospedale ed avrebbe inaugurato il nuovo reparto di Medicina d’Urgenza.

Il tam tam è partito su Facebook, durante la visita al Santa Scolastica fatta questa mattina dal candidato del centrodestra Carlo Maria D’Alessandro. Glielo riferiscono alcuni dipendenti dell’ospedale. E lui esprime on line la sua amarezza dicendo: «Ecco il grande bluff firmato Zingaretti – Petrarcone! A pochi giorni dal voto inaugurano un reparto che tecnicamente non può essere aperto. Mancano personale e macchinari! Stanno trattando i malati come figuranti».

La smentita arriva da Roma, quartier generale di Nicola Zingaretti. Dicono: non verrà il presidente della Regione ma Nicola Zingaretti in quanto esponente politico, parteciperà ad un’iniziativa elettorale, quindi non inaugurerà assolutamente niente.

Lo staff di Petrarcone rilancia e commenta: «Ecco il grande bluff firmato D’Alessandro – Abbruzzese. Inventano una falsa inaugurazione per gettare fango. Non si usa la Sanità per scopi elettorali».

Immediata la controrisposta di D’Alessandro: «E’ stata la nostra iniziativa e l’indignazione dei cittadini a far saltare tutto: si stavano già spostando medici e infermieri per dare una parvenza di nuovo reparto».

Nelle ore scorse c’era stato un altro grande tira e molla su un’altra notizia. Dal palco di Caira, il sindaco Petrarcone ha detto che l’ex sindaco Scittarelli sosterrà D’Alessandro ed ha fatto pace con Mario Abbruzzese che aveva fatto cadere la sua amministrazione 6 anni fa. Incontri smentiti da Abbruzzese, confermati da Petrarcone, congelati da D’Alessandro che conferma: «Nessun accordo con nessuno, la mia coalizione resta la stessa» (leggi qui il precedente).

Intanto ieri sera si sono riuniti i grandi elettori di Francesco Mosillo: il candidato che per un soffio non è arrivato al ballottaggio dice: «Resto coerente con le promesse che ho fatte agli elettori: mi hanno votato per un progetto amministrativo alternativo a quello di Petrarcone e pertanto mi accomoderò all’opposizione». Stessa chiusura a Carlo Maria D’Alessandro: «Non ci sono le condizioni per fare un accordo con lui: sotto il profilo ideologico siamo su due posizioni diverse e non conciliabili» (leggi qui le dichiarazioni di Mosillo).