Il messaggio dal Blue Forum: “Ora la Legge sul Mare”

La seconda giornata di lavori al Terzo Summit Nazionale sull'Economia del Mare. Parata di ministri e sottosegretari al Blue Forum. Per dire che i tempi sono maturi: ora si può fare una legge sull'Economia del Mare

Antonella Iafrate

Se è scritto chiaro si capisce

Cinque ministri, una carrellata di sottosegretari, un presidente di parlamento Europeo: tutti a Gaeta per dire che i tempi sono maturi ed ora si deve fare una legge sull’Economia del Mare. Indispensabile per costruire un piano finanziario unico per l’economia del mare, attraverso il quale riportare l’Italia ad essere una nazione di mare.

È stato il tema centrale di questa seconda giornata di lavori al Terzo Summit Nazionale sull’Economia del Mare: il Blue Forum che ogni anno riunisce a Gaeta tutti quelli che hanno competenza sul mare e la sua economia. Un giro d’affari da 161 miliardi di euro hanno rivelato ieri le cifre: per questo in sala ci sono i rappresentanti del 90% delle 230mila imprese dell’Economia del Mare. (Leggi qui: Gaeta capitale del mare: un giro da 161 miliardi di euro).

Parata di ministri e non solo

Giovanni Acampora

Crocevia di idee e progetti, Gaeta è l’appuntamento nel quale riflettere e promuovere lo sviluppo sostenibile del settore marittimo in Italia. Il panel della giornata parla da solo: protagonisti del Day2 sono il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, il presidente del Senato Ignazio La Russa; il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè. ma c’è anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli, con il Ministro della Cultura, Gennaro SangiulianoMatteo Perego di Cremnago sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa. La Regione Lazio è presente con la vice presidente Roberta Angelilli. C’è Andrea Prete, Presidente Unioncamere. 

Da Bruxelles si collega Roberta Metsola, Presidente Parlamento Europeo che anche quest’anno manda un video messaggio. A seguire, sono intervenuti Claudio Barbaro (Sottosegretario all’Ambiente) e Walter Rizzetto (presidente della XI Commissione alla Camera dei Deputati).

A fare da collante e da padrone di casa è il presidente di Assonautica Giovanni Acampora nella veste di presidente della Camera e Camera di Commercio Frosinone Latina.

Il ruolo centrale dell’uomo

L’intervento del ministro Nello Musumeci al Blue Forum

Uno dei temi centrali emersi durante il summit è stato il ruolo cruciale delle risorse umane nel rilancio e nell’innovazione del settore marittimo. Come rileva Eleonora Pisicchio, Direttrice di Fondo For.Te.: ha sottolineato l’importanza di ripartire dalla valorizzazione delle competenze individuali per favorire la costruzione di percorsi professionali significativi e sostenibili nel tempo. Più semplice? La persona è al centro di tutto: nel mondo della nautica mancano sempre più competenze e professionalità. Vanno valorizzate: solo così il settore tornerà ad essere attrattivo per chi vuole sviluppare la sua professionalità. Questo approccio – assicura – è fondamentale per garantire il successo delle imprese e stimolare la crescita economica nel settore marittimo.

Parallelamente, il Ministro Nello Musumeci ha evidenziato l’urgenza di una visione strategica e integrata per il futuro dell’economia del mare. Attraverso il Piano del Mare e l’istituzione di un tavolo nazionale sulle professioni del sistema mare. Si mira a definire una roadmap chiara e condivisa che possa guidare gli sforzi nel lungo termine. Musumeci ha inoltre sottolineato l’importanza di una normativa solida e aggiornata che regoli il ruolo pubblico e privato sotto il livello del mare, consentendo un utilizzo responsabile e sostenibile delle risorse marine.

Autorizzazioni troppo lente

Le autorizzazioni viaggiano lente anche sul mare. Emerge quando si tocca la tematica dell’energia rinnovabile e della tutela ambientale. Andrea Prete, presidente di Unioncamere, ha evidenziato le sfide legate alla lentezza delle autorizzazioni e agli ostacoli territoriali che frenano lo sviluppo delle energie rinnovabili. Snocciola dati, cita esempi, individua lacci: mette in chiaro che la semplificazione delle procedure e una maggiore collaborazione tra settore pubblico e privato sono cruciali per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 e promuovere la transizione verso un’economia più sostenibile.

Gennaro Sangiuliano

Infine, è emerso il ruolo fondamentale della sinergia tra mare e cultura nell’ottica dello sviluppo economico e turistico. Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha evidenziato il legame intrinseco tra il patrimonio culturale legato al mare e le opportunità di crescita economica. Attraverso investimenti mirati nella valorizzazione del patrimonio museale e la promozione di progetti culturali legati al mare, si possono creare nuove opportunità di lavoro e sviluppo territoriale. Rivela che “Abbiamo il più alto investimento del Piano Nazionale Complementare. È pari a 170 milioni di euro sulle isole della Laguna veneta. La sinergia mare-cultura è un grande momento di sintesi che deve essere raccordato in un sistema di valorizzazione che può creare anche tantissime opportunità di lavoro”.

Dopo la pandemia tornare centrali

Il Blue Forum è dannatamente importante. Perché favorisce la sintesi tra tantissime voci che dovrebbero dialogare. Ma lo fanno affidandosi alla burocrazia anziché al dialogo ed all’ascolto. Le giornate del summit invece mettono a confronto. Anche per questo dà la benedizione direttamente l’Unione Europea: anche quest’anno c’è la presidente Roberta Metsola.

Dice che il settore marittimo ha subito prima le conseguenze della pandemia ed ora quelle “di una guerra di aggressione al nostro continente, della crisi energetica, dell’aumento del costo della vita. E sullo sfondo una crisi climatica”. Tutti temi che per la presidente Ue ci insegnano l’urgenza di costruire un’Europa più resistente per contrastare shock simili in futuro. È lei a ricordare che l’Italia è la terza economia ‘blu’ più grande d’Europa. E questo rappresenta anche una responsabilità. Come quelle di fissare obiettivi raggiungibili e offrire stimoli finanziari.

Ignazio La Russa (Foto: Pietro Silvano)

Il Mediterraneo sta tornando centrale, ritrovando quel ruolo che perse nel Cinquecento con la scoperta dell’America. Lo sostiene il presidente del Senato Ignazio La Russa:oggi il Mediterraneo ritorna a poter essere il centro del mondo per la sua natura, ad essere il punto di riferimento di due grandi bacini di acqua del globo, l’Atlantico e l’Indo-Pacifico. E in questa centralità era assurdo che l’Italia avesse il ruolo subalterno. Noi siamo il cuore con i nostri 8 mila km di costa. Una nave galleggiante in mezzo al mare”.

Sport e parità

A Gaeta si sono incontrati il mondo dello sport e dell’economia. A farli incrociare sono state le dichiarazioni del Ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi e quelle del Ministro per la Promozione del Made in Italy Adolfo Urso. Hanno evidenziato la necessità di promuovere la parità di genere e valorizzare l’industria nazionale.

Il ministro Abodi ha sottolineato il progresso verso la parità di genere nel mondo dello sport, con il coinvolgimento di atleti e atlete alle Olimpiadi di Parigi. Tuttavia, ha anche evidenziato la mancanza di rappresentanza femminile nei vertici degli organismi sportivi nazionali. Proprio per favorire un cambiamento reale, Abodi ha proposto l’inserimento negli statuti sportivi di disposizioni che garantiscano una rappresentanza equilibrata tra i generi, ma ha riscontrato una certa resistenza. Ha sottolineato l’importanza di comportamenti e scelte concrete per promuovere la parità di genere, evidenziando la necessità di iniziare il viaggio verso questo obiettivo.

Adolfo Urso

Da parte sua, il ministro Urso ha ribadito l’importanza di mettere l’uomo al centro delle azioni governative per affrontare le sfide future, tra cui l’intelligenza artificiale. Ha enfatizzato l’impegno del governo nell’elaborare leggi quadro e provvedimenti economici che supportino il tessuto produttivo del Paese, con particolare attenzione all’industria nazionale. Urso ha annunciato l’intenzione di lavorare su una legge quadro sulla Blue Economy, riconoscendo il ruolo cruciale del mare per l’Italia e invitando alla partecipazione attiva degli attori del settore per contribuire alla sua definizione.

I tavoli tematici

Ci sono poi i tavoli tematici. Ai quali danno il loro contributo l’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto, Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare; il Generale di Brigata Antonello Maggiore, Comandante del Centro Navale Guardia di Finanza; il Contrammiraglio Massimo Seno, Capo del 2° Reparto Comando Generale Corpo delle Capitanerie di porto; il prefetto di Latina Maurizio Falco.

Uno dei tavoli tematici del Blue Forum

Ci si confronta anche sulla ricerca “Navigare i social; l’economia del mare nelle conversazioni degli italiani”. L’ha realizzata SocialData per Ossermare. E poi su “Le Camere di Commercio per il Mare”, il panel dedicato al confronto tra gli esponenti delle Camere di Commercio e del Governo. Ne parlano Giuseppe Tripoli (Segretario Generale Unioncamere), Lorenzo Tagliavanti (Presidente di InfoCamere e della Camera di Commercio di Roma, il deputato Massimo Ruspandini di Fratelli d’Italia (IX Commissione Camera dei Deputati). 

A completare la giornata, una cerimonia di premiazione degli sportivi del mare, organizzata dall’USSI – Unione Stampa Sportiva Italiana, ha dato risalto ai successi e all’impegno degli atleti italiani. In particolare, l’intervista ad Alessandra Sensini, campionessa olimpionica di windsurf e direttrice tecnica della Nazionale della Federazione Italiana Vela, ha evidenziato l’importanza di dedicarsi alla formazione dei giovani e di trasmettere loro valori attraverso l’esempio pratico.