La seduzione del potere che può distruggere il mondo

La tentazione a cui sono sottoposti i potenti: avere ancora più potere ed esercitarlo. La volta scorsa ci è costato 50 milioni di morti

Pietro Alviti

Insegnante e Giornalista

Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo (Lc 4,1)

Sono le parole con cui Satana tenta Gesù nel deserto: vuoi diventare potente? Io ho tutto il necessario, ho il potere, la gloria. È sufficiente che tu mi adori, che tu scelga il male, la cattiveria, la crudeltà, l’indifferenza per la vita degli innocenti, per le vittime dell’ingiustizia, che tu adori le furbizie, i sotterfugi, le menzogne… e il potere sarà tuo. Sarai il padrone  del mondo…

La tentazione del potere

È la seconda delle tentazioni, secondo l’evangelista Luca, dopo quella della ricchezza cui il demonio sottopone Gesù. Ed è una tentazione che troviamo ripetuta tante volte nella storia: dittatori, imperatori, presidenti hanno spesso ceduto alla esecrabile  sete di potere, capace di soverchiare i diritti degli innocenti.

Erode difende il suo potere di re, straziando tutti i bambini di Betlemme, per eliminare ogni pericolo dal suo trono. Pilato non ha esitazioni nel condannare Gesù, pur sapendo che era innocente “e che glielo avevano consegnato per invidia”,  di fronte alla minaccia di essere denunciato all’imperatore.

Lev Tolstoj in Guerra e Pace descrive la terribile esperienza di un reggimento di fantaccini russi, tenuto schierato su un terreno scoperto, a poche decine di metri da un bosco,  mentre viene bersagliato dai proiettili dei cannoni francesi: i soldati vengono massacrati senza alcuna ragione tattica o strategica, soltanto perché sia chiaro il potere di chi comanda.

Stanley Kubrick in Orizzonti di gloria racconta l’esperienza della decimazione, la crudele pratica adottata dagli eserciti nella prima Guerra Mondiale, per punire interi reparti accusati di codardia di fronte al nemico, con centinaia di soldati innocenti fucilati, soltanto per dimostrare chi comandasse e chi invece dovesse obbedire anche ad ordini completamente insensati.

L’esaltazione del male

Foto: Aleksey Ohrimenko

Eppure quei  potenti che diventano tali scegliendo di adorare il male sono spesso esaltati, seguiti, giustificati dalle opinioni pubbliche. Il ‘900 ci ha insegnato cosa sono state le dittature totalitarie. Come tanti giovani italiani partissero per l’Africa a conquistare popoli che se ne stavano tranquillamente nelle loro terre. Perché lo facevano? Gli avevano detto che avevamo diritto al posto al sole. O  come si convincessero le persone che, per il fatto di parlare una lingua invece che un’altra, appartenessero ad una razza superiore, con il  diritto di rendere schiavi gli altri popoli e di conquistare lo spazio vitale, il lebensraum, che le apparteneva.

Satana  ha convinto tante persone e continua a convincerle e tante persone accettano la tentazione pur di diventare potenti: ti darò tutto questo potere

Ottanta anni fa la tentazione è quasi arrivata alla distruzione del mondo, con 50 milioni di morti. Oggi i potenti sottoposti alla tentazione  possono liquefare la Terra,  soltanto premendo un bottone. Conviene ancora di più pregare perché il nostro Padre che è nei cieli ci liberi dal male…

Sempre di più la scelta della pace è quella più intelligente.

(Leggi qui qui tutte le meditazioni di Pietro Alviti).