Gianfranco Battisti verso la guide delle Ferrovie

Il fiuggino Gianfranco Battisti è nel ristrettissimo elenco di manager tra i quali martedì verrà individuato il nuovo amministratore delegato di Ferrovie. Ecco perché il ministro Toninelli potrebbe preferire lui a tutti gli altri nomi in corsa

I requisiti li ha tutti: la competenza, l’esperienza, i risultati, la provenienza. Il fiuggino Gianfranco Battisti è nell’elenco dal quale verrà individuato il nuovo amministratore delegato delle Ferrovie.

Il fascicolo con il suo nome è stato portato all’attenzione del ministro Danilo Toninelli in vista dell’assemblea che martedì designerà i nuovi vertici.

Gianfranco Battisti è l’attuale amministratore delegato di Sistemi Urbani, il ramo immobiliare di Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. A suo favore c’è il fatto che sia un manager interno, conosca benissimo l’ambiente, abbia ottenuto eccellenti risultati sia quando ha guidato il ramo Alta Velocità e sia quando si è occupato della Divisione Passeggeri Nazionale e Internazionale.

 

Nella ristretta rosa dalla quale verrà pescato il nome c’è anche l’amministratore delegato di Trenitalia Orazio Iacono. Non c’è invece quello di Maurizio Gentile (responsabile di Rete ferroviaria Italiana, la società che gestisce la rete), sul quale all’inizio il Governo aveva puntato. Il suo nome è stato cancellato a causa del coinvolgimento nell’inchiesta sull’incidente ferroviario di Pioltello del 9 marzo scorso, nel quale sono morte due persone .

Azioni in ribasso per gli esterni: troppo berlusconiano Massimo Sarmi (quattro volte amministratore delegato di Poste Italiane) sgradito al sottosegretario leghista Giorgetti Giuseppe Bonomi (già presidente di Alitalia).

Il ministro Danilo Toninelli vuole fare in fretta. E non vuole che il rinnovo dei vertici delle Ferrovie possa essere considerato un lotto della spartizione tra Lega e Movimento Cinque Stelle. Per questo ha chiesto il nome di un manager preferibilmente interno, bravo, competente per riconoscimento unanime.

In questo modo cancellerebbe i sospetti nati con il blitz che l’ha portato a decapitare il CdA. Un’azione fulminea, resa possibile dalle legge Frattini: è la norma che consente al governo di intervenire sui vertici delle società controllate se sono stati nominati nei sei mesi precedenti all’arrivo del nuovo esecutivo.

 

Un raid che il ministro ha deciso nel momento in cui l’amministratore delegato Renato Mazzoncini è stato rinviato al giudizio del tribunale ma il Consiglio d’Amministrazione non ha fatto scattare la regola etica dello Statuto, in virtù della quale si doveva procedere con la sostituzione.

Una mancanza che ha determinato la decadenza dell’intero Consiglio d’Amministrazione: decisa dal ministro Toninelli, controfirmata dal ministro dell’Economia Giovanni Tria (in qualità di azionalista), condivisa con il Consiglio dei Ministri di venerdì scorso che ha avvallato.

 

Martedì l’assemblea dovrà designare i nuovi vertici. Il nome di Gianfranco Battisti sembra quello che al momento fornisca maggiori garanzie di competenza ed imparzialità, al punto che viene considerato un ‘tecnico’ interno.

L’asso nella manica del manager di Fiuggi è la sua indiscussa competenza in materia di trasporto ferroviario. Danilo Toninelli ha sempre sostenuto che la sua visione delle Ferrovie è del tutto diversa da quella di questi ultimi anni, nel corso dei quali si è puntato sui passeggeri business, in grado di spendere per avere un servizio moderno ed efficace. È stato così che c’è stata l’accelerata sull’Alta Velocità, cannibalizzando gli aerei ed assorbendo tutti i loro passeggeri sulla tratta Roma – Milano – Roma.

Invece il ministro a Cinque Stelle vuole che ora l’attenzione passi sui treni regionali e sul trasporto dei pendolari. Un ramo sul quale Gianfranco Battisti ha conoscenza e competenza. Infatti è stato direttore della  della Divisione Passeggeri Nazionale e Internazionale negli otto anni dal 2009 al 2017.

 

Nato a Fiuggi, Battisti ha due lauree: una in Economia ed una in Scienze Politiche. Ha iniziato la carriera in Fiat a Torino occupandosi per nove anni della Direzione Marketing e della Direzione Commerciale.

In Ferrovie ci è entrato nel 1998 appena uscito da Fiat Group. Un passaggio fatto per diventare responsabile operativo del Marketing e poi Yield Management del Prodotto Notte. Nel giro di poco tempo è stato promosso a Direttore Marketing/Commerciale.

L’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato lo ha voluto nella task force che ha organizzato l’accoglienza del Giubileo 2000.

 

Molto apprezzato anche all’esterno di Ferrovie, Gianfranco Battisti è presidente nazionale di Federturismo dal giugno 2016. In Unindustria è stato per 6 anni presidente della Sezione Trasporti, per un biennio è stato nel Consiglio d’Amministrazione di Artesia (la compagnia per la gestione dei collegamenti tra Italia e Francia).

Ha insegnato nelle università di Perugia, Roma La Sapienza, Luiss, Bocconi di Milano.

 

La guida di Ferrovie per lui sarebbe nulla di più che un altro treno.

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