Così Nesta ha rilanciato il Frosinone, tra psicologia e cambi tattici

Foto © Mario Salati

[L'ANALISI] - Contro il Trapani i giallazzurri collezionano il quinto risultato di fila e scalano la classifica. La formazione canarina ora è a 2 punti dai playoff e a 5 dal secondo posto che vale la promozione diretta. Domenica pomeriggio a Cittadella bisognerà confermarsi e provare a conquistare il primo successo esterno della stagione. Tutti i numeri della rimonta.

Alessandro Salines

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“Stiamo arrivando“. E’ il messaggio forte e chiaro lanciato dal Frosinone nella dolce notte dello “Stirpe” subito dopo la rotonda vittoria sul Trapani. Uno slogan, un grido di battaglia. Se ne potrebbe fare addirittura un hashtag: #stiamoarrivando. Il ricco ottobre rilancia il Frosinone che scala posizioni e si ritrova a due lunghezze dai playoff e a cinque dal secondo posto che vale la promozione diretta. Certo la classifica è corta con dodici squadre racchiuse in cinque punti, ma nell’ultimo mese i canarini hanno aperto le ali e rispetto all’avvio di campionato stentato la musica è cambiata. 

L’esultanza dopo il primo goal di Frosinone-Trapani © Mario Salati

Il Frosinone è tornato ed è pronto a dire la sua nella corsa per i primi posti come i pronostici della vigilia avevano sentenziato. I naviganti della serie B sono stati avvisati e chi pensava che Nesta e soci fossero già finiti in fuorigioco, si è sbagliato di grosso. 

Comunque non sono tutte rose e fiori. Se i risultati finalmente sorridono, il gioco ancora deve migliorare. Il primo tempo di ieri è stato molto sofferto malgrado il gol-lampo di Ciano che doveva spianare la strada ed invece ha sortito l’effetto contrario. La qualità della manovra deve crescere assolutamente. Troppe pause durante una partita che possono costare caro.   

I numeri non mentono

Il cambio di marcia del Frosinone è certificato dall’aritmetica. Cifre che schiacciano le parole. Dati significativi che fotografano perfettamente il momento.  Con la vittoria sui siciliani i canarini collezionano il quinto risultato utile di fila (2 vittorie e 3 pareggi). Nove i punti conquistati nelle ultime cinque gare contro i quattro delle prime cinque. Evidente la differenza anche nei gol segnati e subiti. Quattro reti realizzate e nove incassate nelle prime cinque giornate. Sette e tre nelle altre cinque. 

Frosinone-Trapani © Mario Salati

Inoltre in casa il Frosinone sembra aver trovato il ritmo giusto per risalire la china. Undici i punti presi al “Benito Stirpe” (3 successi e 2 pareggi) che pian piano sta tornando ad essere un’autentica “fossa dei leoni”. Tra le mura amiche meglio solo l’Ascoli (12) e la capolista Benevento (13). In trasferta invece si deve accelerare. Troppo pochi i due punti racimolati. 

I meriti di Alessandro Nesta

Nella rimonta del Frosinone c’è tanto del tecnico giallazzurro che sta dimostrando di non essere solo l’ex campione del mondo che si è seduto in panchina puntando tutto o quasi sul fascino della vecchia gloria.

Alessandro Nesta ha dimostrato di essere un allenatore vero. Ha saputo cambiare la squadra che non riusciva ad ingranare. Non si è appiattito su un modulo come fanno tanti suoi colleghi. Ha avuto l’umiltà di mettere da parte il 4-3-1-2 con il quale aveva iniziato la stagione e rispolverare il 3-5-2 marchio di fabbrica del Frosinone negli ultimi due campionati.

E’ riuscito inoltre a compattare il gruppo, restituendo fiducia e autostima nei giocatori. Aspettando quei calciatori infortunati o arrivati a corto di condizione. E i risultati e le prestazioni gli hanno dato ragione. 

Anche ieri sera ha ridisegnato la squadra da un tempo all’altro passando dal 3-5-2 di partenza al 4-4-2. E nella ripresa il Frosinone è andato decisamente meglio mettendo in cassaforte la vittoria. Tra l’altro ha avuto il coraggio di azzardare un turnover massiccio (5 cambi rispetto a Cremona) per dosare le forze in vista della complicata trasferta di Cittadella. Ha rischiato e se non avesse vinto le critiche sarebbero piovute.

Ma al di là degli aspetti tecnico-tattici, Nesta ha pure dimostrato di essere un vero capo. Ci ha messo sempre la faccia nei momenti difficili, si è assunto ogni responsabilità  e non si è mai sotratto al confronto con i tifosi. E anche quando da più parti è stato messo in forte discussione ha sempre mantenuto la barra dritta.

Gli esami non finiscono mai

La strada è ancora lunga e piena di ostacoli. Il Frosinone si è rimesso in carreggiata ma il traguardo è lontano. Già domenica, nella terza gara in una settimana, è in programma un tappa importante e difficile. Una tappa di montagna se fosse ciclismo.

Cittadella-Frosinone di gennaio dello scorso anno

I canarini saranno di scena al “Tombolato” per affrontare il Cittadella che martedì ha festeggiato la partita numero 500 in serie B. Per i canarini un test probante al cospetto di un’avversaria sempre tosta che naviga in zona playoff con 16 punti.

La truppa ciociara dovrà dare continuità ai risultati e tentare di conquistare la prima vittoria esterna che regalerebbe ulteriore slancio alla risalita dei giallazzurri.