La Commissione Ambiente inizia l'esame del testo sulla nuova legge che andrà a disciplinare l'intero settore per i prossimi anni. Rifiuti, termovalorizzatori, tmb e tanto altro
È la legge che condizionerà il futuro dell’Ambiente nel Lazio.
Discariche o no? Isole ecologiche in ogni paese per trasformare i rifiuti organici in conche per le piante? Oppure un ‘digestore’ che produca energia elettrica da dare alle fabbriche? Che fine faranno Saf e gli altri impianti di trattamento dei rifiuti? Sarà possibile potenziare i termovalorizzatori di San Vittore e Colleferro? I rifiuti di Roma potranno arrivare a Frosinone per essere smaltiti? Chi decide la tariffa della spazzatura?
Tutto dipenderà dal testo di legge che verrà approvato nei prossimi giorni. È approdata in commissione Ambiente, al Consiglio regionale del Lazio, la proposta di legge n. 402 del 26 ottobre 2017. Quella che burocraticamente si intitola “Disposizioni in materia di ambiente“. Che in realtà avrà potere su tutti gli argomenti indiati sopra e molti di più.
IL TESTO DELLA LEGGE
A mettere a punto la bozza ed illustrarla è stato l’assessore Mauro Buschini. Il testo è diviso in due parti. Una prima dedicata alla gestione del rifiuti, con il richiamo a una strategia regionale “Rifiuti Zero“. Una seconda con un “pacchetto” di norme che toccano una varietà di argomenti.
Tra di loro c’è la semplificazione delle procedure di approvazione dei piani di assetto delle aree protette non ancora trasmessi alla Pisana. E una serie di misure in materia di efficientamento e risparmio energetico, capitale naturale, risorse forestali, riserve idriche, inquinamento atmosferico, volontariato ambientale e rafforzamento del personale delle Province per il rilascio delle autorizzazioni ambientali.
CORREZIONI FINO AL 18 DICEMBRE
Il presidente della commissione Ambiente, Enrico Panunzi, ha annunciato l’intenzione, da una parte, di fissare il termine per gli emendamenti alla proposta di legge al 18 dicembre prossimo e, dall’altra, di avviare a breve un ciclo di audizioni.
Questo dopo che dai banchi dell’opposizione – primo tra tutti Antonello Aurigemma (Forza Italia) – sono state sollevate perplessità sulla quantità di riforme contenute nella proposta e il poco tempo a disposizione in questo ultimo scorcio di legislatura.
A questo proposito il capogruppo del Pd, Massimiliano Valeriani, si è detto disponibile a verificare con le opposizioni quali norme possano raccogliere condivisione e quali no. Questo con l’intento di portare in Aula le “Disposizioni in materia di ambiente” dopo il prossimo Bilancio, che dovrebbe iniziare il suo iter in quarta commissione subito dopo la parifica da parte della Corte dei conti prevista per il prossimo 29 novembre.
Per Aurigemma proprio in occasione della manovra finanziaria si potrebbero introdurre alcune delle norme presentate oggi, ma Valeriani ha replicato che si va verso un bilancio tecnico.
Pietro Sbardella (Misto) ha suggerito di estrapolare le norme più semplici. Per Daniele Fichera (Psi) sarebbe opportuno che la discussione sui rifiuti e quella sul resto dei provvedimenti fossero separate.
Gaia Pernarella, capogruppo M5S, ha anticipato alcuni temi del dibattito generale con una serie di domande all’assessore Mauro Buschini e ha dichiarato che il suo gruppo non si sottrarrà al lavoro che c’è da fare su questa proposta di legge.
POLEMICA BUSCHINI – FdI
Il pacchetto di disposizioni in discussione è frutto di un impegno nato durante il Collegato al bilancio della scorsa estate, dal quale sono state stralciate alcune norme ambientali.
«Si è però andati oltre», ha osservato Giancarlo Righini (FdI) che ha ricordato come in quella occasione si parlò di disposizioni sulle aree protette e non di rifiuti, risparmio energetico e altro come in questa occasione.
«Non abbiamo introdotto temi nuovi», ha replicato al termine della seduta Mauro Buschini, il quale ha precisato che le norme su cui si interviene sono poche e rispondono a sollecitazioni emerse dal Consiglio.