Un nuovo casello in A1 per la SaxaGrestone di Roccasecca

Rientro in fabbrica anticipato per tutti con il boom di preordini. Il Cosilam decide la realizzazione del nuovo casello A1 di Roccasecca. Serve ad azzerare il traffico per lo stabilimento SaxaGrestone. L'agenda dei lavori. Verso la nascita del secondo polo nazionale della Ceramica. Borgomeo ascoltato dal CdA

Un nuovo casello sull’autostrada tra quelli di Pontecorvo e Ceprano: uscita Roccasecca – Saxagrestone.

Il progetto è già sulla carta, giaceva in un archivio da circa cinque anni, ora è stato inserito nelle opere strategiche che intende realizzare il consorzio industriale Cosilam. Lo ha deciso il Consiglio d’Amministrazione nel corso della seduta tenuta in mattinata e alla quale ha partecipato l’imprenditore Francesco Borgomeo, amministratore del gruppo SaxaGres e SaxaGrestone (ex Ideal Standard di Roccasecca).

 

La resurrezione rapida

Al presidente del Cosilam Mario Abbruzzese ed agli altri amministratori, Borgomeo ha illustrato lo stato di avanzamento dei lavori di trasformazione dell’ex stabilimento di Roccasecca.

Ha spiegato che è finita in questi giorni la fase di smontaggio delle vecchie linee su cui venivano realizzati fino allo scorso anno lavandini e gabinetti. L’agenda di settembre prevede il rimontaggio dei forni e le opere di adeguamento strutturale interno, l’avvio della messa a norma degli impianti.

Nel frattempo, in uno degli altri stabilimenti del  gruppo è iniziata la fese di testing delle nuove linee: i macchinari che dovranno produrre i nuovissimi sampietrini in gres porcellanato. Più resistenti di quelli in basalto, più ecologici perché realizzati senza dover sventrare con gli esplosivi le ultime cave al mondo rimaste in Cina e Thailandia.

Il mercato ha accolto oltre le previsioni la novità: ci sono già migliaia di metri quadrati già in preordine.

 

Rientro anticipato in fabbrica

L’ondata di ordinativi ha colto di sorpresa SaxaGrestone. Al CdA Cosilam Francesco Borgomeo ha spiegato che il riassorbimento in fabbrica di tutti i lavoratori ex Ideal Standard verrà anticipato.

Se il vecchio progetto stimava necessari due anni per ricollocare l’intero personale ora si calcola che sarà sufficiente un anno in meno.

Già superati i livelli di reintegro che erano stati concordati con il Ministero dello Sviluppo Economico: sono rientrati al lavoro ben più dei dipendenti che si stimava durante le trattative di un anno fa.

Parte di loro è stata temporaneamente assegnata allo stabilimento SaxaGres di Anagni per prendere confidenza con il nuovo ciclo produttivo.

 

Il nuovo casello A1

Il presidente del Cosilam Mario Abbruzzese è passato subito all’aspetto operativo. Ha chiesto se le infrastrutture presenti sul territorio siano sufficienti per reggere l’impatto con i carichi di lavoro tipici di uno stabilimento a pieno regime.

La preoccupazione è che il sistema stradale della Casilina e della via Leuciana possano essere insufficienti ad assorbire il carico di traffico generato da una fabbrica che torna a funzionare al massimo delle sue potenzialità.

Facendo due calcoli, in base ai numeri forniti da Francesco Borgomeo al CdA del Cosilam, i tecnici del presidente Mario Abbruzzese stimano che  nel sito di Roccasecca ci sarà una movimentazione  di materie in ingresso per circa 300mila tonnellate. Altrettante di prodotto finito in uscita.

Significa camion, smog, inquinamento. Con i quali Borgomeo non ha alcuna intenzione di avere problemi: tra i fondi inglesi che finanziano l’operazione SaxaGrestone/Ideal Standard ci sono istituzioni nei cui codici etici c’è l’esplicito impegno a non investire in progetti inquinanti.

La soluzione per evitare processioni di camion sulle strade da e per Roccasecca?

Borgomeo ha spiegato al Cosilam che intende riattivare lo scalo ferroviario interno allo stabilimento per spedire parte delle merci e ricevere i materiali, direttamente attraverso  i binari. Allo studio c’è la capacità di shipping attraverso il porto di Gaeta.

Ma la vera soluzione sarebbe la creazione del nuovo casello autostradale a Roccasecca.

 

Il disegno c’è già

Dagli archivi è saltata fuori una copia eliografica ingiallita di un vecchio progetto. È quello per l’apertura di un casello autostradale che colleghi in pochissimi minuti con lo stabilimento ex Ideal Standard.

Venne approvato nel 2013 dall’amministrazione comunale di Roccasecca guidata all’epoca dal dottor Giovanni Giorgio. Rientrava in un piano di riqualificazione dell’area industriale. L’amministrazione approvò anche il relativo piano regolatore. Le carte sono già pronte.

L’apertura del casello significherebbe zero traffico sulla Leuciana, zero sulla Casilina. Meno di quello che veniva generato un anno fa dalla produzione di bagni.

Costo di realizzazione: cinque milioni di euro. Gli investitori stranieri sono pronti a tenere in considerazione un loro intervento diretto e regalare l’opera al territorio, mettendola a disposizione di tutti.

Il presidente Mario Abbruzzese ed il Cosilam hanno detto che quel progetto entra da subito a far parte della progettualità dell’Ente. L’obiettivo è arrivare alla realizzazione dello svincolo A1 e poi procedere alla messa in sicurezza della strada di collegamento.

Entro la fine del mese verrà convocata una conferenza dei servizi aperta ad Autostrade per l’Italia, Saxa Grestone, Regione Lazio, Provincia di Frosinone e Comune di Roccasecca.

 

Il distretto della Ceramica

C’è molto di più. Cosilam e Asi stanno studiando la possibilità di unire le loro forze. Nei fatti, in provincia di Frosinone sta nascendo il primo distretto italiano della Ceramica dopo quello di Sassuolo. Che al momento ha il monopolio.

La nascita di un distretto genera economie di scala e indotto capaci di sviluppare altre decine di posti di lavoro. Occorrerà però una sinergia, sulla quale i presidenti Abbruzzese Francesco De Angelis presto si sentiranno.

L’argomento successivo è stato quello delle autorizzazioni ambientali. Il progetto di ammodernamento prevede l’applicazione delle più moderne misure di abbattimento dei fumi. Rigorosi criteri europei in materia di emissioni.

Francesco Borgomeo ha spiegato il suo concetto di ‘cucina a vista‘. Per fare in modo che non ci siano dubbi di alcun genere sulle emissioni.

Il Cosilam ha apprezzato e si è impegnato a sostenere la società nel lungo iter con cui ottenere le autorizzazioni Aua e Aia.

Una strada che Cosilam intende percorrere in fretta, nonostante tortuosa e senza caselli: a costo di costruirne uno come quello che vuole realizzare ora sull’autostrada.