Deve morire? Si prenoti! Altrimenti si farà a sorteggio

FOTO: © ICHNUSAPAPERS

Il Consiglio Comunale di Monte San Giovanni Campano modifica il regolamento di Polizia Mortuaria. Dopo avere esaminato proposte bizzarre. Con casi al limite dell'assurdo. Fino a decidere di affidarsi al Destino: dopotutto è lui a decidere su vita e morte

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Un gratta e vinci per diventare Turista per Sempre, un 6 al Superenalotto per cambiare vita e passare tra i milionari, un’estrazione a sorte dal bussolotto per… accaparrarsi un posto al cimitero. È la soluzione individuata a Monte San Giovanni Campano per ottenere la concessione di un’area su cui realizzare una cappella funeraria nel caso in cui arrivassero, lo stesso giorno, diverse richieste che portano la stessa data e la stessa ora. Ha sfiorato il surreale il dibattito di venerdì pomeriggio durante il Consiglio comunale. 

In realtà il problema è serio se il sindaco Angelo Veronesi e la sua maggioranza si sono sentiti in dovere di apportare alcune modifiche al regolamento di Polizia mortuaria. 

Un display come a Villa Borghese

Una seduta nella quale non sono mancati espliciti gesti “scaramantici” durante tutto il tempo in cui la massima Assise civica ha discusso e poi approvato la proposta di delibera per la variazione al regolamento comunale di Polizia mortuaria. Il tutto in un clima che ha fatto tornare alla mente l’editto di Saint Cloud, emanato da Napoleone Bonaparte il 12 giugno 1804, in cui raccolse organicamente tutte le precedenti e frammentarie norme sui cimiteri. E, soprattutto, ispirò “I Sepolcri”, il carme di Ugo Foscolo dedicato all’amico Ippolito Pindemonte dopo un acceso dibattito proprio sull’editto napoleonico. 

Un argomento preso molto sul serio, in special modo dal primo cittadino, la cui attenzione per i cimiteri è nota a tutti. Al punto che qualcuno fa anche qualche battuta del tenore: “si preoccupa più dei morti che dei vivi”. 

Il consiglio ha esaminato ogni genere di ipotesi. Tra le quali merita una menzione quella avanzata dal consigliere comunale di minoranza Emilio Biancucci (Movimento 5 Stelle) che ha addirittura chiesto la presenza di un display luminoso (confondendo forse il camposanto con il garage di Villa Borghese) che indichi i loculi occupati e quelli liberi. 

La cappella? Ad estrazione

Il casus belli che ha infiammato la discussione è stato un caso paradossale. Che fare nell’ipotesi in cui in Municipio arrivino, lo stesso giorno, più richieste finalizzate ad avere uno spazio cimiteriale che portino la stessa data e la stessa ora?

Munire di cellula fotografica gli uffici ed immortalare l’esatto secondo in cui la richiesta taglia il traguardo, come il fotofinish nelle gare di atletica? Troppo tecnologico. Stringere la porta dell’ufficio, così che i richiedenti possano passare solo uno alla volta e si scannino tra loro per arrivare primo all’uscio? Troppo cruento e poi occorrerebbero altri loculi.

La morte è legata al Destino e allora meglio affidarsi a lui: si estrarrà a sorte.

Cosa è cambiato

Che cosa è effettivamente cambiato dunque? Stando a quanto riportato nella delibera approvata, l’articolo 49, che riguarda le concessioni, viene modificato al comma 2 lettera b dove la dicitura “si darà la precedenza alla maggiore età” va sostituito con “si procederà a sorteggio”. 

 L’articolo 52, che riguarda sempre le concessioni per loculo o celletta comunale, è stato modificato nel comma 1, con l’aggiunta del periodo la concessione è rilasciata tramite prenotazione a coloro che abbiano i requisiti richiesti e 65 anni di età”. Manco a dirlo questo ci ricorda tanto “Quota 100”. 

Sempre l’articolo 52 è stato modificato anche al comma 2, il periodo “al coniuge che abbia compiuto 60 anni di età o a un parente entro il quarto grado, indipendentemente dall’età sia affetto da un grave handicap di almeno 100% di invalidità” va sostituito con al coniuge indipendentemente dall’età e al figlio indipendentemente dall’età che sia affetto da un grave handicap con 100% di invalidità e con indennità di accompagnamento.

In questo caso per esempio l’agevolazione viene tolta ai parenti fino al quarto grado e lasciata solo al coniuge e al figlio. 

Affidiamoci al Destino

Ma la modifica più “bizzarra” riguarda appunto il comma 2 lettera b dell’articolo 49 che per una maggiore comprensione riportiamo integralmente.

 “ART. 49 LE CONCESSIONI …..  2. Ai fini del rilascio delle concessioni di aree per l’edificazione di cappelle, o di cappelle già costruite o progettate e di sepolcri siti in nuovi lotti ovvero di loculi di un nuovo colombario comunale verrà affisso apposito bando pubblico, con cui:  b) il bando sarà pubblicato 20 gg. consecutivi all’Albo Pretorio, nonché nei luoghi maggiormente frequentati. Il bando deve prevedere che riguardo alla richiesta da parte del cittadino nel caso in cui essa contenga la stessa ora, giorno ed anno, si procederà a sorteggio”.

Proprio la questione del sorteggio ha suscitato la maggiore ilarità, soprattutto da parte dei consiglieri di opposizione del Pd guidati dall’ex sindaco Antonio Cinelli.  

Se col vecchio regolamento si dava per scontato che a morire fossero prima le persone più grandi e, di conseguenza, in caso di richiesta multipla, si dava precedenza al più “anziano” il nuovo metodo fa pensare di più a “‘A livella”, la famosa poesia di Totò che ben chiarisce come di fronte alla morte siamo tutti uguali, a prescindere. E quindi anche il posto al cimitero lo si tira a sorte.