Asi, la Regione approva lo statuto

L’ok dopo alcune modifiche votate dal Consorzio industriale anche per il contenimento dei costi della politica Definito il riparto delle quote per i contributi dei soci. La Camera di commercio è il principale finanziatore

È stato approvato lo statuito del consorzio Asi di Frosinone. Dopo le modifiche di alcune parti di esso da parte dell’ assemblea generale del consorzio industriale e della legge regionale sul contenimento dei costi della politica e sulla razionalizzazione e trasparenza dell’ organizzazione degli uffici, la giunta regionale ha dato il via libera e lo ha pubblicato nel bollettino ufficiale.

Il consorzio è un ente pubblico economico dotato di autonomia imprenditoriale. E persegue quale finalità la promozione dell’ industrializzazione e dell’ insediamento di attività produttive nelle are comprese nel proprio territorio di competenza. Il consorzio promuove le condizioni necessarie per la creazione e lo sviluppo dio attività industriali, artigianali, del commercio, del terziario e dei servizi.

Tra i compiti anche quello di assegnare le aree in conformità alle previsione del piano di coordinamento territoriale alle imprese che esercitano.

Fanno parte dell’ ente 24 comuni della provincia di Frosinone nonché la Camera di commercio, la XII comunità montana dei Monti Ernici, l’ Unindustria, la Cna e la Federlazio. Nessun socio di parte pubblica può sottoscrivere o detenere una quosta superiore al 20%. La somma delle quote dei soci non di parte pubblica non può essere superiore al 30% di tutte le quote consortili.

Il consorzio ha anche una scadenza, fissata al 31 dicembre 2080 e potrà essere prorogata.

Ognuno di questi, per una quota (18,81% la Camera di commercio, 13,19% per Frosinone, 6,86% la Provincia, 6,69% Anagni e 6,30% Sora le principali), contribuisce al funzionamento dell’ ente di piazzale De Matthaeis. Il costo per abitante è di 0,7747 euro. E dunque Alatri contribuisce per 21.391 euro, Anagni per 15.687, Ceccano per 17.833, Ceprano per 6.701, Ferentino per 15.688, Frosinone per 36.736, Isola del Liri 9.737, Monte San Giovanni Campano 10.042, Morolo per 2.393, Pofi 3.457, Ripi per 4.105, Sgurgola per 2.04, Sora per 20.762, Supino per 3.803, Veroli per 15.534, Vicalvi per 639, Torre Cajetani 1.007, Pastena per 1.359, Falvaterra per 488, Patrica per 2.258, Arpino per 6.041, Broccostella per 2.068 e Fontana Liri per 2.300, per un totale complessivo di 202.007 euro.

C’ è poi un altro elenco ed è quello, per un totale di 46.484 euro, relativo al contributo per superfici assegnate. In base a tale elenco Altri contribuisce per 376 euro, Anagni per 9.730, Ceccano per 4.037, Ceprano per 1.894, Ferentino per 6.557, Frosinone per 12.677, Isola del Liri per 228, Monte San Giovanni Campano per 33, Morolo per 432, Pofi per 461, Sguirgola per 264, Sora per 2.616, Supino per 1.126, Falvaterra per 144, Patrica per 5.171, Arpino per 278, Broccostella per 450. E ancora contributi di 25.822 euro dalla Provincia, di 10.0000 della Comunità montana, da 80.000 dalla Camera di commercio, 8.700 da Uninduistria, Cna e Federlazio per altri 141.942 euro.

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