Barillari si barrica in Regione: “Mi tirino fuori con la forza”

Il Consigliere Regionale Davide Barillari si è asserragliato nel suo ufficio. "Sono entrato senza green pass e senza tampone. Mi vengano a prendere per farmi uscire con la forza”. Finora nessuno ne ha sentito il bisogno

 “Sono entrato nel mio ufficio senza greenpass e senza tampone. Da questo momento aspetto le forze dell’ordine che mi dicano che non posso più stare nel mio ufficio a lavorare. Aspetto che le autorità di questo Stato, che dovrebbero difendere la Costituzione della Repubblica Italiana, mi vengano a prendere per farmi uscire con la forza. Io non opporrò resistenza: il mio è un atto simbolico, politico, istituzionale, per svegliare le coscienze. Io rispetto la Costituzione Italiana“. Davide Barillari, ancora lui. Ancora il consigliere regionale del Lazio che il Movimento 5 Stelle aveva schierato alle elezioni contro Nicola Zingaretti. E che poi lo stesso Cinque Stelle ha espulso per le sue poszioni.

Davide Barillari con la pistola al braccio

È lo stesso che nei giorni scorsi aveva tentato di entrare senza Green Pass nell’Aula del Consiglio regionale nonostante i divieti posti dal presidente Marco Vincenzi. E prima ancora aveva postato si Twitter una sua foto con una pistola puntata al braccio e commentando che il vaccino è come una roulette russa: il gioco nel quale ci si punta alla tempia una pistola facendo ruotare il tamburo nel quale è presente un solo proiettile. (Leggi qui No Green Pass? No Aula. Barillari escluso e leggi qui (Leggi qui La roulette russa di Barillari: vaccinarsi è come spararsi).

Davide e pure Sara

Questa volta il Consigliere non è solo. Sta portando avanti la protesta insieme alla deputata del Gruppo Misto Sara Cunial, anche lei eletta nel Movimento 5 Stelle e poi espulsa per le sue posizioni in merito ai vaccini. Hanno occupato da ieri sera gli uffici della Regione Lazioper dare un segnale forte di resistenza e solidarietà nei confronti di tutti quei lavoratori che da oggi vedranno calpestati i loro diritti e la loro dignità“.

Tantissime persone oggi sciopereranno o non si presenteranno al lavoro. Esigono ascolto e rispetto. Noi siamo qui a rappresentarle. Siamo con loro in questa battaglia. Siamo stati eletti per questo. Per dar voce ai nostri elettori. Anche e soprattutto se questi sono minoranze. I diritti concessi ai pochi, in cambio di qualcosa, si chiamano privilegi e uno Stato che si erge su questo principio si chiama dittatura”.

Lo sdegno di Zingaretti e del M5S

In tarda mattinata Nicola Zingaretti ha espresso il suo sdegno per il comportamento di Davide Barillari. Lo ha fatto con un post sui suoi social, esprimendo “la mia solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della Regione Lazio che si sono vaccinati e che oggi vengono messi a rischio da un privilegiato. Se tutti si comportassero così ci dovremmo rinchiudere tutti in casa. L’opposto della libertà. Per farsi pubblicità e raccattare qualche voto per lui, offende un luogo istituzionale che dovrebbe essere di tutti».

Loreto Marcelli (Foto: Stefano Carofei / Imagoeconomica)

Gli ex colleghi del M5S nemmeno nominano Barillari. Sono durissimi nel loro giudizio. “Oggi tanti lavoratori, con senso di responsabilità, si sono recati sul proprio posto di lavoro nel pieno rispetto delle regole, per tutelare se stessi e gli altri. È la parte migliore del nostro Paese con la quale vanno aperti confronti e un dialogo per trovare anche soluzioni migliorative”.

C’è poi qualcuno, invece, che avrebbe bisogno di riflettere sul proprio ruolo all’interno delle Istituzioni e sul proprio modo indegno di rappresentarle. Chi parla di  “occupazione” e “resistenza”, dovrebbe studiare il nostro passato per comprendere il vero significato di questi due termini che con grande leggerezza o calcolo, utilizza per descrivere un teatrino penoso e offensivo nei confronti della storia e di tutti coloro che hanno rispetto per la propria salute e quella degli altri”.

L’unica parola veramente esplicativa, mostrata su certi cartelli inneggianti ad una sorta di battaglia per quella che è libertà solo per loro stessi, è “esistere”, perché lo scopo di queste sceneggiate a favore di telecamera è solo uno: non scomparire del tutto dal panorama mediatico e dalla scena politica“.

L’eretico grillino

Roberta Lombardi con Davide Barillari e Loreto Marcelli. (Foto: Imagoeconomica, Stefano Carofei)

Davide Barillari è noto per le sue poszioni fuori dal coro. Nel Movimento 5 Stelle l’allora capogruppo Roberta Lombardi ha perso la pazienza quando s’è scoperto che il Consigliere aveva attivato, in piena pandemia, un sito dal nome molto simile a quello ufficiale con cui l’Assessorato alla Sanità metteva a disposizione tutte le informazioni per contrastare il virus, gestire le vaccinazioni, aggiornare i cittadini. Sul suo sito Barillari aggiornava invece dal punto di vista del suo fronte No vax.

Due anni fa Barillari aveva tentato di riunire i dissidenti grillini, creando un’associazione. Dopo la prima riunione ci sono stati altri incontri. Che non sono approdati alla creazione di un partito. (Leggi qui Barillari riunisce i dissidenti M5S a Firenze: un documento verso la scissione).