Abbruzzese: «In questo Partito o ci si allinea o si esce»

Una parte giura che non sia successo niente. Un’altra parte parla di voci alte e toni molto accesi. La verità, come sempre, sta nel mezzo. E la spiega chi ne ha viste molte, di riunioni del Coordinamento Provinciale, non solo in Forza Italia. E dice: «Ma come volete che sia un dibattito politico: se non c’è passione nel sostenere le proprie convinzioni e non c’è dialettica, allora è una riunione addomesticata, come quelle che avvenivano nel piccì, con il quale noi non abbiamo niente a che spartire».

La sintesi è che l’altra sera, alla riunione del Coordinamento Provinciale di Frosinone qualche tono è stato acceso. Ma è normale dialettica e confronto politico. Nessuna frattura. In questo momento non conviene: ci sono troppe scadenze elettorali davanti. E – come ha spiegato Mario Abbruzzese «In questo partito c’è posto per tutti». Che tradotto significa: non vi accapigliate, una candidatura la troveremo per tutti. Poi sta a voi riuscire a farvi eleggere.

Visto che c’è posto per tutti, resta da capire però quale posto è. La domanda deve essersela posta per primo il coordinatore provinciale Pasquale Ciacciarelli. Ha trascorso quasi tutto il tempo della riunione rimanendo con lo sguardo basse sullo smartphone. A metterlo all’angolo, in apertura di lavori è stato proprio il dominus . Ha aperto lui i lavori, contrariamente al protocollo: «Faccio un intervento a gamba tesa. Prendo io la parola…»

Ha parlato solo lui. La visita di Antonio Tajani «Dobbiamo essere presenti in forze». Le elezioni comunali «A Frosinone la lista è praticamente completa»

Poi ha preso il toro per le corna. C’è chi vede in Gianluca Quadrini il possibile contraltare interno. Abbruzzese ha messo in chiaro «Questo non è un partito normale. La storia di Forza Italia ci dice che non possiamo avere una maggioranza ed una minoranza interna. Storicamente, ogni volta che c’è una minoranza finisce che o si adegua o se ne va».

Al che il capogruppo in Provincia si è surriscaldato: «Io non voglio fare nessuna minoranza e nessuna componente. Ma vi sembra normale che a Sora il partito faccia una riunione e nemmeno mi inviti?».

A ridimensionare il fatto è intervenuto l’ex coordinatore Adriano Roma: «Gianlu’, io però ogni volta che ho fatto una manifestazione ad Arnara ho invitato chi mi pareva… Chi mi stava simpatico. Non c’è un obbligo: i tempi sono cambiati… ». Roma però ha ribadito la critica fatta in diretta tv la settimana scorsa: «Abbiamo lasciato Gianluca sotto attacco quando è stato accusato di avere bandito i concorsi: noi le assunzioni le facciamo alla luce del sole, altri enti non hanno tutta questa trasparenza». (leggi qui Nessuno soccorre il generale Quadrini)

Gli ha fatto eco Luca Sellari: «Per quanto mi riguarda, all’Asi non ci sono state situazioni anomale»

Ma Mario Abbruzzese non lascia per troppo tempo la palla agli altri. C’è un altro nodo che vuole sciogliere. E lo fa a modo suo: «Caro Adriano: volevi sapere chi sono i componenti il Coordinamento Provinciale? Te lo dico subito. Sono i deputati ed i senatori eletti sul territorio, i consiglieri e gli ex consiglieri regionali, tutti i consiglieri provinciali, tutti i sindaci di Forza Italia e tutti i capigruppo comunali eletti in una lista di Partito. Ed i rappresentanti dei Giovani».

Roma aveva chiesto chiarezza sui nomi dei componenti il Coordinamento perché a lui per mesi non è mai arrivato l’invito a partecipare. Al vetriolo una battuta fatta in fondo alla stanza: «Forse non lo sapeva perché quando abbiamo fatto il Coordinamento nel 2014 lui stava ancora con Ncd».

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