Il mirino troppo in alto di Nicola Ottaviani

Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. Se al sindaco Ottaviani sfugge troppo in alto il mirino

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Nicola Ottaviani è un sindaco intelligente. Spigoloso e sagace: tra i pochi che possono permetterselo per cultura e preparazione. 

Se sia anche un buon sindaco è faccenda sulla quale sono titolati ad esprimersi i suoi elettori ed i suoi concittadini. Non altri.

Certo, a parlare per lui, ci sono decine di opere realizzate. La più parte, sbloccate dopo decenni e trasformate dal loro ruolo di cattedrali nel deserto.

Nicola Ottaviani

È tra i papabili candidati al parlamento nella prossima tornata. Prima di lui è stato candidato di molto peggio. Forse è proprio la frenesia e la consapevolezza di dover quotidianamente meritare quel laticlavio, quel seggio in parlamento, che lo ha portato in queste ore a guidare la fronda dei sindaci, contrari alla riapertura delle scuole.

Gli psicologi dicono in modo unanime che i danni maggiori per bambini e ragazzi si vedranno tra qualche tempo: sono stati chiusi un anno, perdendo la capacità di stare insieme, interagire, fare le sciocchezze che sono normali alla loro età.

Anche per questo Mario Draghi ha detto che si deve riaprire.

Finché lo dice Draghi, il Bastian contrario di Ottaviani ci sta. Ma se a dirlo è anche Matteo Salvini, con le stesse motivazioni di Draghi, allora il sindaco di Frosinone rischia di mirare troppo in alto.

Anche perché fare fuoco sul capitano, mirando dal podio del Comune di Frosinone, rischia di essere controproducente.

Senza Ricevuta di Ritorno.

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