La controffensiva dalemiana nel Pd

Mauro Buschini assessore regionale all’Ambiente segnerebbe una svolta non soltanto nel Pd provinciale, ma nell’intero centrosinistra. A quel punto l’ex delfino di Francesco De Angelis diventerebbe il principale punto di riferimento per sindaci e amministratori del Partito, perfino per il presidente della Provincia Antonio Pompeo.

Sull’ipotesi si sta lavorando da settimane, adesso dipende tutto dal presidente Nicola Zingaretti. Una novità del genere obbligherebbe tutti a delle riflessioni: Simone Costanzo, Maria Spilabotte, Nazzareno Pilozzi, probabilmente anche Francesco Scalia, ultimo assessore regionale di questa provincia ai tempi di Piero Marrazzo. Buschini andrebbe ad opzionare politicamente la riconferma della candidatura alle regionali, spezzando sogni e ambizioni di quanti ci puntano.

Francesco De Angelis osserva sornione l’evolversi della situazione, ben sapendo che gli accordi o le tregue di oggi potrebbero essere messe in discussione tra qualche settimana. A quel punto nulla sarebbe più scontato, neppure il fatto che alla Camera debbano per forza riconcorrere gli uscenti: Francesco Scalia, Maria Spilabotte, Nazzareno Pilozzi. A quel punto, con la forza di un’area del presidente Zingaretti e con il carico da novanta di un assessore regionale, gli amministratori del Pd per chi farebbero votare alla Camera?

Francesco De Angelis e Mauro Buschini sono dalemiani di ferro: il renzismo impera e tutti stanno con l’ex sindaco fiorentino. Ma la strategia resta quella ispirata al leader Massimo.

La controffensiva per limitare l’espansione democristiana (Scalia, Pompeo, Costanzo) è iniziata. Buschini assessore regionale sarebbe il segnale del via libera alla controriforma.