Il mare di Scauri, i monti di Fiuggi: ecco dove investire nel mattone delle vacanze

Prezzi più bassi. Al mare ed in montagna. Ecco dove i romani stanno investendo sul litorale Pontino ed i monti Ciociari. Quanto costa. E dove si fanno gli affari

Prezzi più bassi che invogliano a comprare casa: che abbia servizi e che sia vicina al mare; questo in provincia di Latina. In provincia di Frosinone invece il mattone estivo tira purché sia a ridosso della piazza del paese o che abbia vedute panoramiche di montagna; in ogni caso deve essere raggiungibile con una certa facilità e non assoggettato ad una viabilità troppo contorta.

Il dato tecnico arriva dal Centro Studi Tecnocasa. La sintesi è che il valore degli immobili è più basso e questo invoglia la gente a comprare. La fine della crisi, il ritorno ad un minimo di liquidità, hanno ridisegnato le strategie: oggi non si pensa al tradizionale scenario della casa “in affitto per le vacanze”. Oggi si è tornati ad investire: è più remunerativo di prima comprare una casa ed affittarla a per i mesi estivi.

Tutti al mare: costa meno

I dati parlano chiaro.A metterli in fila è Vittoriana Signorini, responsabile dell’Ufficio Stampa di Tecnocasa: in provincia di Latina il ribasso dei prezzi analizzato a giugno scorso è stato del 2,5%. Il calo dei prezzi ha determinato un aumento delle compravendite: già fissato a giugno al 10,7%.

La principale fascia di spesa è quella fino ai 169mila euro. Se poi si allarga la disponibilità fino ad un massimale di 230mila euro si conta il 74,4% degli acquirenti.

Il metro quadro domina con prezzi che vanno dai 3.000 euro ai 4.000 euro per le zone più vicine ai porti ed ai lidi attrezzati. Gli attracchi ai porti turistici poi sono considerati un must, per il quale aprire categorie di credito più alte, che in alcuni casi specifici toccano il milione di euro.

C’è poi un fenomeno nel fenomeno: sono “numerose le seconde case messe in vendita dal momento che sono spesso da ristrutturare e non sempre gli eredi o le famiglie hanno la liquidità necessaria“.

Si scende nella zona che fa capo a Minturno e si congiunge con la Campania: lì la domanda si orienta su bilocali dal valore inferiore a 100 mila euro, possibilmente con posto auto e spazio esterno. Alcune nuove costruzioni sono disponibili presso la Marina di Minturno: parliamo di appartamenti da 85-90 mq che possono costare 160-170mila euro.

Una delle zone più richieste da chi cerca la casa vacanza è quella di Montedoro e i prezzi medi si aggirano intorno a 2000-2100 € al mq.

Anche gli affitti in calo

Ma anche in tema di locazione si registrano diminuzioni: un robusto meno 2,5% che ha fatto schizzare a sua volta a più 4,7% il numero di transazioni.

In generale – sostiene l’ufficio stampa Tecnocasa – per un bilocale di quattro posti letto si spendono 800 € a giugno, 1500-1600 € a luglio, 2500 € ad agosto e 1000 € a settembre.

Sono in leggera diminuzione i valori immobiliari a Formia in seguito all’abbondante offerta presente sul territorio. La parte del leone la fanno i trilocali, perché la loro natura imobiliare consente soluzioni collegiali, con più famiglie impegnate a sostenere le spese, ciascuna per una quota che si fa così tollerabile.

Molto ricercati sono i locali da trasformare in B&B, con acquirenti tradizionalmente divisi fra le province di Frosinone, Napoli e Caserta.

Restaurato vale di più

Ad incidere anche le azioni di restyling delle singole municipalità, come accaduto per esempio a Gaeta, dove gli interventi sul Lungomare Caboto hanno reso il mercato più appetibile del trend provinciale.

Stesso discorso per Serapo, dove l’accoppiata urbanistica-turismo immobiliare sta funzionando molto bene. L’investitore tipo è colui che invece acquista l’immobile, potendo contare su credito bancario convenzionale ma consolidato in quanto a prassi, e poi lo affitta.

E i dati sul mercato creditizio confermano il trend: secondo Palma Sugamosto, consulente senior della Kìron Partner SpA, (è la società che si occupa di finanziare gli acquisti degli immobili Tecnocasa) l’erogato di settore è cresciuto sia a livello locale che a livello nazionale.

Insomma, le banche non disdegnano di prestare soldi a chi a sua volta li reinveste in un mercato “sicuro” e garantisce che il debito sia onorato, “forte” della vocazione vacanziera italiana e, nello specifico, della ricca offerta turistica pontina.

Le città più gettonate sono le solite, con la distinzione territoriale che in un certo senso segue lo spartiacque interno fra Alta Ciociaria e Alta terra di Lavoro-Cassinate: Terracina, Salto di Fondi, San Felice Circeo per la prima, poi Sperlonga – che nell’ultimo quinquennio è divenuta zona appetibile da entrambi i versanti – e, per la seconda, l’asse che dai litorali a nord di Gaeta e via Serapo-Formia si chiude a Scauri-Minturno.

Affari sulla montagna ciociara

Più complesso ma il linea con il trend è il discorso legato al turismo immobiliare in provincia di Frosinone: turismo montano o di borgo in quota medio alta. Si tratta di prendere in esame zone più diversificate e legate alla specificità delle singole realtà municipali.

Il mare è in un certo senso unificante, la montagna disallinea i diversi flussi economici, ma con qualche elemento fisso importante. Nell’alta provincia di Frosinone e per quanto concerne comuni come Alatri-Tecchiena, Altipiani di Arcinazzo, Anagni-Fiuggi, Atina-Val Comino, Veroli, Frosinone e Cassino-Cassinate, il dato certo è che le richieste di affitto ed acquisto sono aumentate. Ma più a macchia di leopardo.

Anche qui sembra tornata una timida voglia di investire sulle case estive. Si cercano soprattutto immobili di qualità, ben rifiniti o ristrutturati con ampi spazi esterni che consentano il contatto con la suggestiva natura in quota.

Anche in questo caso la parola d’ordine è “accessibilità“. Di cosa? Dei prezzi, con la media di 900 euro al mq.

Il must, la casa sulla piazza

Ma le esigenze sono molto più mirate che al mare: il must è una casa a ridosso della piazza principale del paese o di palazzi d’epoca, case non distanti dai caratteristici bar locali o dagli epicentri dei grandi eventi estivi, che abbiano anche viste ed affacci sulle dorsali montuose e sulle valli.

I prezzi, specie per i Comuni della fascia ernica, sono vantaggiosi: monolocali e bilocali si trovano anche a 20mila euro o poco più. Il caso degli Altipiani di Arcinazzo è emblematico. L’epicentro è rappresentato dal paese di Filettino situato nel contesto del Parco Naturale Regionale dell’Appennino Monti Simbruini e dalla rinomata cittadina termale di Fiuggi, da cui dista solo 5 km.

Secondo l’Ufficio Stampa TecnocasaIl mercato immobiliare della zona è rappresentato maggiormente da compravendite di seconde case, ed interessa una clientela prettamente romana o del litorale laziale anche se nell’ultimo anno si è riscontrato un certo interesse all’acquisto anche dalla vicina Frosinone e provincia».

Vacanze dei romani

Il centro storico si mantiene invece per lo più destinazione di un turismo romano o prima abitazione per stranieri. La tipologia di acquirenti è rappresentata da pensionati che acquistano piccoli appartamenti nella zona centrale per lo più bilocali tra i 15.000 e i 20.000 euro al piano terra o in palazzine dotate di ascensore, adiacenti a tutti i servizi.

Si sale per le villette a schiera bifamiliari, con una tendenza che ormai vede le famiglie di Frosinone spostarsi dalla città in cerca di verde e risparmio energetico, per poi affittare nel periodo estivo a terzi, specie turisti stranieri e residenti a Roma o nell’hinterland capitolino.

Nelle aree turisticamente calde della provincia di Frosinone è la compravendta di seconde case che la fa da padrona sul mercato immobiliare turistico e le famiglie romane sono protagoniste assolute, sia perché proprietarie di immobili di famiglia da circuitare sul mercato, sia perché acquirenti di nuovo interessate ad un mercato che i loro stessi nonni avevano alimentato in origine andando a vivere in città.

Un po’ di prezzi

Si va dai bilocali a 20mila euro alle ville unifamiliari a 130mila. Difficilmente, sempre secondo i dati elaborati da Tecnocasa, si superano superfici di 130 mq.

Il “grip” del turismo immobiliare montano in provincia di Frosinone ha poi un traino non da poco: l’adiacenza di quelle zone con il Parco Nazionale D’Abruzzo, con la Valle di Comino in particolare a fare da “bouquet“. Lì, la parte del leone, sia per acquisto che per affitto nei mesi estivi, la fanno le terze generazioni di immigrati.

Una menzione di merito per il fermento nel mercato immobiliare turistico va ad Arpino e a Veroli. La prima è un vero must per i cittadini francesi, inglesi e tedeschi che subisono il suo fascino storico romano, la seconda ha il suo punto di forza nelle sue caratteristiche soluzioni in pietra, nella sua storia e nella vicinanza con la località montana di Prato di Campoli.

Ad esse vanno ad aggiungersi prezzi decisamente moderati, con quotazioni molto stabili specie per i trilocali, tassi di interesse vantaggiosi e il collegamento della vicina superstrada Ferentino-Sora che ne ha fatto meta appetibile anche per turisti russi ed australiani che hanno in Roma città il loro punto di riferimento.