Il Giudizio Universale: Lazio-Frosinone 3-1

Il Pagellone di Lazio-Frosinone 3-1. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Il Pagellone di Lazio-Frosinone 3-1. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara. (leggi qui la cronaca: Al Frosinone non basta Soulé, la Lazio la ribalta e fa 3-1)

IL MIGLIORE

Gelli

Francesco Gelli

Una gara coraggiosa e generosa (e scusate la rima). Soprattutto nella prima frazione gioca a tutta fascia sulla sinistra. E’ il primo argine su Felipe Anderson ed attacca bene preoccupando Marusic.

Mette lo zampino nelle azioni pericolose del Frosinone, nella ripresa cambia anche fascia. Non si risparmia mai, è tornato il jolly d’inizio stagione. Dove lo metti non delude.   

Voto: 6,5

Turati

Di Francesco gli rinnova la fiducia smentendo qualche voce di esclusione. Insomma un’occasione importante per riscattare qualche errore commesso nelle ultime gare. Nel primo tempo si fa trovare pronto sulla punizione di Zaccagni diventata velenosa dopo la deviazione di Soulé. Nulla può sulle 2 reti della Lazio. Allo scadere evita un passivo più pesante salvando sul tiro di Castellanos.

Voto: 6

Monterisi

Agisce sul centrodestra della difesa a 3 disegnata da Di Francesco.  Il confronto è con Zaccagni tra i più intraprendenti della Lazio. Tiene botta con le buone e le cattive. Pericoloso in area biancoceleste con un colpo di testa che poteva diventare anche un assist per Kaio Jorge anticipato dalla parata di Provedel. Nella ripresa perde il duello decisivo con Castellanos che pareggia con una zuccata perentoria. Un altro errore di esperienza e piazzamento. 

Voto: 5,5

Romagnoli

Romagnoli a destra mentre l’arbitro Feliciani assegna il rigore (Foto: Claudio Peri © Ansa)

Monta la guardia su Castellanos, il vice-Immobile della Lazio. Cerca d’imporsi dal punto di vista fisico e spesso ci riesce. Qualche affanno quando l’argentino può puntarlo. Disturba con mestiere e costringe al fallo di mano Guendouzi in occasione del rigore.

Sulla seconda rete laziale viene anticipato da Castellanos anche se la frittata vera la serve Garritano. Nella seconda parte della ripresa perde comunque la bussola al pari dei suoi compagni.

Voto: 5,5

Okoli

Scontata la squalifica, si riprende il posto sul centrosinistra della difesa. Contiene bene Felipe Anderson che in teoria avrebbe un altro passo ed invece non sfonda. Salva quasi sulla linea sul rimpallo Gelli-Anderson. Tanta paura quando si scontra con Kamada e resta a terra dolorante alla testa.

E’ protagonista dell’episodio del fallo di rigore commesso da Guendouzi. L’ingresso di Isaksen, molto più pimpante di Anderson, gli crea diverse difficoltà (non riesce a fermare il cross dell’1-1). Non scala su Patric che chiude così i conti. Finisce con un giallo.

Voto: 5,5

Garritano

Luca Garritano

Macchia una buona prova con l’errore che spiana la strada al 2-1 della Lazio. Un passaggio all’indietro effettuato con troppa leggerezza per un giocatore d’esperienza. Confermato esterno destro a tutta fascia nel 3-4-3, si prende cura in prima battuta di Zaccagni.

Garantisce dinamismo e presenza nelle 2 fasi. Nel primo tempo un paio di spunti interessanti ma senza troppa precisione. Si scambia di corsia con Gelli. Sostituito da Kvernadze.   

Voto: 5

Dal 34’ s.t. Kvernadze

Si nota poco ma forse non era la gara giusta.

Voto: s.v.

Brescianini

Inizia contratto forse preoccupato dall’imprevedibilità di Guendouzi che gravita nella sua zona. Cresce alla distanza, avanzando il suo raggio d’azione arrivando al tiro nel finale di primo tempo. Spende tantissimo nella fase cruciale della sfida perdendo smalto e lucidità.

Voto: 6

Dal 44’ s.t. Bourabia

In campo nel finale di una gara segnata.

Voto: s.v.

Barrenechea

Romagnoli e Barrenechea nel momento del rigore

Qualche indecisione in avvio di partita. Alza i giri del motore ed acquisisce sicurezza con il passare dei minuti. E’ meno continuo rispetto alle altre uscite ma alla fine porta a casa la pagnotta. Senza infamia e senza lode.

Voto: 6

Harroui

Il centrocampista marocchino torna titolare a distanza di quasi 4 mesi (Udinese-Frosinone il 2 settembre). Di Francesco lo impiega da trequartista con il compito tra gli altri di schermare Rovella, l’ago della bilancia del gioco laziale. Non un lavoro facile anche se la buona volontà non gli manca. Qualche lampo come all’11’: il suo tiro cross è ghiotto ma nessun compagno ne approfitta. Paga alla distanza una condizione non ottimale dopo il lungo stop.

Voto: 5,5

Dal 30′ s.t. Caso

Non riesce ad incidere ma onestamente la dinamica della partita non era l’ideale.

Voto: s.v.

Soulé

Più seconda punta che attaccante esterno. Gli avversari non gli concedono spazi, ma è scontato: viene considerato il pericolos numero uno e quindi l’attenzione è massima. Non vive un gran momento come ha sottolineato DiFra nella conferenza prepartita ma quando trova la giocata può sempre far male. Glaciale dal dischetto, sigla il settimo gol e l’illusorio vantaggio.

Voto: 6

Dal 44’ s.t. Cuni

Nella mischia per il disperato assalto finale.

Voto: s.v.

Kaio Jorge

L’attaccante Kaio Jorge (Foto: Claudio Peri © Ansa)

Nella morsa di Patric e Gila non riesce a mettersi in mostra a parte quel calcio di punizione uscito di poco che avrebbe potuto portare il Frosinone sullo 0-2.

Voto: 5,5

Dal 30’ s.t. Cheddira

Non entra in partita.

Voto: s.v.

Di Francesco

Chiude l’anno con l’ennesima sconfitta in trasferta (la settima di fila). Il suo Frosinone è in crisi di risultati (non vince da 5 turni, 1 punto all’attivo) ed ora bisognerà aspettare le altre gare per comprendere gli effetti sulla classifica del ko di Roma. Le scelte sono quelle più logiche, la squadra per oltre un’ora tiene bene il campo ma poi gli errori ed i cali di concentrazione più delle assenze tradiscono il tecnico.

Ininfluenti i cambi ma le alternative ad oggi sono quelle che sono. Il Frosinone ha perso 11 punti da situazione di vantaggio: un dato inquietante sul quale Di Francesco dovrà riflettere parecchio.

Voto: 5,5