Il ritorno di Cardinali dai suoi Fratelli

Alessandro Cardinali ha ufficializzato questa sera il suo rientro in Fratelli d'Italia durante un incontro con l'assessore regionale Righini. Ma il suo ritorno altera gli equilibri di maggioranza a favore di FdI. per questo il sindaco Natalia è stato visto pranzare con Giuseppe De Luca. Che potrebbe tornare in maggioranza

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Un caffè ed un pranzo: passa per la tavola il futuro politico di Anagni. L’ex vice presidente della Provincia Alessandro Cardinali è stato a Roma per prendere un caffè con l’assessore regionale al Bilancio Giancarlo Righini: a lui ha ufficializzato il suo rientro in Fratelli d’Italia. Più o meno nelle stesse ore il sindaco di Anagni Daniele Natalia (che la scorsa primavera ha battuto Cardinali alle Comunali) è stato a pranzo con uno dei principali esponenti del centrodestra ‘ribelle’ che non lo ha seguito in quell’avventura: Giuseppe De Luca.

Alessandro torna dai Fratelli

Alessandro Cardinali e Riccardo Ambrosetti

Alessandro Cardinali aveva lasciato Fratelli d’Italia a metà della scorsa consiliatura. Era uno dei pilastri del primo governo di Anagni guidato dal sindaco Daniele Natalia (Forza Italia). La vulgata vuole che si fossero create delle incomprensioni tra lui ed il suo delegato ai Lavori Pubblici: la realtà è che Cardinali reclamava margini di autonomia gestionale che il sindaco non era disposto a concedere. Convinto, già allora, che Cardinali lo avrebbe sfidato alle successive elezioni. In sintesi: delega revocata, consigliere che transita in opposizione, Fratelli d’Italia resta in maggioranza.

Alle spalle di Alessandro Cardinali però è rimasto un fitto mondo di relazioni e solide amicizie all’interno del Partito. Grazie anche alle quali due anni fa era stato eletto consigliere provinciale di Frosinone nella lista del Polo Civico e per un certo periodo era stato vice presidente della Provincia sotto il Dem Antonio Pompeo.

A spingere l’acceleratore per riportarlo in Fratelli d’Italia è stato Giancarlo Righini. Perché Cardinali non è un parvenu, non è uno di quelli approdati in Fratelli d’Italia ora che sta oltre il 30%: lui ha partecipato alla fondazione, lui c’era quando con orgoglio Giorgia Meloni, Maurizio Crosetto ed Ignazio La Russa salutarono la Casa delle Libertà in cui Silvio Berlusconi non faceva l’amministratore di condomino ma il padrone di tutto il palazzo. E nemmeno li consultava se doveva cambiare i portacenere.

La stretta di mano dopo il caffè

da sinistra Riccardo Ambrosetti, Massimo Ruspandini e Alessandro Cardinali

A spianare la strada verso Roma è stato il Presidente della Saf Fabio De Angelis. Mentre a spianare la strada del municipio di Anagni è stato il vice sindaco Riccardo Ambrosetti. Entrambi hanno mediato con l’onorevole Massimo Ruspandini, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia: che prima di pigiare il pulsante del semaforo verde ha chiesto che fossero rispettate tutte le sensibilità e tutte le posizioni. Ambrosetti e De Angelis hanno garantito che nulla osta al rientro di Cardinali nel Partito che ha contribuito a fondare. Poi il viaggio a Roma, il caffè Righini e l’annuncio ufficiale: Alessandro rientra a casa.

Giancarlo Righini aveva dato l’input subito dopo le scorse Comunali, inviato gli ambasciatori a tastare il polso e liberare la strada. «L’ingresso in Fratelli d’Italia di Alessandro Cardinali è una buona notizia. Grazie alla regia del vicesindaco Riccardo Ambrosetti, il Partito saluta con favore l’adesione di un esponente politico, che si è sempre contraddistinto per l’attenzione ai problemi della città di Anagni, per l’ascolto dei cittadini e per l’impegno nella sua attività politica. Sono certo che il suo contributo sarà importante per portare a compimento gli obiettivi di consiliatura già ben avviati dall’attuale amministrazione di centrodestra».

Massimo Ruspandini vede ora sanata una frattura che aveva sempre ammesso di non comoprendere sul piano politico. Il gruppo FdI di Anagni raggiunge una consistenza mai registrata nella storia politica cittadina. «È una grande soddisfazione per me, vedere ricomposta la struttura che tanto ha detto alla destra Anagnina e Provinciale. Con il ritorno di Alessandro si ricompone una squadra ben rodata. Non lo scopriamo di certo noi: è una figura di grande caratura politica e professionale, doti che ho potuto apprezzare già da giovanissimi, quando entrambi eravamo Assessori in Giunta Provinciale».

Il Gruppo a quota sei

Il Consiglio comunale di Anagni

Soddisfatto più di tutti è Riccardo Ambrosetti, nelle inedite vesti del diplomatico. «Il ritorno di Alessandro Cardinali non solo rafforza il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, portandolo a ben 6 Consiglieri, ma ci garantisce anche e soprattutto un’importante apporto di esperienza che sono certo, da subito Alessandro metterà a disposizione non solo del gruppo Consiliare, ma anche del circolo cittadino».

Commosso l’ex vicepresidente della Provincia. Tra pochi giorni sarà in campo per le elezioni Provinciali, nella lista di Fratelli d’Italia. «Rappresenta per me un onore tornare a far parte della famiglia di Fratelli d’Italia. Il superamento della fase elettorale ha chiarito, in maniera inequivocabile, la centralità dei Partiti nello scenario politico amministrativo cittadino, provinciale e regionale. Ciò impone di tornare a fare attività politica all’interno della propria area politico culturale di appartenenza».

Il pranzo di Natalia

Daniele Natalia (Foto © Stefano Strani)

Per ora è solo un pranzo. Ma, siccome, di regola, gli affari migliori si fanno a tavola, non è detto che la riunione conviviale non sia, di fatto, propedeutica a qualche movimento interessante. Qualche giorno fa ad Anagni Daniele Natalia e l’avvocato Giuseppe De Luca sono stati sorpresi all’interno di un ristorante. Nulla di sconveniente, anche perché tutti e due esercitano (con successo) la professione di legale. Il problema è che tutti e due hanno anche un ruolo politico. Che in questo caso però li porta (o li porterebbe) piuttosto lontano l’uno dall’altro, visto che uno è il sindaco di una giunta di centrodestra, mentre l’altro è il consigliere di minoranza in quello stesso Consiglio comunale.

Inevitabile che l’incontro faccia pensare a qualche movimento sottobanco nelle prossime settimane. Anche (forse soprattutto) alla luce delle imminenti elezioni Provinciali. Ma con altrettanta probabilità alla luce anche dell’operazione Cardinali. Che irrobustisce il Gruppo di Fratelli d’Italia e Daniele Natalia intende riequilibrare sull’altro lato del centrodestra per evitare di avere una maggioranza sbilanciata su un solo soggetto politico.

Necessità di riequilibrio

Giuseppe De Luca

Ragionando. De Luca fino ad un paio di anni fa era un assessore della giunta Natalia I; con una delega pesante, quella al Bilancio. Poi si è staccato, chiarendo però che non aveva nessun problema con il sindaco, quanto con i suoi accoliti. Ha poi tentato il salto con la coalizione che faceva capo a Danilo Tuffi alle ultime Comunali, ottenendo però solo un posto in minoranza. E’ giovane, brillante, giustamente ambizioso. Inevitabile la volontà di guardarsi intorno, magari oltre la collocazione civica che attualmente ha. Ed è anche evidente che la sua opposizione all’attuale amministrazione non è poi così tanto feroce.

Ecco perché, in questo contesto, l’incontro al tavolo dell’altro giorno finisce per essere visto come qualcosa di più di un pranzo di lavoro per parlare di questioni legali. Ovviamente nei prossimi giorni se ne saprà di più.

il passaggio di Alessandro Cardinali in maggioranza ha l’effetto, per Natalia indesiderato, di alterare i rapporti di forza nella coalizione. Cardinali, come esponente di maggioranza nel gruppo di Fdi, sarebbe difficilmente inquadrabile come semplice consigliere. Aspirerebbe, giustamente va detto, ad un posto in giunta. Aspirazione che potrebbe però minare l’equilibrio di una coalizione  che si regge già ora su una staffetta tra Idea Anagni e Forza Italia per un posto in giunta (attualmente a stare nella squadra di governo è il primo gruppo, con Anna De Lellis).

L’arrivo di Cardinali, in questo senso, potrebbe scontentare più di qualcuno. L’arrivo di De Luca rimetterebbe in equilibrio l’ago della bilancia.