Il futuro segnato dell’alleanza Pd – Forza Italia

Simone Costanzo non c’era. All’incontro tra il gotha del Pd provinciale, il segretario fresco di rielezione non era presente perché è in piena fase di ‘recupero da stress elettorale’. Ma anche perché ha già fissato i paletti con gli alleati e con la componente che non ha vinto: il Pd intende governarlo lui.

L’assenza del Segretario politico ha rinviato di qualche giorno l’apertura del confronto ufficiale sul futuro di Forza Italia in Provincia. Per Costanzo, la presenza degli ‘azzurri’ nella squadra di governo a Palazzo Jacobucci accanto ai suoi iscritti è quantomeno inaccettabile: lo ha messo nero su bianco sul programma politico sottoposto ai circoli prima delle votazioni, lo ha ribadito appena eletto (leggi qui il precedente). In questo c’è la più totale identità di vedute con il capogruppo Antonio Cinelli (leggi qui) e con il ‘signore delle preferenze’ Francesco De Angelis (leggi qui).

Il primo vero confronto tra le componenti nel Partito Democratico sarà proprio su questo punto. Perchè il presidente della Provincia Antonio Pompeo non fa nessun salto di gioia di fronte alla prospettiva di mettere alla porta Danilo Magliocchetti, Gianluca Quadrini, Vittorio Di Carlo. Non è una questione politica ma di parola data: Pompeo ed il leader azzurro Mario Abbruzzese si strinsero la mano alla vigila del voto per le provinciali, nell’era geologica in cui il Pd era spaccato in due fronti tra i quali le distanze erano tali che era più facile parlare con Forza Italia. Rinnegare quella stretta di mano per Pompeo – che è persona di parola – sarebbe come rinnegare la propria credibilità.

La soluzione sarà nella migliore tradizione democristiana, cioè quella identica matrice da cui provengono le anime politiche del segretario Costanzo e del presidente Pompeo.

«Appena il segretario politico mi comunicherà che il Partito intende assumere quella posizione io aprirò subito il dibattito interno, in maniera serena troveremo la strada più giusta» ha detto Antonio Pompeo. Il solco è tracciato: Costanzo ora aspetterà che l’assemblea dei delegati lo confermi segretario, leggerà il suo documento politico, insedierà la segreteria, dichiarerà ai giornali ed alle tv il suo verbo. Pompeo aprirà il dibattito interno e intanto arriveranno le elezioni comunali con Pd e Forza Italia che a palazzo Iacobucci avranno una situazione da ‘separati in casa’. In due balzi sarà estate, arriverà il periodo del cambio di stagione e quello sarà il momento per far fare le valigie a Forza Italia.

In maniera indolore: dopo poche settimane l’alleanza sarebbe scaduta in modo naturale, per via delle fine della legislatura.