I candidati si blindano: più per necessità che per virtù

Come anticipato la settimana scorsa i due candidati sindaco di Cassino blindano le loro liste chiudendole a figure troppo distanti. Fardelli e Calvani con Salera: con una motivazione chiara. L'assenza da decifrare

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

All’inizio della settimana era un auspicio, al sabato è una certezza: Arturo Buongiovanni ed Enzo Salera blindano i rispettivi schieramenti. Nel centrosinistra non ci sarà più l’allargamento che era stato avviato, nel centrodestra il candidato sindaco ribadisce il suo ‘No alle ammucchiate‘. Nella sostanza dei fatti, entrambi vogliono puntare sulla coerenza della squadra senza imbarcare chiunque pur di far volume.

In entrambi i casi non è una scelta avventata. Perché proprio le scorse elezioni Comunali di Cassino hanno dimostrato che è possibile vincere le elezioni anche con ‘due liste e mezzo’. Ne sa qualcosa anche Carmelo Palombo che nel 2011 poteva contare su 11 liste e centinaia di candidati: perse al ballottaggio contro Giuseppe Golini Petrarcone che di liste ne aveva solo 4.

Traffico a sinistra

Franco Evangelista e Michelina Bevilacqua

Il traffico maggiore si registra nel centrosinistra: in tanti, anche dal centrodestra, stanno bussando alle porte del sindaco uscente. Come il consigliere di opposizione Armando Russo che solo poche settimane fa aveva riservato un endorsement ad Arturo Buongiovanni. O l’ex sindaco di Forza Italia ed assessore nel centrodestra di Carlo Maria D’Alessandro, Tullio Di Zazzo: sta costruendo la lista di Azione. O ancora l’attivista Arduino Incagnoli. In un primo momento si stava lavorando ad un allargamento anche con pezzi di Fratelli d’Italia come i consiglieri Franco Evangelista e Michelina Bevilacqua che nel corso della consiliatura sono stati più volte dialoganti con l’amministrazione.

La squadra uscente ha però posto il veto sull’allargamento a 360°: esattamente come avvenne nelle elezioni di cinque anni fa. (Leggi qui: Il presidente è ripartito, ora le elezioni. E leggi anche Maccaro: ce la giochiamo con Enzo e poi nel 2029 ripartiremo da zero)

La strada nella quale passare per raggiungere la coalizione di Enzo Salera è stretta e definita. Finora è stato concesso di percorrerla a Luca Fardelli che ieri ha ufficializzato la sua candidatura nella lista di Demos anticipata nei giorni scorsi. Per lui il ponte levatoio è stato abbassato perché fino a 5 anni fa stava nel Pd: vero che ne è uscito dicendo no alla candidatura Salera e per l’intera consiliatura è stato coerente con la sua posizione; ma la sua è stata una posizione sempre distinta dal resto degli oppositori. Via libera anche a Francesca Calvani: nel suo caso è vero che provenga da Forza Italia ma altrettanto è vero che mai in cinque anni abbia commesso gesti ostili verso Salera. Inoltre da mesi sta lavorando al progetto di ‘Partecipiamo Cassino‘. Dialogo chiuso con tutti gli altri, almeno per adesso.

Porte chiuse a destra

Arturo Buongiovanni ed Antonio Cardillo

Sulla stessa frequenza si sintonizza è sintonizzato all’inizio della settimana anche il candidato del centrodestra Arturo Buongiovanni. Già nei giorni scorsi aveva detto: “Porte chiuse a tutti coloro che sono andati a trattare con Salera“. Il tema era stato subito ripreso in chiave politica dal dirigente provinciale di Fratelli d’Italia Antonio Cardillo: aveva chiesto una copertura politica per la decisione del candidato, sollecitando un confronto che coinvolgesse il Partito per evitare che potesse sembrare di dover subire quella posizione. Soprattutto perché il veto di Buongiovanni andava a colpire i due componenti del Gruppo FdI in Consiglio Comunale, Evangelista e Bevilacqua. (Leggi qui: Buongiovanni chiude le porte, Fdi apre il Circolo).

Oggi il candidato sindaco del centrodestra torna sul tema ed è ancora più netto: “Chi non si riconosce nel nostro progetto è giusto che percorra altre strade. Se Salera ha deciso di accettare così tanti esponenti che poco o niente hanno avuto a che fare con il suo progetto e la sua visione di città fino a qualche settimana fa, non è una questione che ci riguarda. Le nostre porte sono aperte affinché chiunque voglia possa andare con lui. Le abbiamo “lasciate aperte” proprio per questo. Così che chi legittimamente decida di restare sia al posto giusto. Perché io, e la squadra che mi ha scelto, abbiamo un’identità

Per Buongiovanni “Il Centrosinistra è ormai diventato una grande ammucchiata, nella quale unico vero collante è l’obiettivo di battere il Centrodestra: la purezza tanto decantata da Salera nel 2019 è venuta meno“.

Scelta da decifrare

Mario Abbruzzese

È tutta da decifrare invece la decisione di Arturo Buongiovanni di fronte alle elezioni Europee. Cassino esprimerà due candidati per Bruxelles: Mario Abbruzzese sta girando da settimane l’Italia Centrale con l’obiettivo di essere il più votato nella lista della Lega; Forza Italia ha messo in campo la sua coordinatrice provinciale Rossella Chiusaroli. L’ex presidente del Consiglio regionale del Lazio, dopo il tour della settimana scorsa in Toscana e quello dei giorni passati nelle Marche, venerdì ha presentato la propria candidatura nella sua città.

Lo ha fatto nell’Aula Pacis. Tanti gli amministratori e i simpatizzanti presenti: proprio per questo si è notata l’assenza del candidato sindaco del centrodestra Arturo Buongiovanni. Se doveva essere una scelta di equidistanza poteva essere declinata anche in un altro modo: partecipando alla convention di Abbruzzese e poi anche a quella di Chiusaroli. Non andare è quasi un segnale di distacco dai Partiti. Che a giugno faranno una lista per spingere il candidato verso la fascia da sindaco.