Il consiglio comunale di Ferentino è durato 4 ore, caratterizzato da conflitti fra la maggioranza e l'opposizione. Assente Angelica Schietroma. Respinte quattro proposte dell'opposizione. Ma il vero quadro d'interesse è quello politico
Consiglio comunale fiume oggi a Ferentino con la discussione che si è protratta per oltre quattro ore con continui scontri tra la maggioranza e l’opposizione. Non c’era tra i banchi dell’opposizione Angelica Schietroma ufficialmente ancora in minoranza ma sospettata di fare la quinta colonna alla maggioranza.
Era la più attesa anche alla luce delle forti critiche riservatele alla vigilia della seduta dal suo gruppo Fare Futuro. Gli rimprovera “poca collegialità nelle decisioni ed un’opposizione non chiara”: è un’evidenza il fatto che abbia spesso votato con la maggioranza. Oggi la consigliera Schietroma ha comunicato al presidente dell’Assise civica Claudio Pizzotti la sua assenza per motivi di salute. (Leggi qui: Cercasi Angelica disperatamente).
Le considerazioni a margine del Consiglio Comunale di oggi sono di due tipi: una serie di carattere amministrativo ed una serie di natura politica. Procediamo con ordine.
Il piano amministrativo
La discussione si è incentrata soprattutto sul Bilancio di previsione 2024 e sul Previsionale 2024-2026 oltre alle opere pubbliche. La maggioranza è stata compatta. Tutti presenti. Così anche i quattro dell’ opposizione.
Il sindaco Piergianni Fiorletta e l’assessore al Bilancio Franco Martini hanno illustrato i conti ed i motivi che hanno portato l’amministrazione comunale ad attuare delle scelte dolorose. Prime tra tutte l’aumento delle tariffe sui servizi a domanda individuale rispetto agli ultimi due anni caratterizzati però dal Covid e tornate ai livelli del 2005; l’aumento delle strisce blu con il costo che passa da 50 centesimi ad un’euro l’ora; diventa a pagamento anche il parcheggio nella zona a ridosso del casello autostradale e della superstrada Ferentino-Frosinone-Sora: finora la sosta era libera. (Leggi qui: Lacrime, sangue e cantieri: ecco il Bilancio 2024).
Fiorletta ha spiegato che i conti sono sani, il Bilancio non ha debiti ma è in sofferenza dovendosi trovare 400.000 euro per l’equilibrio. Ha spiegato che l’aumento rispetto agli ultimi due anni era diviso ma che le tariffe sui servizi a domanda individuale sono quelle del 2005. Ci sono sofferenze per il mancato arrivo dei fondi Pnrr sulla scuola Belvedere soprattutto. E sostanziosi aumenti sui costi delle tariffe di gas, luce ed acqua. Si punta al risparmio energetico per quanto riguarda la pubblica illuminazione e sul fotovoltaico. (Leggi qui: I fondi non arrivano, a Ferentino si bloccano i cantieri).
Le proposte dell’opposizione
L’opposizione ha proposto quattro ritocchi sostenendo che potessero evitare l’aumento delle tariffe, evitare che si metta la tassa sull’occupazione del suolo pubblico e che il parcheggio a ridosso del casello diventi a pagamento. Quattro emendamenti che sono stati bocciati dall’Aula. E qui ci sono stati aspri scontri tra i quattro della minoranza il sindaco Fiorletta ed il suo fedelissimo consigliere Luigi Vittori.
L’ex sindaco Antonio Pompeo, ora all’opposizione, ha rimproverato al primo cittadino che il Bilancio sia stato frutto di scelte fatte da due o tre persone soltanto; in pratica una sorta di cerchio magico. Fiorletta ha replicato che le scelte sono di tutta la maggioranza. I 70.000 euro per coprire le mozioni, secondo l’opposizione si potevano trovare riducendo i fondi per le manifestazioni. Ma dal sindaco è arrivata la replica che per i tanti appuntamenti culturali di Ferentino i fondi disponibili sono pochissimi; tagliarli è fuori discussione.
Il centro Alzheimer nei beni confiscati
Poi si è passato alle opere pubbliche. Alcune sono in ritardo come il museo sotto il palazzo Martino Filetico mentre altre procedono bene quali il Teatro Romano oppure la rotatoria a Pontegrande. Il Comune ha avuto grazie ad una convenzione, l’uso gratuito per 10 anni dei locali in piazza Mazzini un piano con quattro vani. Li utilizzerà per servizi di volontariato e sociale e sta portando avanti un progetto per un centro Alzheimer nelle ville confiscate alla criminalità organizzata.
Le parti si sono scontrate sulle due diverse vedute di città e sviluppo e c’è stato anche il rinvio del punto all’Odg riguardante la cava Sigillo. Ora il prossimo banco di prova per maggioranza ed opposizione saranno le elezioni provinciali del 22 dicembre. La maggioranza ha due candidati. Luigi Vittori nella civica vicina al Pd e Luca Zaccari della Lega. Bisognerà verificare quanti voti ponderano riusciranno a prendere a Ferentino e cosa farà Angelica Schietroma.
Il Piano Politico
Sul piano politico è chiaro che il centrosinistra non abbia fatto tesoro di quanto accaduto in altri Comuni. Su tutti, Frosinone una dozzina di anni fa. Il capoluogo era governato dal centrosinistra che per dividersi ha consegnato la città al centrodestra di Nicola Ottaviani ed oggi non tocca palla da ben tre elezioni.
La contrapposizione tra Antonio Pompeo e Piergianni Fiorletta è il suicidio politico del centrosinistra, nel momento in cui è evidente il lavoro in corso nel centrodestra per aggregarsi e non ripetere l’errore dei mesi scorsi. Quando cioè non è stato in grado di schierare un suo candidato sindaco ed ha comunque vinto la sua fetta di elezioni, appoggiando la coalizione civica del Dem Fiorletta.
Una condizione non più replicabile. Il centrodestra lavora per arrivare ad un suo schieramento, con un suo candidato, da mettere in campo appena ce ne saranno el condizioni politiche ed amministrative. Il rischio del Pd, tra Fiorletta e Pompeo, è quello di fare la fine dei capponi di Renzo.