Vdc, in arrivo «importanti investimenti». Cosilam da gennaio con Asi

Per la prima volta parla di date. E indica febbraio 2017 come il mese «entro il quale chiuderemo la partita della reindustrializzazione del sito ex Vdc». Lancia la sfida: «ripresa della produzione in quel sito industriale, ritorno dell’occupazione». Va di fretta Francesco De Angelis, presidente del Consorzio di Sviluppo industriale Asi di Frosinone. La conferenza stampa di fine anno non è stata l’occasione per tracciare un bilancio. Ma l’annuncio di quello che sta per succedere.

Su Vdc non lo dice ma qualcosa di grosso è dietro l’angolo. Al punto che si spinge a parlare di «ripresa della produzione e dell’occupazione». Non un dettaglio in più. La delusione per Amazon finita a Passo Corese brucia ancora. E allora: niente annunci questa volta. Ma gli indizi che ci sia qualcosa in arrivo sono chiari. Il presidente deve ammettere «Abbiamo chiesto alla Regione di convocare entro gennaio il tavolo regionale per la validazione del bando e per velocizzare le procedure burocratiche, perché vogliamo che il futuro acquirente non debba fare i conti con tutte quelle lungaggini che troppo spesso bloccano sul nascere importanti investimenti».

Ecco: la parola chiave gli sfugge: «importanti investimenti».

E’ talmente proiettato in avanti il presidente De Angelis che non si preoccupa di apparire un cannibale. Perché parlando dà per scontata «l’aggregazione dei consorzi».

Dietro l’angolo c’è l’acquisizione di Cassino e del Cosilam? No e si. No, nel senso che il presidente del Cosilam resta al suo posto, gli uffici del Consorzio Industriale Cassinate non si spostano. Si, nel senso che il Cosilam ha chiesto all’Asi di gestire insieme una serie di servizi.

In pratica, si scopre che Cosilam ha manifestato l’interesse per i servizi gestiti in maniera integrata. Ad esempio quelli che vengono assicurati dalla A&A, la società in house messa su dall’Asi di Frosinone e ed il Consorzio Industriale di Rieti.

«Non vogliamo assorbire nessuno» assicura Francesco De Angelis. Ma l’aggregazione dei servizi gli interessa eccome «Perché conviene a tutti, gestendo in modo integrato abbassiamo i costi».

Già a gennaio una parte dei servizi Cosilam potrebbe passare ad Asi.

E poi l’Europa. «Contiamo di ottenere risorse da investire su ipotesi progettuali “Life”, che puntino cioè ad uno sviluppo sostenibile e ad una ritrovata bellezza delle aree industriali. In tal senso stiamo puntando molto anche sulle Apea, aree produttive ecologiche attrezzate, per poter intervenire su diversi territori».

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