Se Cristofari spera nell’effetto Renzi

Padoan o Franceschini nell’eventualità del dopo Renzi? Ma ci sarà un dopo Renzi se anche domenica dovessero vincere i No?

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella guarderà le percentuali. Se i Sì dovessero oltrepassare il 45%, allora per il presidente del Consiglio il risultato sarebbe positivo in ogni caso.

Da solo contro il resto del mondo, compresi gli ex leader del Pd Massimo D’Alema e Pierluigi Bersani. Semmai è proprio Renzi che potrebbe volere le elezioni anticipate. Prima però bisognerà fare una nuova legge elettorale.


Comunque vadano le cose, Matteo Renzi tornerà ad occuparsi del Partito in prima persona. Luca Lotti e Lorenzo Guerini hanno già preparato l’elenco dei renziani veri e di quelli di seconda, terza e quarta generazione. Provincia per provincia, Comune per Comune.

In Ciociaria sono tutti preoccupati delle elezioni provinciali e di quello che succederà al Comune di Frosinone, dove Michele Marini è sempre sull’Aventino, mentre Norberto Venturi tutto farà meno che appoggiare Fabrizio Cristofari. Il quale sta preparando il terreno per un programma di coalizione.

Coalizione è la parola da tenere a mente. Cristofari vuole tutti dentro dal primo turno: dai Socialisti ad Area Popolare. In modo da potersi poi rivolgere alle tante liste più o meno civiche che stanno aspettando di schierarsi per capire dove butterà il vento. Se dalla parte di Nicola Ottaviani o da quella di Fabrizio Cristofari.

Se però la percentuale del Sì dovesse essere inferiore al 45%, allora potrebbero esserci elezioni anticipate a maggio. Rinnovo della Camera e del Senato insieme alle comunali di Frosinone. Con un Matteo Renzi “massiccio e incazzato”.

Magari è proprio quello che Cristofari si augura.

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