La Lega fa tana a D’Alessandro: fondi e assunti grazie ad un nostro deputato (Conte della Selvotta)

La sfiducia a Carlo Maria D'Alessandro è pronta. La Lega accusa il sindaco: ha ottenuto finanziamenti e assunzioni facendo credere ad un nostro deputato che eravamo alleati. Il Pd all'attacco: ma senza un condottiero.

Domenico Malatesta

Conte della Selvotta

Un ingente sciame di api invase il Foro di Cassino”. ANNO CCVIII a.C. Tito Livio Libro XXVII.
Cassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Aula consiliare.
Montecassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Albaneta.

*
PD ALL’ATTACCO DI CMD’A

Sceneggiata, farsa, spettacolo di burattini ed altre rappresentazioni burlesche. La fraseologia è stata ampia, quella ascoltata giovedi sera nella sala Restagno nella contro conferenza organizzata dal Pd che cerca di uscire dalle secche di una sconfitta del 2016 imprevista.

Ora gli ex contendenti sono tornati insieme e vogliono lottare insieme per riparare ad un errore politico grossolano.

Le occasioni arrivano dalle vicende altalenanti che vedono protagonista il sindaco di Cassino accerchiato dai bambini dell’asilo pro-tempore. Che ogni giorno si chiedono: lo facciamo cadere o no?

Il segretario cittadino del Pd Marino Fardelli ha rivelato: dall’altra parte ci hanno chiesto di organizzare la sfiducia perché sono pronti a firmarla.

Fardelli ha anche ipotizzato: ”I poteri forti, politicamente parlando, hanno convinto il sindaco a fare marcia indietro. E non sappiamo per quale motivo si è dimesso e né perché le ha ritirate dopo sei giorni.”

Giuseppe Golini Petrarcone, Enzo Salera, Edilio Terranova, Sarah Grieco e Francesco Mosillo hanno inneggiato all’assalto di CMD’A. “Non ha i numeri per governare”. Hanno detto all’unisono.

Sarah Grieco, come il Grillo Parlante di Pinocchio: ”Ma noi siamo pronti? Chi è il candidato sindaco?” Rebus. E Mosillo ipotizzando il futuro: ”Pensiamo a noi. Dimentichiamo D’Alessandro”. (leggi qui E Francesco Mosillo rivela al Pd che è rimasto nudo)

FDI ASCOLTA IL PD

Ad ascoltare le voci del Pd c’erano esponenti di Fratelli d’Italia invitati da Marino Fardelli e di altri Partiti e movimenti. Lui invita tutti.

Angela Abbatecola, portavoce di Fdi, e il consorte Fabio Marino, già consigliere comunale di An di epoche passate.

C’erano anche per pubblicizzare l’evento di domenica sera in sala Restagno (ore 17) “4 Novembre 1918-2018 – Dov’è la Vittoria? Riflessioni per una identità nazionale”. Con Foglietta, Pulciani, Ruspandini ed altri fratelli.

FdI è pronto all’assalto del palazzo sotto la spinta del Carroccio.

LEGA ALL’ASSALTO DI CMD’A

Felice della sponda del Pd e di Fdi è la Lega cassinate che punta alla sfiducia non appena i tempi saranno maturi. Lo spera entro gennaio per puntare a nuove elezioni con le Europee. E gridare a voce roboante alla maniera salviniana:”Vinceremo”.

Ieri la Lega, sentendo odore di vittoria, ha riunito i vertici locali, provinciali, regionali e interregionali nei pressi di Cassino per studiare una strategia letale per CMD’A e M.A. Sono i due nemici leghisti da abbattere. Rivelando che il sindaco sta facendo il furbo.

Traduzione: CMD’A ha conosciuto tempo fa a Montecassino un deputato della Lega, un ex militare capo del sindacato di polizia, e a lui ha chiesto aiuto al ministero dell’interno per finanziamenti e il pass per concorsi assunzionali al comune di Cassino. Ora il deputato, per non aver informato le scale gerarchiche del Partito, rischia grosso.

E alla Lega dicono:”Usano la Lega a nostra insaputa facendo capire che si governa insieme. Hanno avuto l’ok alle assunzioni grazie alla Lega. Adesso faranno una farsa di concorso per assumere gli amici di M.A.. L’ennesima scorrettezza nei confronti della Lega. Vigileremo sul concorso per i due posti di ingegnere per evitare sorprese in favore dei soliti amici degli amici.”

E minacciano l’intervento presso il ministero dell’interno.

 

GLI ALLEATI DELLA SFIDUCIA

Nell’aula consiliare con busto bronzeo (scolpito da Antonio Di Zazzo, deceduto pochi giorni fa) del primo sindaco del dopoguerra, Gaetano Di Biasio, si lotta con numeri pari.

I 12 di D’Alessandro e i 12 misti della minoranza. I minori sono pronti alla sfiducia ma serve almeno uno della maggioranza.

L’annuncio dall’alto: siamo di più. Ossia la spallata è pronta. Manca la data per la disfida di Cassino. Che ricorda una data storica.

La disfida di Barletta fu uno scontro tenutosi il 13 febbraio 1503 nella mattina di Sant’Elia, fra tredici cavalieri italiani e altrettanti cavalieri francesi.

Il confronto finì con la vittoria degli italiani guidati da Ettore Fieramosca.