Dal gas al petrolio passando per i preziosi: ecco cosa c’è dietro l’acquisto del Palazzo della Fonte

Gas naturale, petrolio, metalli preziosi: i fratelli ceceni Musa e Mavlit Bazhaev sono la settima famiglia più ricca di Russia. Ecco chi c'è dietro all'operazione Palazzo della Fonte. L'amore dell'ex direttore Lorenzo Giannuzzi. La strategia dell'avvocato Giorgio De Santis.

Milione più o milione meno, nel 2018 hanno fatturato circa 100 milioni di euro con una sola delle loro aziende. È solo un granello di sabbia nello sterminato portafogli dei fratelli Musa e Mavlit Bazhaev accreditati da Forbes Russia di un patrimonio pari a 1,45 miliardi di dollari. Che li colloca al 7° posto nella classifica delle dieci famiglie di Russia più ricche. Ceceni, oligarchi del petrolio e dei metalli preziosi, vicini al presidente russo Vladimir Putin. Ecco a chi è andato l’altro giorno il prestigioso Grand Hotel Palazzo della Fonte di Fiuggi.

Quattro rilanci, ognuno da un milione di euro in media: a contendersi lo storico cinque stelle lusso finito all’asta c’erano due cordate. In poco tempo il prezzo iniziale di 12,9 milioni è schizzato a 16,5 milioni. Una tariffa da saldi per una struttura stimata 30,6 milioni di euro.

Alla fine ha vinto il gruppo Forte Village. È la società che vede insieme il manager Lorenzo Giannuzzi e la srl Progetto Esmeralda di Pula (Cagliari). Nel loro portafogli c’è il storico Forte Village in Sardegna, il migliore resort al mondo nel 2018, titolo centrato per la 21ma volta consecutiva ed al quale si aggiungono i titoli di “World’s Leading Luxury Family Resort 2018” e “World’s Leading Sports Academy 2018“: lì c’è l’Academy del Chelsea. Nel 2017 ha fatturato 80 milioni di euro, saliti ad un centinaio nel 2018.

Il Forte Village è diretto da Lorenzo Giannuzzi dal 1994. Proprio lui è stato il tramite tra i fratelli Bazhaev ed il Palazzo della Fonte. Cosa collega il re mida dei luxury resort a Fiuggi? Giannuzzi era al Palazzo della Fonte prima di approdare al Forte Village: fu lui infatti a curare la riapertura ed il rilancio del Grand Hotel negli anni 90 per conto del magnate italoinglese Charles Forte

Proprio per questo ne conosce i pregi e le potenzialità. Nessuno meglio di Giannuzzi sa cosa è possibile ricavare da quel palazzo liberty che già nel 1913 era classificato come l’hotel più elegante in Europa, meta di viaggiatori e teste coronate. Finito all’asta per una disputa giudiziaria (leggi qui Federalberghi dice no alla chiusura del Grand Hotel Palazzo della Fonte) . 

Per rilevarlo ha chiesto la consulenza legale di un altro personaggio legatissimo al Palazzo della Fonte di Fiuggi: l’avvocato Giorgio De Santis che iniziò la carriera assistendo la TrustHouse Forte negli aspetti che riguardavano la riapertura del Grand Hotel. L’avvocato ha costituito allora una società “ad hoc” domiciliata presso il suo studio legale a Frosinone, costruendo ogni dettaglio dell’operazione.

L’operazione Palazzo della Fonte rientra in un piano di forte espansione del settore alberghiero, messa a punto da Giannuzzi con i i fratelli Bazhaev. L’obiettivo è crescere ulteriormente sui mercati internazionali, soprattutto quello tedesco. Nel solo Forte Village lo scorso anno gli investimenti per consolidare gli interventi già effettuati e preparare gli ulteriori sviluppi, sono stati di circa 10 milioni di euro.

Granelli di sabbia, in confronto alle disponibilità del gruppo. Capaci però di generare tanti altri granelli, se Giannuzzi vincerà anche la scommessa del Palazzo della Fonte così come ha vinto quella del Village.