La crisi corre sul filo (di C. Trento)

Frosinone. Evitato per un soffio lo strappo tra il sindaco Nicola Ottaviani e i consiglieri del Polo Civico Tensione alle stelle sul debito fuori bilancio per il noleggio del ponte Bailey. Assenze nel centrodestra

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

La frattura politica non c’è stata. Per ora. Ma la crisi all’interno della maggioranza, evitata in extremis ieri sera, è soltanto rimandata. Una partita a scacchi giocata sull’orlo di una crisi di nervi: da una parte il sindaco Nicola Ottaviani, dall’altra il gruppo del Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli.

Nicola Ottaviani

Nei giorni scorsi il botta e risposta al vetriolo su Facebook sulle rotatorie a De Matthaeis, ieri il riconoscimento del debito fuori bilancio sul noleggio del ponte Bailey (in tutto 39.547,64 euro). Ma al di là della disputa tecnica la questione è stata, è e sarà politica.

Lo si era capito immediatamente, quando Igino Guglielmi, capogruppo del Polo Civico, aveva chiesto l’inversione di un punto all’ordine del giorno: anticipare l’approvazione del regolamento dei “dehors”. Secco il no di Nicola Ottaviani, che a sua volta aveva chiesto di anticipare il dibattito sul debito fuori bilancio del ponte Bailey rispetto ai “dehors”.

Viene messa in votazione la proposta di Ottaviani: i quattro consiglieri del Polo Civico (Igino Guglielmi, Claudio Caparrelli, Debora Patrizi e Corrado Renzi) votano no. Come l’opposizione. Ottaviani va sotto: 10-11. Poi la richiesta di Guglielmi non viene messa in votazione. La tensione schizza alle stelle.

Il Polo Civico e Marco Ferrara (Lista per Frosinone) fanno sapere al sindaco e alla maggioranza che non intendono votare il riconoscimento del debito fuori bilancio sul ponte Bailey. Il centrodestra non avrebbe i numeri: arriverebbe a quota 10, quando in seconda convocazione ne servono 11.

Gianfranco Pizzutelli (Polo Civico)

Le opposizioni capiscono il momento, al punto che Christian Bellincampi (Cinque Stelle), che era andato vita, torna tra i banchi. Nel frattempo succede di tutto: Danilo Magliocchetti prova a mediare con il Polo Civico, che però non molla e chiede il ritiro della delibera per approfondimenti. Nicola Ottaviani alza il muro, illustra la delibera, critica la Regione «per i ritardi sul risanamento del viadotto Biondi, ritardi che hanno reso necessario prorogare il noleggio del ponte Bailey», fa intervenire dirigenti e funzionari che spiegano come il debito fuori bilancio possa essere tranquillamente riconosciuto.

Ma il Polo Civico non molla. Ottaviani neppure. E aggiunge: «Dal punto di vista amministrativo sono state date tutte le spiegazioni, voglio capire se il problema è politico. Perché se è così, ne prenderò atto» . Chiara l’interpretazione: se il Polo Civico manda sotto la maggioranza, gli assessori di riferimento “saltano”.

Nel frattempo interviene Alessandra Sardellitti (Pd), che esterna i suoi dubbi amministrativi sulla delibera. Nicola Ottaviani formula una risposta con la quale dà rassicurazionie al tempo stesso apre alla Sardellitti. Un particolare che non passa inosservato. I telefonini dei consiglieri del Polo Civico diventano incandescenti. Alla fine si trova una soluzione. Caparrelli chiede di inserire un emendamento con il quale si chiede di esperire il tentativo di ridurre il debito fuori bilancio del 10%. Ottaviani lo fa proprio. La situazione si sblocca.

L’opposizione

Le opposizioni escono dall’aula. Se ne va anche Marco Ferrara (Lista per Frosinone). Igino Guglielmi sottolinea e fa pesare il senso di responsabilità del Polo Civico. Danilo Magliocchetti (Cambiamo) puntualizza: «Il senso di responsabilità è di tutti quelli che sono qui». La delibera passa con 14 voti. Restano le diverse assenze nella maggioranza. E restano parecchi nervi scoperti.

Alla fine si brinda per gli auguri di Natale e non solo. In aula sono rimasti gli esponenti del centrodestra. L’unica delle opposizioni è Alessandra Sardellitti (Pd). Qualcuno la butta lì: «Prossima candidata a sindaco?». Non sfugge a nessuno il sorriso di Ottaviani. Prima della “guerra fredda” era stato approvato all’unanimità il regolamento dei “dehors” .

*

Leggi tutto su