Il primo election day di Cassino sarà il 24 marzo: lo annuncia Maccaro

In attesa delle elezioni di giugno arrivano quelle del Consiglio comunale dei ragazzi: con un precedente al veleno tra assessore e Ranaldi

Piero Cima-Sognai

Ne elegantia abutere

“Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e con gli oppressi, non c’è più scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull’ingiustizia”. Lo diceva Enrico Berlinguer e vale per tutti. Però a volte succede, quando in ballo ci sono “i grandi”, che quello che devono fare i più piccoli sembra perennemente secondario. Ammantato da un’aura light, permissiva, in cui si concede per un attimo il campo grande ai pulcini. Ecco, questo è l’approccio più sbagliato di tutti.

Lo è perché denota una sufficienza che nessuno dovrebbe permettersi e perché la democrazia rappresentativa è una palestra importante. E’ il luogo dove, in punto di regolamento, i protagonisti del futuro imparano quei meccanismi decisionali che, sul fronte “ufficiale”, sono la cartina di tornasole del sistema complesso in cui si vive.

Il preambolo è necessario e non è una chiave critica retorica. Non lo è perché la realtà della “Cassino grande” è sotto gli occhi di tutti. Tra primarie del centro destra, candidatura della destra dietro input di un commissario attesa a giorni, assemblaggio di civiche e quadrato di coloro che sosterranno ancora Enzo Salera è tutto un prevalere di “massimi sistemi”.

Dai 15 ai 25 anni pronti a lanciarsi

Enzo Salera con Elly Schlein

Un meccanismo che, in parte legittimamente, in parte tirannicamente, mette al centro le elezioni amministrative di giugno. Ebbene, la Città Martire di elezioni ne avrà altre: il prossimo 24 marzo si voterà per il Consiglio Comunale dei giovani e lo si farà dopo l’approvazione in Assise del regolamento istitutivo del consiglio comunale dei giovani. Da questo punto di vista è già stata inviata alle scuole e alle associazioni giovanili una lettera. Lo scopo è coinvolgere gli “oltre tremila giovani” tra i 15 e i 25 anni residenti a Cassino.

Il termine ultimo per la presentazione delle liste è stato fissato al 29 febbraio, in mood bisestile. Lo stralcio documentale dà la cifra dell’evento. “Il Consiglio Comunale di Cassino, con Delibera n. 114 del 29/12/2023, ha istituito il Consiglio Comunale dei giovani (15-25 anni) approvando il relativo Regolamento”.

Ma di cosa parliamo? “Il Consiglio comunale dei giovani è un organo democratico di rappresentanza di tutti i giovani tra i 15 e i 25 anni, autonomamente istituito dal Comune. Le finalità sono istituzionali a tutto tondo. “Promuove la partecipazione dei giovani alla vita sociale, politica e culturale del paese. Allo scopo di favorire la libera espressione del loro punto di vista su tutte le questioni che riguardano il territorio comunale. Con particolare attenzione a quelle di interesse giovanile”.

La lettera dell’assessore Maccaro

Marco Dell’Isola

La lettera di start è stata vergata dall’assessore alle Politiche Giovanili Luigi Maccaro. Ed è indirizzata al magnifico Rettore dell’Università degli studi di Cassino Marco Dell’Isola, ai Dirigenti scolatici degli istituti superiori cittadini. Poi ai parroci ed ai responsabili delle organizzazioni giovanili del Terzo Settore. E’ una vera scuola di vita pubblica, un training di servizio collettivo, il Consiglio dei giovani.

Che punta a “promuovere la partecipazione dei giovani alla vita politica e amministrativa locale. Facilitare la conoscenza, da parte dei giovani, dell’attività e delle funzioni dell’ente locale. Promuovere l’informazione rivolta ai giovani; elaborare progetti coordinati da realizzare in collaborazione con gli analoghi organismi istituiti in altri comuni. Seguire l’attuazione dei programmi e degli interventi rivolti ai giovani in ambito locale”.

Spiega Maccaro a chiosa della lettera: “Come Amministrazione speriamo che questa iniziativa possa trovare interesse presso gli oltre tremila giovani tra i 15 e i 25 anni residenti a Cassino. E che anche gli adulti che, a vario titolo, lavorano con loro, nel mondo della della formazione o del tempo libero, possano cogliere l’opportunità. Quella “di promuovere la partecipazione dei nostri giovani alla vita politica, amministrativa, democratica della nostra comunità”.

L’antefatto e le frizioni con Ranaldi

Gino Ranaldi con Antonella Di Pucchio

Per Maccaro dunque quella dell’assise “young” è un’occasione, ed occasione, anche se in chiave polemica, lo era stata anche in sede di voto istitutivo. Proprio in quel frangente infatti, a dicembre scorso, l’assessore cassinate aveva incrociato le lame sotto il tavolo. Lo aveva fatto con il consigliere del Pd e neo eletto consigliere provinciale in punta di coriacea legge Delrio Gino Ranaldi. Cosa era successo? Si era appena votato con il sistema ponderato per Palazzo Iacobucci e in quell’occasione Maccaro, che è di Demos, aveva preannunciato la sua linea.

Cioè che il suo voto, poi emerso in spoglio assieme ad un altro, non avrebbe fatto massa critica su Ranaldi ma che avrebbe seguito la rotta del Partito. Era andata così ed a quel punto Ranaldi, comunque eletto, era uscito dall’aula del Consiglio per non votare l’istituzione del consiglio comunale dei giovani. Lo fece per mandare un segnale a Maccaro su un tema per lui cardinale. E sui “doveri” dell’alleanza di centro sinistra, che nella visione del capogruppo dem avrebbe dovuto sortire una collegialità univoca.

“Sperimentare la democrazia”

Insomma, senza danni particolari ma solo come liturgia scenografica avvertitiva anche il Consiglio Comunale dei Giovani era nato sotto la stella di un certo malmosto tra i “grandi”. Oggi che l’organismo è una realtà Maccaro spiega: “Vogliamo offrire un’occasione in più per avvicinare i giovani alla politica permettendo loro di sperimentare gli strumenti della democrazia affinché possano partecipare al progresso della città”.

“Ed esprimersi su tutte le politiche cittadine che in qualche modo hanno una ricaduta sulla loro vita: dalle scuole all’università, dai trasporti alle politiche sociali, dalla cultura alle strutture per il tempo libero. E a chiosa: “Vogliamo incoraggiare i ragazzi a impegnarsi nella conoscenza dei loro diritti e dei loro doveri, affinché possano desiderare un cambiamento e operare per il miglioramento dell’ambiente che li circonda”.

Fondi dal Previsionale 2024

Foto © Andrea Apruzzese

Poi il dato politico ed amministrativo che rimanda all’azione del team Salera: “Evidenzio inoltre che è intenzione di questa Amministrazione destinare i fondi per le politiche giovanili, già stanziati in Bilancio di previsione 2024, alle iniziative. Iniziative che saranno deliberate dal Consiglio dei Giovani (una volta costituito) e proposte alla Giunta comunale”.

Che significa? Che l’amministrazione vuole metterci dei soldi e non solo piantare una bandierina pubblicistica. Saranno i Volontari del Servizio civile a provvedere alla distribuzione delle locandine e delle brochure “presso scuole, parrocchie, associazioni e luoghi di aggregazione giovanile”.

E di fatto a Cassino c’è in arrivo un’altra campagna elettorale, più defilata certo, ma sufficiente a fare della Città Martire un vero calderone ribollente di ricerca di consenso. E’ la democrazia, baby… la baby democrazia pronta a diventare grande.