Il giorno del sorpasso: Fratelli d’Italia primo partito

La Supermedia di Youtrend incorona Giorgia Meloni. La Lega perde la leadership dopo tre anni: batosta psicologica per Matteo Salvini. I Cinque Stelle sotto il 15%, il Pd non supera il 20%. Centrodestra maggioritario, centrosinistra staccato.

Fratelli d’Italia primo Partito nei sondaggi. Sorpassata la Lega di uno 0,1% che però sul piano psicologico è un macigno sul Partito di Matteo Salvini. La rilevazione era stata fatta nei giorni scorsi da Tecné per Agenzia Dire e ora la conferma arriva dalla supermedia di Youtrend, che raccoglie tutti i sondaggi politici effettuati dai diversi istituti realizzando una super media ponderata. (Leggi qui le rilevazioni Tecné per Agenzia Dire).

Giorgia Meloni si accomoda sul trono virtuale (ma significativo) dei sondaggi. E aumenta il suo potere di veto all’interno della coalizione. Potendo rivendicare perfino la candidatura a premier. Ai danni proprio di Salvini.

Giù dal trono

Matteo Salvini Foto: Livio Anticoli / Imagoeconomica

Erano tre anni che la Lega era al primo posto, conquistato durante la pausa estiva dell’agosto 2018 ai danni del Movimento 5 Stelle.

Al terzo posto c’è sempre il Pd con il 19,5% (+0,1). Ma comunque sotto quota 20%. Scrive La Repubblica: “Altro dato rilevante è appunto quello di M5S, che continua a calare e scende sotto il 15%. Fa un discreto balzo in avanti Azione (+0,5%), forse beneficiando della candidatura di Carlo Calenda a sindaco di Roma”.

La Classifica

Ma scorriamo la classifica. Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni è al 20,4%: guadagna lo 0,6% e dimostra che la scelta di stare all’opposizione del Governo Draghi in termini elettorali paga. Eccome se paga.

La Lega è al 20,3%, ma il dato che maggiormente deve preoccupare Matteo Salvini è il crollo rispetto alle europee del 2019, quando il Carroccio aveva sfiorato il 34%. Inoltre, la scelta di sostenere il Governo Draghi ha provocato uno smottamento fortissimo di consensi, in direzione Fratelli d’Italia.

La formula di “lotta e di governo” non funziona. E adesso sul piano psicologico la batosta sarà complicata da metabolizzare. Vero che si tratta di sondaggi, ma comunque fotografano il quadro globale. Infine, il Carroccio flette di un ulteriore 0,3%. L’emorragia continua.

Beppe Grillo (Foto: Vincenzo Livieri / Imagoeconomica)

Il Pd guadagna lo 0,1% ma resta al 19,5%. Dimostrando tutte le difficoltà di sfondare quella quota del 20% che rappresenta il minimo sindacale. Il Movimento Cinque Stelle scende sotto il 15%, perdendo lo 0,8% e arrivando al 14,9%. Un risultato negativo, specchio del caos interno. Veramente, chi comanda? Beppe Grillo o Giuseppe Conte? Luigi Di Maio o Rocco Casalino? Gli elettori pentastellati sono disorientati e guardano altrove.

Forza Italia flette dello 0,3%, ma in ogni caso il 7,6% può rappresentare un “tesoretto” nel caso di fusione con la Lega. Poi Azione al 3,6% (+0,5) Italia Viva di Matteo Renzi al 2,2% (+0,2) Sinistra Italiana 2,1% (+0,1) Art.1-MDP 2,1% (+0,2) +Europa 1,7 (-0,1) Verdi 1,6 (=).

Le coalizioni

Particolarmente significativa la Supermedia delle coalizioni: centrodestra al 49,2% (+0,2) centrosinistra al 26,9% (+0,5). Poi M5S al 14,9% (-0,8) LeU 4,1% (+0,2), Altri al 4,9 (-0,1).

Questo risultato dice due cose. La prima è che il centrodestra è ampiamente maggioritario, la seconda che il Pd non può competere senza alleanze. E senza un accordo vero con il Movimento Cinque Stelle.

Ma intanto è Giorgia Meloni a festeggiare. Per Matteo Salvini momento difficile: uscire dal Governo o restare? Accordo con Forza Italia o sterzata a destra? Questi sono i dilemmi.