Alle urne un quinto degli elettori, le sfide del test di domenica

Domenica il test elettorale con il rinnovo di 49 amministrazioni Comunali del Lazio. Chiamati alle urne quasi 850mila elettori. Si vota in un capoluogo, due Municipi di Roma, 13 centri con popolazione superiore ai 15mila abitanti

Il test avrà un peso politico. Le urne domenica si aprono per un quinto degli elettori del Lazio, chiamati al voto per rinnovare i sindaci e le amministrazioni in 49 Comuni.

Nell’elenco ci sono due municipi di Roma, un capoluogo di provincia e 13 Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti. Per loro, se nessuno degli aspiranti supererà al primo turno il muro del 50% dei consensi, ci sarà un secondo turno con il ballottaggio tra i due più votati; si terrà il prossimo 24 giugno.

Il capoluogo che rinnova la sua amministrazione è Viterbo. I due Municipi di Roma chiamati al voto sono il III e l’VIII. Tra i 13 Comuni con oltre quindicimila abitanti ci sono Ferentino, Anagni, Formia, Cisterna di Latina, Aprilia, Velletri, Anzio, Fiumicino, Pomezia, Santa Marinella.

In tutto, gli elettori coinvolti sono 844.176, su una popolazione totale interessata di 954.370.

A Ferentino si vota per la scadenza naturale del mandato di Antonio Pompeo, sindaco uscente (alla guida di un centrosinistra) e presidente in carica della provincia di Frosinone.

Ad Anagni invece c’è stata la crisi dell’amministrazione del sindaco Fausto Bassetta che ha anticipato di qualche mese la fine del governo civico e di centrosinistra.

A Fiumicino, dopo la scadenza naturale del mandato amministrativo, il sindaco Esterino Montino (Pd, governatore reggente del Lazio subito dopo l’esperienza di Piero Marrazzo, del quale era il vice) tenta il bis.

Pomezia arriva alle elezioni dopo l’espulsione dal Movimento Cinque Stelle del sindaco Fabio Fucci che aveva deciso di candidarsi per la terza volta, contravvenendo al regolamento grillino. Sfiduciato poche settimane fa dalla sua ex maggioranza, Fucci aveva sottolineato che il primo mandato era stato da consigliere d’opposizione ed era durato poco mesi. In molti ritengono che il sindaco fosse diventato scomodo, al punto da ribattezzarlo il ‘Pizzarotti del Lazio’.

C’è una crisi di governo anche alla base delle elezioni comunali di Aprilia (Latina). La caduta dell’amministrazione era stata preceduta dalle dimissioni del vice sindaco ed assessore all’urbanistica. Aprilia è il secondo Comune più popoloso tra quelli chiamati al voto domenica prossima, con i suoi 66mila abitanti. Sono 6 gli aspiranti sindaci, per un totale di 23 liste.

A Cisterna di Latina si vota per le dimissioni del sindaco Eleonora Della Penna dopo lo scandalo che ha toccato gli uffici comunali (ma non il primo cittadino). Sotto il profilo politico si registra la spaccatura interna a Forza Italia dove lo storico sindaco Mauro Carturan è stato protagonista di un acceso scambio di opinioni con il coordinatore regionale Claudio Fazzone.

Nel Comune di Viterbo si sfideranno 8 candidati a sindaco sostenuti da 18 liste e quasi 600 candidati al Consiglio. Il Pd si presenta con due candidati: il simbolo di Partito è stato concesso a Luisa Ciambella, l’altro candidato è Francesco Serra espressione della minoranza Dem. C’è poi Giovanni Arena, nome di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e FondAzione. Massimo Erbetti è il candidato del Movimento 5 Stelle. Claudio Taglia guida la lista di Casapound Italia. Poi tre candidati civici, lo ‘smerigliano’ Filippo Rossi con Viva Viterbo, Chiara Frontini con Viterbo2020 e la sindacalista dell’Usb Paola Celletti con Lavoro e Beni Comuni.

A Roma i riflettori sono puntati sui due Municipi di Montesacro e Garbatella. Si tratta di due Municipi guidati dal Movimento 5 Stelle. Entrambi sono caduti a causa delle frizioni interne alla maggioranza grillina. Nell’VIII ci sono state le dimissioni del presidente Paolo Pace alle quali è seguito oltre un anno di commissariamento. Il III municipio è caduto a febbraio con la sfiducia del Consiglio nei confronti della minisindaca Roberta Capoccioni. (leggi qui Cori da stadio in municipio: cade il governo M5S).

Il centrosinistra candida alla guida dell’VIII Municipio il vincitore delle primarie Amedeo Ciaccheri, il M5S punta su Enrico Lupardini ex presidente del Consiglio municipale vincitore delle primarie online del Movimento grazie a 19 preferenze. Il centrodestra punta su Simone Foglio del centrodestra, sostenuto da Fdi, Fi e Lega.

A piazza Sempione, invece, la grillina Capoccioni proverà a riconquistare la poltrona contro Giovanni Caudo, urbanista ed ex assessore della Giunta Marino vincitore delle primarie contro la segretaria dem locale Paola Ilari, e l’ex dirigente del commissariato Fidene Serpentara, Francesco Maria Bova, alla guida del blocco di centrodestra.

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