Il Pd punta sulle promesse di Natalia

Il Partito Democratico di Anagni punta sulla Sanità per recuperare consensi, criticando l'amministrazione del sindaco Daniele Natalia e la gestione della Regione Lazio ora sotto il centrodestra di Francesco Rocca. Partono i tavoli tematici sul territorio, il primo dei quali si terrà il 22 marzo.

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Comincia dalla Sanità la campagna del Partito Democratico di Anagni per recuperare consensi nei confronti dell’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Daniele Natalia. È l’anello debole di un’amministrazione che paga il fatto di averci messo la faccia su una materia che è competenza di altri. La Regione Lazio innanzitutto.

E se fino ad un anno fa era possibile dare la colpa all’esecutivo di centrosinistra guidato da Nicola Zingaretti, ora quelle promesse – anche se fatte andando oltre le proprie competenze – hanno un peso diverso. Perché alla guida della Regione ora c’è il centrodestra di Francesco Rocca. Che ad Anagni c’è stato promettendo a sua volta.

L’anello debole

Francesco Sordo

È su quelle promesse che il Pd anagnino ora cerca di insinuarsi, dopo il rinnovo degli organi dirigenziali che ha (ri) portato, nel dicembre scorso, Francesco Sordo alla Segreteria. La prima tappa di questo pressing si terrà il prossimo 22 marzo presso il ristorante Città dei Papi, a poche centinaia di metri dal casello autostradale della città. Proprio lì infatti si terrà, a partire dalle 18:30, il primo convegno tematico organizzato dalla nuova Segreteria.

L’idea di Francesco Sordo è quella di creare tavoli tematici stabili, ognuno dei quali dedicato ad un argomento importante per l’economia e la società del territorio. E, decisamente, la Sanità è uno di questi punti. Un tavolo che, per l’occasione, vedrà non soltanto la presenza della Segreteria del Pd cittadino ma anche di una serie di rappresentanti del territorio della zona nord della provincia di Frosinone. A fare da riferimento ci sarà Sara Battisti, che riporterà il tutto a livello regionale.

Le conferme di Rocca

Il governatore Francesco Rocca tra l’allora Dg Asl Angelo Aliquò ed il sindaco Daniele Natalia

Come noto, si è tornati a parlare di Sanità dopo l’ultima audizione in commissione del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Che ha ricordato l’imminenza dell’arrivo dei 14 posti di oncologia nell’ex nosocomio. Posti che, secondo quanto ha detto il Presidente della Regione, dovrebbero rappresentare il cambio di passo e l’inversione di marcia che testimoniano di una sanità che riparte.

Il problema – ha detto Francesco Sordo, reduce da un Direttivo che si era tenuto solo poche ore prima – è il fatto che questi, per adesso, sono soltanto annunci. Anche per quanto riguarda i 14 posti di Oncologia, si tratta di realtà che dovranno poi essere ratificate dall’Asl”. Per capire quanto la Regione voglia fare davvero sul serio bisognerà aspettare l’atto aziendale.

Sarà quella la cartina tornasole che farà capire se l’amministrazione regionale vuole  far cambiare davvero il verso alla salute dei cittadini”, ha detto ancora Sordo. Che ha concluso ricordando come “per adesso l’unica certezza è la notizia della chiusura notturna del Pat. La sensazione, spiacevole, è che si possa trattare dei presupposti per la chiusura definitiva di una struttura che, ancorché piccola, rappresenta un punto di riferimento per tanti cittadini”.