D’Alessandro: «La Regione ci prende in giro». Buschini: «C’è o ci fa?»

La Regione? Per Carlo Maria D’Alessandro «Sta mettendo in atto un’inutile presa in giro». Il sindaco di Cassino? Per l’assessore regionale Mauro Buschini: «O sta giocando o sta bleffando o è una strumentalizzazione politica». Che tradotto significa: o c’è, o ci fa, o ci sta marciando.

La questione è quella dello stabilimento Fiotech (leggi qui) l’azienda che sta realizzando in via Cerro Antico Cassino un impianto per la lavorazione di alcuni tipi di rifiuti ospedalieri. Con un macchinario ad altra pressione, senza acqua, che riduce in frammenti quei rifiuti per avviarne parte al riciclo e parte alle discariche.

Il sindaco Carlo Maria D’Alessandro non ci gira intorno. Per lui è «un’inutile presa in giro» la convocazione ottenuta dalla Regione per il 7 agosto prossimo. E’ l’incontro che aveva chiesto per ridiscutere le autorizzazioni rilasciate alla Fiotech dalla Regione Lazio.

Per il sindaco è solo un viaggio inutile in quanto la Regione «ha già messo le mani avanti dicendo che la documentazione inviata dal Comune non rientra nella casistica prevista dalla normativa vigente per ridiscutere le autorizzazioni».

E ancora una volta getta la croce su chi lo ha preceduto. D’Alessandro spiga che «dalla Regione fanno sapere che nella conferenza dei servizi svoltasi ai sensi della legge 241/90 in merito a questo progetto, l’amministrazione Petrarcone è stata presente e che in quella sede nulla ha segnalato sugli abusi adesso rilevati». Insomma: Giuseppe Golini Petrarcone non si è accorto delle cose che oggi lui invece ha segnalato a Roma.

L’assessore Mauro Buschini, perplesso di fronte alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco, in serata ha detto: «O sta giocando o sta bleffando o è una strumentalizzazione politica». Perché? «La legge dice espressamente che si può riaprire una conferenza dei servizi solo se il sindaco attesta che quell’impianto provoca pericoli per la salute pubblica. Il sindaco ci ha mandato solo carte relative ad un abuso edilizio. A che gioco sta giocando?».

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