La primarie di Nicola: non paghi, non discuti e se sei avversario è meglio

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Rompe gli schemi, spariglia il campo, ribalta il fronte del gioco. E lo reinventa. Nicola Ottaviani annuncia a sorpresa le sue elezioni primarie. Il centrosinistra ha impiegato settimane per organizzarsi, stabilire le regole di ingaggio, fissare chi può partecipare ed a quali condizioni; e poi dibattiti, incontri più o meno alla luce del sole e tanti altri all’ombra, per stabilire i candidati evitando lacerazioni. A Nicola Ottaviani invece basta una mezzora, perché con molta probabilità non ne ha parlato con nessuno e non si è raccordato con anima viva. Emulando Silvio Berlusconi, non ha afferrato al volo un tram solo perché a Frosinone non ne circolano, ma si è idealmente arrampicato su un predellino ed ha annunciato le ‘Primarie della Città‘.

I contorni sembrano scelti apposta per sbeffeggiare quelle con cui verrà scelto il suo avversario: si terranno domenica 13 novembre, possono partecipare tutti i cittadini residenti a Frosinone, basta avere almeno sedici anni, non è necessario avere un orientamento politico vicino a quello del sindaco; addirittura si può essere indifferentemente di centro, destra o sinistra; civici, vegetariani o vegani, mormoni animisti o pastafariani; l’unico limite indicato nel regolamento è che bisogna «avere intenzione di concorrere alla crescita democratica delle Istituzioni e, in particolare, del Comune Capoluogo». Nemmeno c’è stato bisogno di un Ermisio Mazzocchi per elaborare e scrivere il regolamento.

Non solo. Non sarà necessario aderire ad alcun documento politico, non sarà necessaria l’iscrizione in alcun elenco, se non quello relativo alle persone che hanno votato; giusto per evitare che qualcuno voti due volte.

E l’euro o due che si pagano alle primarie Pd nazionali? Nulla di tutto questo: se vai a votare alle primarie di Ottaviani è «rimessa la facoltà, ma non l’obbligo, di versare un euro, da destinare al fondo di solidarietà per sostenere le vittime e i danni, causati dal recente sisma dell’Italia Centrale che ha colpito le Provincie di Rieti ed Ascoli Piceno».

Niente discussioni, non si paga, non si litiga, se vuoi fai beneficenza: anche le primarie di Nicola sono una genialata, come la proposta di occuparsi delle Olimpiadi. E allo stesso modo, il sindaco, così come ha fatto per i Giochi 2024 da scippare a Virginia Raggi dimostrando che lui è capace anche se sta a Frosinone e lei no anche se sta in Campidoglio, Nicola annuncia la sua iniziativa ancora una volta di sabato: il giorno in cui c’è più attenzione poi sui giornali. Perché non importa farlo: è importante che se ne parli. Geniale.