Forza Italia raddoppia: dopo Tripodi anche Tiero?

Enrico Tiero annuncia al Gruppo di FdI che ha preso una decisone importante. I rumors dicono che se ne andrà al Misto raggiungendo l'ex leghista Tripodi e poi insieme aderiranno a Forza Italia. Il fattore Cangemi. E quello Aurigemma. Come cambiano gli equilibri. E cosa può accadere.

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

L’annuncio arriva nel pomeriggio con un messaggio ai colleghi del Gruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lazio. Nella sostanza dice: “Vi comunico che ho preso una decisione importante ed è mia intenzione comunicarvela nel corso della prossima riunione di Gruppo”. I rumors dicono che Enrico Tiero è pronto a salutare i Fratelli d’Italia e spostarsi al Gruppo Misto aggiungendosi ad Angelo Tripodi che nei giorni scorsi ha salutato la Lega. Entrambi in attesa di annunciare il loro ingresso in Forza Italia: forse già durante il Congresso regionale di dicembre.

Il ritorno all’antico

Alberto Mosca (foto Carlo Carino © Imagoeconomica)

L’indiscrezione piomba come un fulmine nel Congresso provinciale di Fratelli d’Italia che apre i battenti a Latina nelle prossime ore. Enrico Tiero non andrà: sarà platealmente a Sabaudia ad un evento organizzato dal sindaco Alberto Mosca. Che è di Forza Italia.

In quel Congresso, se verranno confermate le cifre della vigilia, Enrico Tiero è il socio di maggioranza: su 7mila tessere sottoscritte per il partito di Giorgia Meloni ben 3200 circa vengono accreditate a lui. In Regione Lazio c’è entrato con la spinta di quasi 16mila voti staccando di 7mila lunghezze la sua collega arrivata più vicino. Il fratello Raimondo è presidente del Consiglio comunale di Latina dall’alto delle oltre 2500 preferenze uscite dalle urne con il suo nome.

Se venissero confermate le indiscrezioni, per Tiero si tratterebbe di un ritorno nel Partito fondato da Silvio Berlusconi ed ora guidato da Antonio Tajani.

Coliche di lunga data

(Foto: Sara Minelli © Imagoeconomica)

Il malumore di Enrico Tiero non è fresco. È cominciato subito dopo le elezioni Regionali di febbraio: quando il Governatore Francesco Rocca ha ufficializzato la sua Giunta. Nonostante la sue 15.630 preferenze non gli è stato riconosciuto un assessorato ma è stato dato ad Elena Palazzo di Itri che alle Regionali era arrivata alle sue spalle con 9.089 preferenze.

All’epoca Tiero ha negato ogni tensione. Ma a chi decide ha mandato un segnale: attendeva un ristoro. Che in questi mesi non è arrivato. A far deflagrare una situazione esplosiva sono stati i rumors di queste settimane su un futuro rimpasto nell’esecutivo del presidente Rocca. Si dovrà fare dopo le elezioni Europee di primavera 2024 se qualche autorevole esponente dell’esecutivo laziale dovesse staccare il biglietto per trasferirsi a Bruxelles.

Le indiscrezioni parlano di un valzer tra Giunta e Consiglio che coinvolge buona parte del centrodestra. Con il vice presidente del Consiglio Regionale Pino Cangemi che sarebbe in procinto di salutare la Lega esattamente come ha fatto l’altro giorno l’ex Capogruppo Angelo Tripodi; rinuncerebbe a candidarsi alle elezioni Europee dove dovrebbe misurarsi con Mario Abbruzzese, resterebbe in Regione ma il ruolo di vice presidente d’Aula gli va stretto. Voleva la Presidenza e solo un’ostentazione muscolare di Fratelli d’Italia glielo ha impedito assegnandola ad Antonello Aurigemma.

Ma ora Aurigemma sta pensando di cambiare aria: o Parlamento Europeo o Giunta. E Pino Cangemi – assicurano dai corridoi della Pisana – starebbe trattando con Fratelli d’Italia per passare sotto le loro bandiere. Ma chiede la poltrona che proprio FdI a febbraio gli ha negato.

La pagliuzza che spezza la schiena

Antonello Aurigemma (Foto: Sara Minelli © Imagoeconomica)

L’ipotesi di un Antonello Aurigemma in Giunta non fa compiere capriole di contentezza ad una parte del suo Partito. Meno di tutti ad Enrico Tiero che a questo punto ha preso una decisione. E la comunicherà al gruppo durante la prossima riunione. Come ha anticipato oggi per messaggio.

Nel quale ha scritto: Buongiorno a tutti. Si stanno registrando troppi fatti incresciosi che vanno a ledere la dignità delle persone. Si tratta di cose che non sto qui ad elencare, anche perché molti particolari che emergono in questo Gruppo whatsapp vengono dati ai giornalisti per essere pubblicati sulla carta stampata o su altri media. Chiedo quindi, se il presidente Daniele Sabatini lo riterrà opportuno, la convocazione di una riunione di Gruppo consiliare, per comunicarvi in anteprima una mia decisione”.

Il cambio di equilibri

Se la decisione fosse l’uscita dal Gruppo avrebbe conseguenze sugli equilibri del centrodestra. Perché Forza Italia passerebbe da 5 a 7 consiglieri: aveva eletto a febbraio Giorgio Simeoni, l’ex sindaco di Gaeta Cosimino Mitrano e Fabio Capolei; a loro si sono aggiunti in estate i 2 consiglieri usciti dal Movimento 5 Stelle Roberta Della Casa e Marco Colarossi. (Leggi qui: Bye bye 5 Stelle, noi andiamo a casa di Silvio). Con l’ingresso di Angelo Tripodi ed Enrico Tiero gli azzurri andrebbero oltre il raddoppio del Gruppo.

La Lega resterebbe con la sola Laura Cartaginese qualora Pino Cangemi se ne andasse in FdI, dal momento che Tripodi si è già accasato al Misto. Mentre Fratelli d’Italia scenderebbe a 21 (con l’uscita di Tiero) o resterebbe pari a 22 (se entrasse Cangemi)

Numeri che cambiano i rapporti di forza sulla base dei quali è stata costruita la Giunta. A ballare è l’assessorato del leghista Pasquale Ciacciarelli come quello di Simona Baldassarre: uno a quel punto sarebbe di troppo. Lo andrebbe a rivendicare Forza Italia. Il rimpasto si renderebbe necessario con l’eventuale candidatura dell’assessore rampelliano Fabrizio Ghera a Bruxelles. Mettendo mano alla Giunta si andrebbero anche a ridefinire le deleghe: le indiscrezioni dicono che Elena palazzo potrebbe perdere prendere il Turismo e passare l’Ambiente a Manuela Rinaldi che così lo sommerebbe alla delega ai Lavori pubblici che attualmente detiene.