Isola pedonale: il progetto è lontano, il 1 aprile è vicino

Il dibattito sull'isola pedonale e la pista ciclabile del cento storico: a tratti è apparso l'elogio del poco o nulla. Del tutto futuribile ma per ora si smonta. Con venature di ilarità

Andrea Apruzzese

Inter sidera versor

Il progetto non c’è. Forse, piuttosto, un’idea. Cui seguirà un’articolazione più complessa. A nulla è valso ieri, a Latina, un dibattito ininterrotto di oltre sei ore in consiglio comunale sull’isola pedonale e la pista ciclabile del cento storico, condito anche di momenti al limite dell’ilarità. Come quelli tra un Giuseppe Coluzzi di Forza Italia che definisce Dario Bellini di Lbc «gran sacerdote della mobilità sostenibile». Oppure un Alessandro Porzi che alla fine ammette: «Ho fatto outing: l’isola mi piace».

Obiettivo mancato

Foto © Giornalisti Indipendenti

La minoranza, che aveva richiesto il dibattito in aula depositando le firme. Ufficialmente aveva l’intenzione di far recedere la maggioranza dall’intenzione di riaprire al traffico dal lunedì al venerdì il tratto di piazza del Popolo davanti all’Intendenza di Finanza e cancellare parte dell’anello ciclabile del centro storico. Ma non è riuscita nel vero intento sottinteso: far uscire la maggioranza allo scoperto per sapere in dettaglio ciò che sarà del centro. E magari far emergere alcune contraddizioni della squadra di governo.

Nulla di tutto questo. La maggioranza si è presentata compatta: «Siamo una maggioranza variegata ma coesa», ha detto la sindaca Matilde Celentano. Unita anche nel non dire. E nel mero accennare. Spizzichi e bocconi, dunque. A parole si è compreso che la volontà sarà un giorno quella di estendere l’isola pedonale: «Fino a viale Don Morosini, fino a piazza della Libertà, fino a viale Italia e piazza Quadrata», secondo Vincenzo Valletta capogruppo leghista.

«Il centro sarà un insieme di isole pedonali in cui spostarsi liberamente a piedi o in bicicletta, tale per cui la pista ciclabile del centro diventa inutile. Anzi, è proprio trapassata», ha aggiunto la sindaca.

Poche certezze

Pochi, dunque, i dati certi a poche ore dalla pubblicazione della delibera di giunta che dal 1 aprile trasformerà in definitiva un’isola pedonale finora sperimentale. Il primo: sarà allargata, ma intanto viene ristretta. Occorre un piano generale di ristrutturazione dell’R0 (il centro storico) per il quale occorrerà tempo. Il Comune avrà un ampio programma di piste ciclabili, ma intanto si cancella quella del centro.

L’isola vedrà arredi (panchine, cestini, illuminazione, piantumazione, Wi-Fi pubblico, filodiffusione) ma intanto il tratto di corso Matteotti-piazza del Popolo-via Diaz è riaperto alle auto dal lunedì al venerdì, con realizzazione di 40 posti auto. L’asfalto sarà colorato con disegni a tema che richiamano le realtà del territorio (mare, collina, agricoltura), ma intanto sulla pavimentazione del centro storico siamo in alto mare da una decina di anni.

Intorno all’isola dovranno essere realizzati parcheggi, ma non viene spiegato dove e come. Tutto verrà. Con un Piano urbano della mobilità sostenibile finalmente arrivato a dama che nei prossimi giorni approderà in aula; con un Piano trasporti e un Piano parcheggi da rivalutare, come spiega anche l’assessore alla Mobilità Gianluca Di Cocco in un lungo post su Facebook post-seduta.

Intanto, da un lato i commercianti (favorevoli alla riapertura della ztl e del traffico dal lunedì al venerdì) e i residenti, che si sentono ostaggio di un recinto, attendono. Il 1 aprile è vicino, la maggioranza si definisce “decisionista”, ma la realtà appare quella di una mezza decisione.