Il Frosinone matricola terribile in casa per riprendere la corsa-salvezza

La squadra giallazzurra confida nel fattore-campo per ripartire contro la Roma. Tra le neo promosse in Europa solo Las Palmas in Spagna ha fatto meglio dei giallazzurri nelle gare interne. La carica dello “Stirpe” (anche domenica sarà sold out) finora ha regalato 20 punti e 22 gol

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Aggrappato al fattore-campo con le unghie ed i denti. Sperando nell’effetto-Stirpe. Ancora una volta. L’aria di casa è un’altra cosa ed il Frosinone vuole scuotersi tra quelle mura, davanti al suo popolo, dove finora non ha mai tradito. Infatti anche quando non è arrivato il risultato, il carattere ed il gioco non sono mai mancati.

Troppa sofferenza in trasferta (solo 3 punti, nessun successo) ed allora bisogna confidare nelle partite interne anche se l’avversaria si chiama Roma. E siccome i numeri nel calcio hanno un peso c’è un dato che dovrebbe infondere coraggio e dare la carica: tra le neo promosse in Europa il Frosinone è la seconda squadra che ha fatto meglio nelle partite interne. Quasi un record, una carezza in un momento non positivo (da inizio dicembre ad oggi solo 5 punti, peggior rendimento del torneo come Sassuolo e Salernitana).

“Fort Stirpe” secondo solo a “Fort Las Palmas”

La gioia dei giallazzurri dopo una vittoria interna

Il Frosinone deve provare a ripartire dal suo stadio (sarà sold out, l’atmosfera si prevede magica) dove in 12 gare ha conquistato 20 punti (6 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte) sui 23 totali. Un bottino importante per una neo promossa. Nei top 5 campionati europei solo Las Palmas in Spagna ha fatto di più sul suo campo, lo stadio “Gran Canaria”, mettendo in cassaforte 21 punti (6 vittorie, 3 pareggi ed altrettante sconfitte). Gli spagnoli, grazie soprattutto all’ottimo cammino interno, sono ottavi a quota 35.

Per la squadra di Eusebio Di Francesco, dunque, quasi un record che conferma come il Frosinone in casa sia un vero osso duro. L’ultima partita col Milan è stata emblematica: pur perdendo i giallazzurri hanno giocato bene ed hanno ceduto solo nel finale dopo aver rimontato il gol di Giroud.

Dietro alle prime della classe

Eusebio Di Francesco con i suoi ragazzi dopo il successo contro il Genoa

Guardando i numeri della Serie A si nota come il Frosinone allo “Stirpe” abbia una marcia in più. Oltre al discorso delle matricole (Genoa e Cagliari in casa hanno racimolato 17 e 15 punti), i giallazzurri sono dietro solo alle prime del campionato. Se si giocasse solo tra le mura amiche i canarini sarebbero noni alle spalle di Lazio (21), Fiorentina (23), Roma (27), Juventus (27), Milan (28), Atalanta (28), Inter (28) e Bologna (32).

Altra statistica da tenere in considerazione è quella dei gol segnati. Solo Roma (30), Atalanta (27) e Inter (26) hanno segnato più gol del Frosinone (22) in partite casalinghe. Ventidue reti su 32: il 68,75%. Una percentuale che è un’altra conferma della forza del Frosinone in casa.

L’ostacolo Roma

Il centravanti della Roma Lukaku, marcato da Monterisi

Numeri a parte, sarà tutt’altro che una passeggiata la sfida contro la Roma che sbarcherà a Frosinone per cercare punti-Champions. Serviranno un Frosinone formato-super, un pubblico che dovrà spingere. In casa i giallazzurri hanno sempre sfoderato coraggio e determinazione a quantità industriale.

E così sarà anche domenica contro un’avversaria che in trasferta non ha brillato: finora solo 11 punti in altrettanti match. La recente vittoria a Salerno ha interrotto una serie di 3 ko esterni di fila.

Il Frosinone dal canto suo avrà anche l’opportunità di sfatare il tabù-grandi. Infatti contro le formazioni più importanti si è dovuto sempre o quasi inchinare. Solo 1 punto contro la Fiorentina. Dopodiché sconfitte a raffica. Inoltre il Frosinone potrà invertire la rotta dei confronti con avversarie della stessa regione (Roma e Lazio): ha raccolto 1 punto in 10 incroci, pareggio interno a porte inviolate contro i biancocelesti del 21 febbraio 2016.

Soulé, specialista sulle palle inattive

Come battere la Roma? Una chiave potrebbero le palle inattive che possono diventare decisive in partite tirare. Il Frosinone infatti ha segnato esattamente la metà dei suoi gol su calcio da fermo (16 su 32): nei 5 grandi campionati continentali solo il Colonia (53%) ha registrato una percentuale più alta di reti (50% anche per Everton e Lione). Inoltre i giallorossi potrebbero pagare la stanchezza dopo la partita di Europa League, pareggiata in Olanda sul campo del Feyenoord. Ma al di là di tutto per il Frosinone sarà fondamentale alzare la concentrazione e limitare al massimo il margine di errore, evitando quei blackout finora fatali.

Aggrappato al fattore campo con le unghie ed i denti.