Covid-19, veleni sugli aiuti del Comune. «Vendetta per non avere dato i buoni per gli amici»

Scontro in municipio. Il consigliere di opposizione Franco Evangelista presenta una richiesta di accesso agli atti. Per sapere chi si è occupato degli aiuti alle famiglie. L'indignazione di Luigi Maccaro. Le urla da oltre la parete: "Ora non servono più le conoscenze per essere aiutati”

Carlo Alberto Guderian

già corrispondente a Mosca e Berlino Est

Tutti uniti per fronteggiare l’emergenza? Ma neanche per sogno! Non di certo a Cassino. Lo scontro politico continua a covare sotto la cenere e l’opposizione continua a soffiarci sopra fino a far divampare diversi focolai.

A sferrare gli attacchi più duri è stata senza dubbio Italia Viva. Che nei giorni scorsi con l’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone e Salvatore Fontana ha alimentato più di una discussione. Non da ultima la proposta per la videochiamata ai defunti che si è però rivelata un boomerang tant’è che i primi a prendere le distanze sono stati proprio alcuni petrarconiani. (leggi qui Video chiamate per visitare i defunti, Picano si sgancia).

Ma ora si apre un altro fronte, in Municipio. Ancora più delicato, perchè si parla di soldi. Il consigliere della Lega Franco Evangelista ha difatti presentato una richiesta di accesso agli atti per sapere dagli uffici:

  • l’elenco di tutti i volontari presenti nella sede comunale dal primo marzo al 15 aprile;
  • l’elenco dei volontari addetti ai telefoni degli uffici comunali per il disbrigo delle pratiche relative ai buoni spesa;
  • chi ha attivato il conto corrente per le donazioni in contanti dei cittadini per l’acquisto di generi di prima necessità o medicinali.

Una richiesta che ha provocato una certa amarezza non solo nella cabina di regia dell’assessorato alla Coesione Sociale ma soprattutto nei tanti ragazzi che con passione e abnegazione stanno cercando di mettersi a disposizione della comunità durante questa emergenza.

Tuttavia il leghista Franco Evangelista ha semplicemente esercitato il suo mandato di consigliere di opposizione e l’accesso agli atti è previsto dalla legge, sebbene qualcuno vi legga una certa malizia nelle domande.

Non servono le conoscenze

Luigi Maccaro

Ma ci sarebbe di più. Molto di più. Secondo ambienti di solito beninformati sempre Franco Evangelista avrebbe difatti presentato più richieste di bonus spesa al Comune per conto di alcuni cittadini di Cassino. A suo modo si è voluto probabilmente mettere a disposizione per aiutare chi si è rivolto a lui nel disbrigo delle pratiche burocratiche. Nulla di più. Ma non è stata certa questa la lettura che è stata data in Municipio.

Quando l’assessore Luigi Maccaro ha avuto modo di leggere le mail del consigliere è sobbalzato dalla sedia. Anche la sua pacatezza e il suo carattere mite è stato messo a dura prova. Tanto da allontanarsi per un attimo dalla sala dove era riunito con i volontari e iniziare a parlare in maniera animata con il dirigente del settore ed altri consiglieri di maggioranza che in questi giorni sono in prima linea nel servizio “Cassino risponde” istituito ai servizi sociali.

Sappiano certi consiglieri comunali che i cittadini hanno accesso alla prestazioni a prescindere dalle “conoscenze”. Non serve avere “conoscenze” per presentare la domanda per il servizio civile, per il buono spesa, per il buono affitto, per il reddito di cittadinanza. Anche per questo da quando siamo noi al governo della città le domande si fanno online. Per questo non accettiamo intermediazioni da parte di nessuno” le parole che l’assessore ha precisato ai suoi.

Finito l’atteggiamento padronale

Luigi Maccaro con i beni alimentari

E prima di tornare dai “suoi” ragazzi ha precisato un altro concetto. Che è risuonato in tutta la palazzina del Municipio, tanto da far preoccupare più di qualcuno per i toni non propriamente tranquilli.

L’atteggiamento padronale dei politici negli uffici del Comune appartiene ad un tempo che ormai non esiste più e non tornerà mai più. La Politica dà gli indirizzi generali  e il personale degli uffici attiene alle sue funzioni. E io non posso che ringraziare tutti voi: quello che ho visto finora è a dir poco encomiabile. A qualche consigliere comunale che non ci sta e che vuole mettersi in mezzo potete comunicare che troverà le porte chiuse“.

Quindi è tornato dai volontari a gestire le consegne a domicilio.

Il non detto, affinchè il messaggio sia chiaro a tutti, sembra essere il seguente: Evangelista, come qualunque altro consigliere, non avrà mai i buoni spesa da poter erogare. Quelli sono fondi che il Governo dà ai Comuni. Ed i Comuni li danno ai singoli cittadini che ne hanno bisogno presentando apposita domanda.

Le vecchie ruggini

Franco Evangelista

Sullo sfondo tornano le vecchie ruggini tra l’assessore il consigliere. Quando Evangelista gestiva la manutenzione usufruì infatti di alcuni servizi da parte di Exodus, ma Maccaro sui palchi della campagna elettorale evidenziò come, in gran parte, quei lavori non vennero pagati.

Per questo quando al momento di presentare le candidature a sindaco per un momento si era ventilato di una possibile lista civica di Evangelista a sostegno di Salera, Maccaro era andato su tutte le furie. “Se c’è lui non c’è Demos” era stato l’imperativo. Il sindaco Enzo Salera aveva scelto la linea della coerenza e quindi Evangelista è stato costretto ad emigrare nella Lega.

Ora il primo cittadino da parte sua continua a mantenere un alto profilo istituzionale ed evita di alimentare polemiche. Avvertito dall’assessore delle richieste pervenute, Enzo Salera è andato al settore Servizi Sociali. Anche le sue parole sono filtrate facilmente all’esterno, anche perché il tono è stato decisamente di volume maggiore rispetto a quello di Maccaro.

Il sindaco ha parlato in modo che tutti potessero sentire. Dicendo “Luigi, non ci demoralizziamo. Ci sono consiglieri di maggioranza che stanno facendo un gran lavoro insieme a te e nessuno si è permesso di chiedere i buoni per fare da intermediario e fare favori ad alcune persone. Io sono certo che la stragrande maggioranza dei cittadini stanno apprezzando il nostro operato. Certo, immagino solo per un momento se questi consiglieri di opposizione erano oggi al Governo della città come saremmo messi. Ma per fortuna non è così. Lasciamoli alle loro proposte e alle loro furbizie e noi continuiamo a lavorare“.

Quindi l’incoraggiamento a continuare tutti esattamente come stanno facendo in questi giorni. Tutti hanno ripreso a lavorare con lo stesso entusiasmo di prima. Malgrado sia stata chiesta la loro… schedatura!